Microcredito a 5 stelle. Ma è vero? Ovviamente no.

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4 Gennaio 2016

Domenica 3 Gennaio 2016, il caro Luigi di Maio (sì. Sempre lui, lo adoro.) ha pubblicato in prima mattinata un video dove si parla, per l’ennesima volta, di un’impresa rilanciata dal Microcredito a 5stelle (una libreria, nel caso specifico). In pratica, secondo la vulgata grillina, la storia è più o meno questa.

Ci sono un gruppo di eroi, i deputati ed i senatori a 5stelle, che si tolgono letteralmente il pane dalla bocca e lo cedono alla imprese bisognose che accedono in maniera diretta a questo fondo,  CREATO DAI PARLAMENTARI A 5 STELLE E SENZA ALCUNA GARANZIA, e si finanziano per un massimo di 25.000 euro.

Giusto per non far credere di aver inventato alcunché degli ultimi tre righi, allego il link ALLA PAGINA UFFICIALE DI BEPPE GRILLO SUL MICROCREDITO ed allego, in formato PDF, il volantino che è disponibile sulla pagina stessa.

Volantino_A4_microcredito_print

Ma quanto c’è di vero in quello che ho appena scritto e che viene sostenuto a gran voce dai penta stellati?

Poco. E quando dico “poco” intendo “nulla”.

Innanzitutto, cos’è il Microcredito? Il microcredito è un’idea venuta ad un banchiere bengalese, Muhammad Yunus (vincitore del Nobel nel 2006), che aveva concepito il microcredito  come un sistema di piccoli prestiti destinati ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Il che significa, ovviamente, SENZA GARANZIE, come cita anche il buon Beppe e compagnia cantante.

Ma in Italia come funziona?

Andiamo a valutare un po’ quello che ci hanno voluto comunicare i 5stelle.

Il microcredito nasce grazie ad un fondo creato dai parlamentari 5stelle che si sono dimezzati gli stipendi.

Prima bufala. In Italia, lo strumento del microcredito, viene approvato con il decreto legislativo 141/2010 e modificata con il decreto legge 169/2012. Nel triennio 2010 – 2012 sono stati erogati 7167 prestiti per un ammontare di più di 60 MILIONI DI EURO verso le aree svantaggiate, intendendo per “aree svantaggiate” quelle che hanno un PIL del 75% inferiore rispetto alla media europea. Per chi volesse ulteriori informazioni sul microcredito, rimando alla pagina UFFICIALE, e non a quella del sito di Beppe Grillo.

Seconda bufala. Il fondo nel quale i parlamentari dei 5 stelle versano quello che residua dai loro stipendi, è il FONDO DI GARANZIA che nasce nel 1996 sotto il Governo Prodi I  ed è operativo sotto le insegne del Ministero dello Sviluppo Economico dal 2000. Nel 2014 il Fondo ha accolto 86.237 operazioni, per quasi 13 miliardi di nuovi finanziamenti attivati e per nuovi importi garantiti pari a 8,4 miliardi. Lo comunica il Mise, che cita i dati di Banca del Mezzogiorno-Mcc. Solo al Sud, sono state accolte 23.709 operazioni per finanziamenti pari a 2,8 miliardi e un garantito di oltre 2 miliardi. Un trend cresciuto nel 2015. La media giornaliera degli arrivi di richiesta è stata di oltre 440 operazioni (+22% rispetto al 2014). Inoltre a oggi le garanzie concesse dall’avvio dell’operatività sono 469.070 e si stima che a dicembre si sia raggiunto il numero record di 500.000. Anche le start-up hanno iniziato ad apprezzare le potenzialità dello strumento messo a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico. Nel primo quadrimestre di quest’anno sono state accolte 4.534 operazioni relative a imprese start-up per un ammontare di finanziamenti pari a 401,2 milioni. Per chi volesse ulteriori informazioni, qui il link del sito.

Inoltre, oltre ai soldi immessi dal Governo, da Giugno 2014 esiste anche un accordo con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) che ha generato altri 500 milioni di fondi. Qui il link per chi volesse approfondire.

Il fondo di garanzia è finanziato con gli stipendi dei parlamentari a 5 stelle.

Terza bufala. Lo Stato Italiano contribuisce con 13 MILIARDI DI EURO (solo nell’anno passato), mentre il M5S contribuisce con poco più di 10 milioni, 10 MILIONI su 13 MILIARDI corrispondono allo 0,076% del fondo. Una goccia nel mare. Quindi, chiamare il Fondo di Garanzia, FONDO DI GARANZIA A 5STELLE, è una gigantesca forzatura (volendo essere politically correct).

Il microcredito è senza garanzie reali.

