Le armi della critica

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7 Febbraio 2018

Un brivido lungo la schiena mi ha ricordato un vecchio libro sul terrorismo anni ’70, quando si passò – ricordo la frase che vi lessi – “Dalle armi della critica alla critica delle armi”. La critica delle armi significa sparare. Sparare trasforma in un gesto (in prassi, si diceva al tempo) ciò che fino a quel punto era teoria, era una discussione fra persone che la pensano diversamente. Alla Critica delle armi il pensiero non basta più, passa all’azione. E spara. Invece di alzare la voce alza la canna della pistola, prende la mira e preme il grilletto. E’ quello che ha fatto Luca Traini a Macerata. Ha sparato contro persone che non conosceva e contro una sede di partito pretendendo così di vendicare la morte di una ragazza a lui altrettanto sconosciuta. Perché? Il perché lo conosciamo bene noi che abbiamo vissuto gli anni di piombo, costellati di morti e di gambizzati ad ogni edizione di Telegiornale. Quando valichi quel confine, quando passi “dalle armi della critica alla critica delle armi” le tue pallottole non colpiscono più delle persone: colpiscono dei simboli. Un nigeriano è un nigeriano, un nero è un negro: per Luca Traini sono tutti ugualmente nemici. Nemici di classe, dicevamo il secolo scorso, “Nemici di suolo” per Luca, che si avvolge nella bandiera italiana e saluta romanamente prima di essere arrestato dalla polizia. Siamo a un passo da Breivik, siamo a un passo da Utoya. E c’è solo da sperare che questo ragazzone con tatutato in faccia il logo di Terza posizione, sia – come sembra – assai meno attrezzato culturalmente del suo predecessore norvegese. Ma Traini non è un isolato: la teoria dell’ INVASIONE è una teoria politica scientemente messa in campo dalla Lega e da Casa Pound insieme dal 18 ottobre del 2014, quando la piazza del Duomo di Milano fece da crogiuolo alla sintesi voluta da Salvini sotto le comuni bandiere del “Sovranismo”: era la manifestazione “STOP INVASIONE” che ha cambiato tutto, la Lega come la Destra italiana. Perché se fai politica contro una “invasione-nemica-organizzata” (così si dice e si esplicita) la tua politica è guerra, non politica. Contro una invasione nemica ci si difende con le armi in pugno, si spara. E anche si spara nel mucchio, perché l’unico nemico buono è il nemico morto. Ne verrano altri come Luca Traini, purtroppo, perché c’è una scienza dietro la sua incoscienza, c’è del metodo in questa pazzia. Salvini non è un apprendista stregone: è lo stregone, che da quattro anni lavora alla sua formula che v u o l e essere esplosiva. Ce lo raccontano come un simpaticone, ma non ha fatto un passo indietro dopo i fatti di Macerata, anzi. A questo punto, remember: nei formidabili anni ’70 per aver solo teorizzato una applicazione estrema della teoria marxista della lotta di Classe, Toni Negri fu arrestato, accusato di tutto (anche di Moro) e condannato a 12 anni di galera. Si parva licet componere magnis, la propaganda fondata sul concetto (assurdo! falso!) dell’ INVASIONE DEI NEGRI (così è venduta) ORGANIZZATA DAL PD E DAI BUONISTI DI SINISTRA (sì, era meglio Marx…) deve essere fermata. Seriamente.

Se io fossi un soggetto organizzato in partito, ad esempio, querelerei ad ogni affermazione del genere. E minaccerei querela. E lo porterei in tribunale, a spiegarsi, il diffamatore consapevole…

TAG: casa pound, immigrazione, lega, Luca Traini, Macerata, salvini
CAT: Media, Partiti e politici

4 Commenti

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  1. evoque 6 anni fa

    Caro Golfari, condivido condivido condivido e ancora condivido quello che hai scritto. Però permettimi di aggiungere un piccolo punto, che so che non dovrei fare qui ma volutamente trasgredisco. Tu sei un giornalista di Milanow, un giornalista che io apprezzo perché, a differenza di molti tuoi colleghi, cerchi sempre di portare le discussioni su di un piano razionale, cosa non sempre facile vista la qualità dell’uditorio con cui ti confronti. Ed ecco il mio punto: Milanow si è progressivamente spostata su posizioni destrorse, privilegiando la cronaca nera, soprattutto se questa coinvolge immigrati: servizi su servizi, con in studio possibilmente gente destrorsa a commentare in chiave anti-governo, anti-amministrazione Sala; il tg è per il 90 % occupato da omicidi, stupri, ecc. ecc.. Credimi, visto che penso di conoscerti un po’, mi dà un certo fastidio vederti “costretto” a condurre un tg che a mio avviso è una ciofeca.

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  2. stefanogolfari 6 anni fa

    Caro Evoque, evidentemente non sai che ho mollato la Tv e partecipo alla Campagna elettorale come candidato nella Lista Civica Gori per la Lombardia. Collegio di Milano e provincia. Vota me mucho. Altro di me non le saprei narrar, sono la sua vicina che la vien fuor d’ora a importunar…

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  3. evoque 6 anni fa

    Non lo sapevo, ma la considero un’ottima notizia, per due ragioni: perché, dal mio punto di vista si intende, ti tiri fuori da quella tv, che è diventata inguardabile, salvo per alcune rubriche di carattere medico; ma soprattutto perché io spero che, dopo 25 anni di ammorbante e inconcludente (Trenord ne è un paradigma) dominio destrorso, si possa finalmente, grazie anche al tuo contributo, respirare aria fresca. Un grande in bocca al lupo.

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  4. stefanogolfari 6 anni fa

    VOTA ME MUCHO

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