Quarta bufala. Nel video sul sito di Beppe Grillo che ho riportato, viene indicato che l’accesso al prestito avviene SENZA GARANZIE REALI. Anche questo è palesemente falso. Per chi volesse approfondire al link, all’articolo 10 e nell’allegato 1, sono precisate le quantità di accantonamenti che devono essere versati, divisi per  regione e in maniera differita per anni. Inoltre all’art.3 del D.M. è precisato che

La garanzia diretta del Fondo sui finanziamenti di cui all’articolo 3 è concessa su richiesta del soggetto finanziatore fino alla misura massima dell’80 percento dell’ammontare del finanziamento da questi concesso

Questo significa che le garanzie sono solo dell’80%, l’altro 20 % delle garanzie deve metterle il richiedente.
E le banche per quel 20% (salvo bocciatura della domanda) chiedono le medesime garanzie che chiederebbero per un prestito normale senza nessuna garanzia del fondo, cioè redditi tali a coprire tutto il finanziamento, o un garante terzo.

E’ stata una grande vittoria.

Quinta bufala. L’unico vero “risultato”, se vogliamo chiamarlo così, fu che i 5stelle proposero “ulteriori mezzi di finanziamento del fondo” che non fossero i finanziamenti erogati dal Governo. In pratica, chiedevano che venisse reso possibile il versamento dei loro stipendi su questo fondo.

Ebbene, giusto per dimostrare ancora una volta la loro coerenza, quando si è votata la conversione in legge (9 Agosto 2013, n.98) del decreto legge del 21 Giugno 2013 (qui il link) che all’ art. 1 comma 5 ter, proponeva ESATTAMENTE QUELLO CHE I GRILLINI CHIEDEVANO, i grillini cosa hanno fatto? Ovviamente, HANNO VOTATO CONTRO, salvo poi definire il passaggio del comma che prevedeva ulteriori fonti di finanziamento per il microcredito “UNA GRANDE VITTORIA DELL’ONESTA’”.

Ancora una volta, i 5s dimostrano di essere una valida alternativa ai partiti tradizionali, soprattutto per le balle che raccontano agli elettori.

TAG: Luigi Di Maio, microcredito, movimento 5 stelle, politica
CAT: Occupazione, Partiti e politici

55 Commenti

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  1. kapp 8 anni fa

    Un articolo che dovrebbe informare, e invece disinforma più di quanto faccia il M5S.

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  2. kapp 8 anni fa

    In breve: si continua a confondere il fondo per le PMI con il fondo per il Microcredito. Il fondo per ile PMI si è APERTO al Microcredito solo nel 2015. Possiamo dire che il Microcredito è una costola separata del fondo per le PMI. Sono diversi i fondi che hanno a disposizione (solo 30 milioni per il Microcredito) e le erogazioni che “aiutano” a far ottenere alle imprese (massimi 35ooo euro per il Microcredito, molti di più per il fondeo generele PMI). Il M5s ha sempre versato le eccedenze degli stipendi dei parlamentari al fondo per Il Microcredito – dotato di un suo specifico capitolo d’entrata e quindi provvisto di un suo IBAN – e ovviamente non HA MAI versato nemmeno un centesimo al fondo di garanzia per le PMI. La possibilità di versare denaro fresco sul fondo per il Microcredito da parte di privati cittadini (come lo sono i parlamentari M5S) è grazie ad un emendamento dei Cinquestelle approdato in Senato e votato da tutti i senatori tranne due. Mi pare ovvio che, una volta posta la fiducia su un provvedimento disomogeneo come il decreto del Fare, il M5s come opposizione concreta e coerente – con tutti gli atti e gli emendamenti che aveva proposto in parlamento – abbia infine votato contro con decisione, sapendo comunque che il decreto sarebbe stato approvato.

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    1. feliceluca 8 anni fa

      Mi scusi, ma il fondo peri l microcredito, come sostiene anche lei, è una costola del fondo di garanzia. Perfetto. Il punto è che, se lo si connette a quello che Di Maio dice nel post e a quello che Grillo dice nel video sulla sua pagina, i conti NON tornano affatto. Loro parlano del fondo di garanzia e sono stato io stesso ad ammettere che, al punto 5, la loro unica vittoria sarebbe stata quella di far passare l’emendamento in questione che ho citato nell’articolo. E loro, e mi permetta di dire, non dà opposizione concreta e coerente, ma da opposizione testarda ed inutilmente distruttiva, cosa hanno fatto? Votano contro la loro stessa proposta! E questa è un’opposizione coerente? Costruttiva? Alternativa? Inoltre, è qui c’è il fulcro della vicenda, il fondo viene fatto passare con un fondo che DIRETTAMENTE aiuta le imprese senza GARANZIE REALI, mentre è definito ASSOLUTAMENTE nell’articolo e nei requisiti per l’accesso è chiaro come il sole che la garanzia è dovuto dallo Stato fino all’80% dell’importo richiesto. Quindi NON è vero che nasce con gli stipendi dei 5s, NON è vero che è SENZA GARANZIE, NON è vero che aiuta DIRETTAMENTE le imprese (che passano COMUNQUE per l’approvazione del board della banca).

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      1. kapp 8 anni fa

        Sulla Prima bufala, emendata. Ci sono un milione di tipologie di microcredito: regionale, ecc.. Tuttavia è soprattutto grazie alle sollecitazioni del M5S che nel 2015 è partito ufficialmente il fondo di garanzia per il Microcredito: una sorta di Microcredito STATALE che prima non c’era.

        Sulla Seconda bufala, emendata. Bisogna cancellare tutto quello che lei ha scritto. Il fondo nel quale i parlamentari dei 5 stelle versano quello che residua dai loro stipendi, è il FONDO DI GARANZIA PER IL MICROCREDITO: nuova voce di entrata, con un IBAN materializzato dal nulla sul quale poter versare denari freschi, e questo solo dopo infinite sollecitazioni e reiterate proteste dei Cinque stelle.

        Sulla Terza bufala, emendata. Bisogna nuovamente cancellare tutto quello che lei ha scritto. Per il 2015 il Ministero ha contribuito per 30 milioni di euro. I pentastellati hanno contribuito con 15 milioni di euro. Il contributo dei Cinque stelle corrisponde al 33%, non propriamente una goccia sul mare. Chiamare il Fondo di Garanzia, FONDO DI GARANZIA A 5STELLE, è comunque SEMPRE una gigantesca forzatura, Questo è un grosso errore del M5S, che purtroppo a volte alimenta articoli come questo, che nel tentativo – un po’ partigiano – di rischiarare le idee rende invece ancora più ampio il cono della penombra.

        Sulla Quarta bufala. Siamo credo più o meno d’accordo. Il link però credo sia sbagliato, anche perché dovresti riferirti solo alla colonna destra di questa pagina: http://www.fondidigaranzia.it/microcredito.html

        Sulla Quinta bufala, emendata. La possibilità di poter aprire ai privati la possibilità di versare soldi al fondo per il microcredito è grazie ad un emendamento dei Cinquestelle: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Emendc&leg=17&id=712457&idoggetto=737734 – sulla questione di porre la fiducia su un decreto non omogeneo che contiene una infinità di cose: il m5s si è sempre scagliato contro l’abuso che questo governo fa (e anche i 3 precedenti) della Fiducia, un abuso considerato incostituzionale. Per questo e per altri motivi di mera opportunità politica, anche considerando l’enorme vantaggio che aveva la maggioranza nell’emiciclo, i parlamentari del m5s hanno coerentemente (con le loro idee) scelto di votare NO alla fiducia.

        Per me, in tutta sincerità, gli errori e le imprecisioni presenti nel suo articolo, caro Felice, sono sesquipedali.
        :)

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        1. feliceluca 8 anni fa

          Sulla prima bufala, non è come dici. Il fondo per il microcredito è attivo dal 2011 ed è disciplinato dal dl 141/2010. C’è il link nell’articolo. Solo che questo fondo NON è connesso al fondo di garanzia per le pmi. Seconda bufala. Il fondo per le piccole e medie imprese è attivo dal 2000, come ho scritto e ti rimando al link del sito (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/fondo-di-garanzia-per-le-pmi) quello che è vero è che dal 2014 SONO GARANTITI ACCESSI SEMPLIFICATI, che era la cosa richiesta e NON votata dai grillini di cui parlo al punto 5. E’ vera la questione della garanzia all’80% così come è vero che “il merito di credito dell’impresa o del professionista viene valutato dal soggetto finanziatore.” il che, per rilasciarti un prestito, anche se diminuito dell’importo del 20%, richiede una firma di fideiussione o un avallo. La parte del fondo di garanzia relativa al microcredito ammonta a 30 milioni, ma il fondo di garanzia, quello per intero, corrisponde alle cifre che ho detto io. e siccome loro hanno sostenuto che fosse un fondo a 5 stelle, sai com’è. meglio chiarire. Sulla quarta siamo d’accordo e non mi pare poco. Sulla quinta, sono punti di vista. Per me hanno fatto male e hanno dimostrato la loro incoerenza. Per te hanno fatto bene ed hanno dimostrato la loro coerenza. Il fatto tuttavia è quello che ho raccontato io. Ti ringrazio tuttavia per tutte le tue osservazioni che mi hanno permesso di dubitare e di migliorare la mia ricerca. Credo che i dibattiti debbano essere sempre così. Una crescita.

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          1. kapp 8 anni fa

            “La parte del fondo di garanzia relativa al microcredito ammonta a 30 milioni” – questo è il punto dirimente. il suo “corrispondono allo 0,076% del fondo…” è fuorviante perché non si possono accomunare due cose diverse. Riepilogando, 30 milioni per il 2015, e i parlamentari del M5S vi hanno versato altri 15 milioni. Sono in tutto 45 milioni, a cui probabilmente possiamo aggiungere pure qualche spicciolo di qualche altra anima buona. Il numero delle (micro)imprese, che i pentastellati si vantano (giustamente) di aver “aiutato” sono quelle riferite SOLO a quelle che hanno avuto accesso al microcredito. E, beninteso, non stiamo parlando delle PMI che attingono al fondo di garanzia per le PMI. Di Maio (e Fico, e altri…) mi pare abbiano affermato che le microimprese “aiutate” siano circa 900. Sono dati, tabelle e grafici che vengono sventolati sui social network e che per adesso pare abbiano soltanto loro. Mancano i dati ufficiali del ministero. Purtuttavia, da simpatizzante – e partigiano? – credo che questi numeri siano reali, e che presto verranno confermati da una nota ufficiale del ministero. Il M5S sbaglia certamente nell’appropriarsi per intero dell’operazione del fondo per il microcredito; sbaglia nel dire che quelle centinaia di microimprese siano ripartite “solo” grazie a loro. Cosa sarebbe giusto dire? Forse questo: cari cittadini, possiamo con gioia affermare che ben 3 microimprese su 9 delle 900 – (non ricordo i numeri esatti…) – che nell’arco del 2015, sono state FAVORITE nel conseguimento della CONCESSIONE e all’ACCESSO ad una piccola fonte finanziaria, a tassi leggermente migliori del mercato, attraverso la garanzia pubblica del Fondo sulle operazioni di microcredito, sono sostenute dai tagli dei nostri stipendi! – Non mi pare poco, e questo invero fa sbiadire il suo ” E quando dico “poco” intendo “nulla” “. A tratti questo suo articolo mescola credito con discredito. La commistione dei due fondi infatti serve soltanto ad annientare l’incidenza numerica dei pentastellati, che invece c’è ed è notevole. Se nella pagina del Microcredito M5S, vi sono inesattezze, orpellature ed esagerazioni a fine propagandistico…. bene, altrettante ve ne sono qui: omissioni, letture parziali e riassunti incompleti. Però io mi chiedo: alla fin fine, i soldi li hanno sganciati? Sì. Questi soldi sono pochi? No! Concludendo, e in tutta onestà, nonostante essi sbandierino e strombazzino troppo… dobbiamo forse mortificarli col titolo (e in parte il contenuto) del suo articolo che non ricostruisce affatto una realtà obiettiva? :)

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            1. feliceluca 8 anni fa

              Non riesco a commentare con la dovuta attenzione perché sono stanco e domani ho un viaggio. Le prometto che quando tornerò commenterò. Buona serata.

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          2. kapp 8 anni fa

            Aspetto. Di tanto in tanto verrò a dare un’occhiata. :)

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            1. feliceluca 8 anni fa

              Rieccomi. Allora sui dati, aspettiamo le risposte del ministero ed eventualmente ne riparleremo. Sul fondo, io continuo a non essere d’accordo con lei perchè se si va alla pagina del fondo di garanzia, si nota come parte del microcredito sia gestita dal fondo (altra parte è gestita da un altro fondo per il microcredito, disciplinato sempre dalla legge 141/2010). Quindi mi perdoni, ma continuo a sostenere che se è vero, come è vero, esiste un fondo di garanzia, se è vero come è vero che opera operazioni per un valore di 13 mld (http://www.fondidigaranzia.mcc.it/allegati/fondo_di_garanzia/report-fondo-2015.pdf, slide 5) allora è altrettanto vero che i 5s partecipano a questo fondo per lo 0,076%. Poi, diamogli atto, stanno versando questi soldi in un fondo, tanto di cappello. Hanno posto il problema. Ma come sempre io critico la loro comunicazione.

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          3. kapp 8 anni fa

            Lei rilancia spesso il sito microcreditoitalia.org – bene. Sulla Home Page v”è un video che spiega bene il lancio del Fondo per il Microcredito (si riferisce a questo, ovviamente: http://www.fondidigaranzia.it/microcredito.html), illustrato da una leggiadra donzella, parla di numeri e di date e finanche dei Cinquestelle. Ripeto, se i pentastellati hanno versato 15 milioni su un fondo per il microcredito che per il 2015 ha in dote 45 milioni di euro (compresi i 5s), i conti in tasca ai parlamentari 5s vanno fatti su queste cifre, non risalendo l’albero genealogico del Fondo! Scaricando una delle riviste di Microcredito Italia troviamo: “Il monitoraggio condotto dall’Ente Nazionale
            per il Microcredito (ENM) sulle iniziative di microcredito attive in Italia ha permesso di stimare che, nel periodo 2011-2014, gli utilizzatori dello strumento sono stati oltre ***34.000***, suddivisi tra una maggioranza (59%) che ha ottenuto un prestito socio-assistenziale ed una minoranza (41%) che ha conseguito un microcredito produttivo, vale a dire un sostegno creditizio più consistente per l’avvio o il consolidamento di microattività o di forme autonome di autoimpiego. Nello stesso periodo, ammontano ad oltre 370 milioni di euro le risorse complessivamente…”. Le iniziative di Microcredito in Italia erano e sono numerose, e sono tutte proficue, e probabilmente talune funzionano persino meglio del Microcredito gestito dal ministero. Fin qui ci siamo. Lei avrebbe ragione se i 5s si “vantassero” di aver “aiutato” col taglio dei loro stipendi questi 34000 utilizzatori. Ovviamente non è così. I 5s si vantano di aver “aiutato” i 900 utilizzatori, di cui mancano ad oggi i dati ufficiali, che hanno ottenuto la concessione nel 2015 grazie al fondo per il Microcrdedito (www.fondidigaranzia.it/microcredito.html). Le faccio notare che le date e i conti tornano in quanto il fondo per il Microcredito (quello avviato in seno al fondo per le PMI) – e, beninteso, ho sempre e solo parlato di questo – ad aprile 2015 non era ancora partito: https://web.archive.org/web/20150421053829/http://www.fondidigaranzia.it/microcredito.html –
            :)

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            1. feliceluca 8 anni fa

              Mi scusi, ma la circolare postata da lei, che è quello che ho postato anche io più sotto, che sarebbe la 8/2015, sostiene l’ammissibilità della garanzia al microcredito, non che prima non venissero operati prestiti in microcredito. Tant’è che se andiamo a vedere il documento del medio credito centrale, quello che ho linkato più volte, tra il 2014 ed il 2015, sempre per le attività del fondo di garanzia, si parla di un incremento dello 0,6% con 8000 domande in più (35K –> 43K). Ma tant’è che nella pagina stessa da lei linkata, c’è il richiamo alla pagina dell’ente nazionale. In conclusione, io capisco il punto di vista, ma essendo, come dice anche lei, le attività sul microcredito molto diffuse, io critico la comunicazione del movimento 5 stelle che, a fini propagandistici, si sta appropriando di uno strumento che già funzionava da prima (il fondo di garanzia) .

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          4. kapp 8 anni fa

            non solo, se consideriamo i prestiti che le ditte menzionate ottengono – da centinaia di milgliaia di euro a milioni di euro – pare evidente che nessuna di queste bussò alle porte del Microcredito (ricordiamolo: 25000/35000 euro massimi). Per non parlare delle aziende citate che ottengono il finanziamento nel 2012 e nel 2013…il M5s ha iniziato a versare sul fondo per il Microcredito a dicembre 2013/gennaio 2014 (!), per il motivo che ho già spiegato: mancava il decreto attuativo e quindi mancava l’IBAN sul quale versare i denari. Questa è la stampa, a volte. Un articolo montato sul nulla e che tuttavia fece clamore e raccolse proseliti. Bene, mi fermo qui. Continuerò a seguirla. :)

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        2. kapp 8 anni fa

          Non riusciamo a capirci. Evidentemente la colpa è mia… A questo punto, le chiedo, se m’è permesso cosa pensa di questo articolo: http://www.panorama.it/news/politica/societa-grilline-crediti-5-stelle/ – per me rappresenta lo spartiacque, una linea sottile per capire se possiamo concludere l’argomento senza allontonarci ulteriormente.

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          1. feliceluca 8 anni fa

            L’articolo lo avevo già letto e credo, come poi è stato confermato dallo stesso grillo in seguito, che non sia nulla più di una bufala, in quanto Casaleggio e Grillo non sono nel board che decide a chi assegnare il microcredito.

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  3. guglielmo-mariano 8 anni fa

    1 – Che il fondo esisteva già prima, lo hanno detto più volte tutti i parlamentari… si è deciso apposta di non farlo gestire direttamente dal movimento…

    2 – Se lo stato italiano avesse contribuito con 13 miliardi, e ci fossero già stati tutti i finanziamenti che dici, il bimbominkia ne avrebbe fatto una delle sue bandiere… e visto che non lo ha fatto, non serve leggere altro delle tue bufale…

    3 – Il fondo non richiede garanzie reali, ma un impegno del 20% ed una verifica delle attività per cui si chiede il finanziamento ci deve essere… altrimenti i ladroni ne farebbero scempio…
    ma ci sono i consulenti del lavoro che aiutano le attività ad ottenerlo…

    Rispondi 2 1
    1. feliceluca 8 anni fa

      Purtroppo signor Mariano, il fondo di garanzia viene finanziato per quegli importi che ho scritto. Ed è così da 15 anni almeno. Sul fatto che i 5stelle abbiamo sempre detto che il fondo non era loro, la invito a leggere questo articolo (https://storify.com/carlogubi/i-soldi-dei-cittadini-restituiti-agli-amici-di-cas) dove c’è un bello screenshoot di di maio che dice IL FONDO DEL MOVIMENTO 5 STELLE PER IL MICROCREDITO. Bella truffa. Sulle garanzie è quello che ho detto. Però il video postato sulla bacheca di grillo parla di accessi ai fondi senza garanzie.

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      1. guglielmo-mariano 8 anni fa

        mi sembra che kapp ti abbia dato correttamente tutte le risposte…
        ripeto… se lo stato avesse finanziato il fondo con 13 miliardi vedremmo il nostro premier bimbominkia mettere questa cosa anche nel simbolo del PD… :)

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        1. feliceluca 8 anni fa

          http://www.fondidigaranzia.mcc.it/allegati/fondo_di_garanzia/report-fondo-2015.pdf SLIDE 5, come potete vedere al 30/09 il numero delle operazioni era 10,7 MILIARDI. Al 31/12 considerando il trend costante, il valore dovrebbe essere 13,01 MILIARDI. Quindi dicendo 13, ho approssimato per difetto.

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  4. luca-binello 8 anni fa

    Ho letto l’articolo con attenzione e ringrazio l’autore per le dettagliate spiegazioni. Questo articolo mi conferma ancora di più la buona fede dei 5 stelle, non solo sulla moralità ma anche sul fatto che sono soltanto loro a farlo mentre potrebbero (visto quanto giudicato inutile dall’autore) tranquillamente tenersi tutti i soldi come ovviamente fanno i partiti per i quali l’autore vota ( a meno che non voti). Ringrazio i parlamentari 5 stelle di questo grande gesto che al di la dei tecnicismi di chi si sforza a tutti i costi per sceditarli stanno facendo il più grande gesto politico-morale degli ultimi 20 anni. Sono articoli di questo genere che mi confortano e che mi convincono semnpre di più che l’unico voto UTILE è per il Movimento 5 Stelle. Forza!

    Rispondi 3 1
    1. feliceluca 8 anni fa

      Si figuri. Se a lei basta che qualcuno si tagli lo stipendio e poi la riempia di bufale, sono contento per lei. Evidentemente è un elettore meno esigente di me. Cordialità.

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      1. luca-binello 8 anni fa

        Guarda, se anche facessero solo questo sarebbe già molto più di quello che fa qualche teppistello parlamentare a cui dai il tuo voto da professorone saputello. Per fortuna i fatti mostrano quantosiano gli unici a fare davvero qualcosa nell’interesse dei cittadini. La mia famiglia ed i parenti ormai votiamo tutti 5 stelle, ora aggiungo anche alla facciazza tua. Cordiali salutoni bello!

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        1. feliceluca 8 anni fa

          Le ripeto. Sono contento per lei. Spero che, come accade spesso, tutto questo amore e passione non restino poi delusi quando si renderà conto di chi ha davanti. Solitamente accade così. Ma basta un po’ di cioccolato e passa tutto.

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          1. luca-binello 8 anni fa

            Premesso che le delusioni le ho già avute da tutti gli altri, qui non si tratta di passione ne di amore, ma di stima per la coerenza e l’onestà di questi ragazzi. Quando e se arriverà la delusione, come ho fatto sempre, cambierò. Il bello di essere LIBERI e non ideologizzati è proprio questo. Sei giovane ma mi sebri tanto tanto vechhio, roba da vecchia destra, vecchi personaggi magari bocconiani e brizzolati o magari leader ormai falliti ed in disuso. E per quanto riguarda la tua posizione spero che tutto questo odio e questa rabbia verso queste persone per bene non ti si rivolti contro nella vita di solito chi si spende in odio magari ha molti commentatori, ma pochi amici. Saluti dinuovo

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            1. feliceluca 8 anni fa

              Guardi deve aver cercato tutta la mia storia su FB. E deve essere andato molto indietro con la cronologia visto gli esempi che ha fatto (bocconiano, vecchi leader in disuso). Non si preoccupi per me, io non provo odio (che parolone) nè per loro, nè per lei. Ci vuole ben altro. E non si preoccupi nemmeno per la mia vita sociale. Ho una famiglia che mi coccola, una ragazza che mi ama e che amo, e un discreto numero di buoni amici.

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              1. luca-binello 8 anni fa

                Non so di cosa parli riguardo al passato ma le tue parole confermano quanto sei vecchio dentro, e soprattutto come tutti gli sbruffoncelli gasati ti manca umiltà e competenza visto la tristezza dei tuoi post. Sul tuo sociale, beh l’importante è esserne convinto caro il mio sbarbatello se te le suoni e te le canti come fai sui post allora sei un idolo delle folle ahhaah wow!

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                1. feliceluca 8 anni fa

                  Non mi pare di aver detto di essere l’idolo delle folle. Anzi, le ho dato un quadro molto parco. Se per lei avere una famiglia che ti vuole bene, una brava ragazza affianco e qualche buon amico significa essere l’idolo delle folle e suonarsela e cantarsela, mi dispiace per lei. La sua vita deve essere ancora più triste di quello che sembra.

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                  1. luca-binello 8 anni fa

                    Dai su hai finito gli argomenti, e ok ci sta ora però smetti di cadere nel ridicolo, se vuoi avere l’ultima parola non c’è problema fai pure ragazzino un abbraccione

                    Rispondi 1 1
  5. luca-cioni 8 anni fa

    Io mi chiedo: come si può scrivere un articolo dove si confonde incredibilmente il fondo per il microcredito con il fondo per le PMI ?
    come si fa a scrivere un articolo senza prima informarsi a dovere?

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    1. feliceluca 8 anni fa

      Guardi che forse lei ha letto male l’articolo. Il fondo per il microcredito è questo (http://www.microcreditoitalia.org/index.php?lang=it) il FONDO DI GARANZIA o FONDO DI GARANZIA PER LE PMI, dove i 5stelle versano i soldi è questo (http://www.fondidigaranzia.it/microcredito.html) ed è attivo dal 2000. Come ho scritto a Kapp, quello che è vero è che dal 2014 SONO GARANTITI ACCESSI SEMPLIFICATI, cosa di cui ho parlato nel punto 5. Saluti.

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      1. luca-cioni 8 anni fa

        il fondo per il microcredito è questo:
        http://www.fondidigaranzia.it/microcredito.html

        “Alla sezione dedicata alla garanzia del microcredito il Ministero dello Sviluppo Economico ha destinato per l’anno in corso trenta milioni di euro, cui si aggiungono i versamenti volontari effettuati da enti, associazioni, società o singoli cittadini. (CIOE’ AI 30 DELLO STATO SI AGGIUNGONO I 15 DEL M5S) ”

        Fondo che come dice la seguente circolare (http://www.fondidigaranzia.it/allegati/150507_circolare_fdg_8-2015_microcredito.pdf) è partito nel 2015

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        1. luca-cioni 8 anni fa

          Poi evidenzio questa sua contraddizione che dimostra la confusione che fa fra fondo per il microcredito e fondo per le PMI:
          “In Italia, lo strumento del microcredito, viene approvato con il decreto legislativo 141/2010”
          e mette il link http://www.ipsoa.it/~/media/Quotidiano/2014/12/02/Microcredito–pronte-le-nuove-regole/Microcredito%20pdf.ashx dal quale si evidenzia che il decreto è di ottobre 2014.
          Poi successivamente dice: “Nel triennio 2010 – 2012 sono stati erogati 7167 prestiti per un ammontare di più di 60 MILIONI DI EURO”
          Cosa c’entra il decreto del 2014 con i prestiti del periodo 2010-2012 ??????
          Se ne accorge o no che sta parlando di due cose completamente diverse?

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          1. luca-cioni 8 anni fa

            Poi la confusione continua quando dice: “Il fondo nel quale i parlamentari dei 5 stelle versano quello che residua dai loro stipendi, è il FONDO DI GARANZIA che nasce nel 1996 sotto il Governo Prodi I”
            Cosa assolutamente sbagliata perchè il fondo in cui versano i parlamentari del M5S è il FONDO PER IL MICROCREDITO nato nel 2015 nel quale lo stato ha versato 30 milioni (come ho scritto nel commento sopra)

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            1. feliceluca 8 anni fa

              Ancora una volta è lei che fa confusione, il microcredito nella quale i parlamentari dei 5s versano i soldi è questo (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/fondo-di-garanzia-per-le-pmi) che esiste dal 2000. Come ho detto. Dal 2014 sono possibili degli accessi facilitati (Il Ministero dello Sviluppo Economico, con i decreti del 24 dicempre 2014 e del 18 marzo 2015, ha integrato le Disposizioni Operative del Fondo introducendo per la garanzia del microcredito criteri di accesso significativamente semplificati e la possibilità per l’impresa di effettuare la prenotazione on line.)

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              1. luca-cioni 8 anni fa

                vedo che è duro a comprendere

                Leggendo questo articolo (http://www.soldiblog.it/post/105168/fondo-di-garanzia-per-il-microcredito-al-via-come-funziona) si deducono bene le seguenti cose:

                1) il fondo di garanzia per il microcredito prende il via, cioè inizia a lavorare, dal maggio 2015
                2) il fondo di garanzia per il microcredito è una sezione a se stante del vecchio fondo di garanzia per le PMI
                3) il fondo di garanzia per il microcredito è partito nel 2015 con una dotazione di 40 milioni: 30 da parte dello stato e 10 da parte del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle.

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                1. feliceluca 8 anni fa

                  Il FONDO di garanzia NON COMINCIA a lavorare dal 2015, ma dal 2000. Io non so cosa lei abbia letto. (http://www.fondidigaranzia.it/imprese.html) vada qui e legga meglio. Ci sono due fondi per il microcredito, uno è questo (http://www.microcreditoitalia.org/index.php?lang=it) disciplinato dalla legge 141/2010 e che ha effettuato tutte le operazioni che ho elencato sopra. L’altro è questo (http://www.fondidigaranzia.it/microcredito.html). Quello che hanno fatto nel 2015, se lei si riferisce a questa circolare (http://www.fondidigaranzia.it/allegati/150507_circolare_fdg_8-2015_microcredito.pdf) è stata la possibilità di accedere al fondo del microcredito UTILIZZANDO COME GARANZIA lo stato, fino all’80% dell’importo, come avviene per le altre attività del fondo di garanzia.

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          2. feliceluca 8 anni fa

            Ho commesso un errore nel selezionare il link, perchè sia il link (http://www.ipsoa.it/~/media/Quotidiano/2014/12/02/Microcredito–pronte-le-nuove-regole/Microcredito%20pdf.ashx) sia quello che volevo linkare, ovvero (http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2010;141) fanno riferimento alla normativa sulla legge del testo unico bancario ((decreto legislativo n. 385 del 1993)) nella confusione, ho selezionato uno al posto di un altro, ma la sostanza non cambia, ovvero che il microcredito, come istituto, nasce nel 2011. Il riferimento a quello del 2014 era il decreto legislativo che rendeva più semplice l’accesso al microcredito (i cosidetti accessi semplificati). Un semplice errore di copia&incolla, la sostanza non cambia

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  6. fausto-murizzi 8 anni fa

    Ma il dato dei 13 miliardi da dove si evince? C’è almeno un documento ufficiale? Ché 13 miliardi sono quasi una finanziaria di ‘sti tempi…

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    1. feliceluca 8 anni fa

      Fra i commenti sugli stati generali, c’è una persona che mi ha fatto la stessa domanda. Ho linkato il link del mise che facendo riferimento a banca del mezzogiorno ha pubblicato un report al 30/09. Le cifre al 30/09 dicono 10,7 miliardi. Immaginando un trend costante al 31/12 sono 13,91 mld, e ho approssimato per estremo difetto a 13.

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      1. feliceluca 8 anni fa

        http://www.fondidigaranzia.mcc.it/allegati/fondo_di_garanzia/report-fondo-2015.pdf ECCOLO, qualora non l’avesse trovato. Slide 5.

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  7. mauro-suttora 8 anni fa

    Insomma, quando i grillini si vantano di aver fatto nascere 700 imprese coi loro soldi, bisogna dividere questa cifra per tre, perché i due terzi dei 45 milioni li ha messi lo stato?
    E la libreria di DiMaio, deve ringraziare DiMaio solo per un terzo, o può farsi adottare tutta da lui?

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    1. luca-cioni 8 anni fa

      chi usufruisce del fondo di garanzia per il microcredito dovrebbe ringraziare il M5S che in questi 2 anni ha fatto pressione sul governo per farlo partire visto che finora non esisteva.
      Per il resto sì, il M5S contribuisce per un terzo che non mi sembra poco oppure si può vedere la cosa sotto un altro aspetto e cioè che grazie ai contributi del M5S un numero maggiore di persone può accedere a questo fondo

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    2. feliceluca 8 anni fa

      Esattamente. Qui ci sono tutte le informazioni sulle innumerevoli attività del fondo di garanzia. http://www.fondidigaranzia.mcc.it/allegati/fondo_di_garanzia/report-fondo-2015.pdf e qui quelle sul microcredito http://www.microcreditoitalia.org/index.php?lang=it

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  8. losail-guerto 8 anni fa

    Confondere il PMI con il fondo sulle operazioni di microcredito è dilettantismo assoluto, la disinformazione di questo articolo è agghiacciante.

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  9. losail-guerto 8 anni fa

    BANDO MICROCREDITO PMI

    I parlamentari del Movimento 5 stelle hanno contribuito a stanziare i nuovi fondi per il microcredito PMI 2015 con una somma 10 milioni di euro che si va ad aggiungere ai 30 milioni già stanziati dal Ministero per lo Sviluppo Economico che saranno distribuiti alle imprese per un importo massimo di 25 mila euro. Con questi soldi, sarà possibile salvare tantissime piccole imprese italiane ma anche consentire a tanti giovani di poter avviare autonomamente un’attività senza dover possedere tutti i requisiti che – in genere – vengono richiesti dalle banche e dagli altri istituti di credito.

    I finanziamenti del bando Microcredito PMI hanno lo scopo di incentivare la produzione dei lavoratori autonomi oltre che l’apertura di nuove attività. I fondi sono rivolti principalmente ai lavoratori appartenenti alle cosiddette fasce deboli, ossia a tutte quelle persone/imprese che non trovano accesso ai sistemi di credito tradizionale perché non hanno le garanzie richieste dagli stessi istituti di credito. I fondi disponibili ammontano a circa 40 milioni di euro e sono rivolti anche a tutte le imprese o le aziende individuali che – una volta avviata la propria attività – avranno bisogno di consulenti del lavoro per il disbrigo di tutte le pratiche burocratiche fondamentali per l’avvio attività.Ogni beneficiario potrà accedere ad un importo massimo di 25.000 € erogati direttamente dal Ministero per lo Sviluppo economico. A discrezione dell’operatore del Microcredito, poi, ogni beneficiario potrà ottenere un incremento massimo di 10.000 € oltre ai 25.000 €.

    I 40 milioni di euro sono stanziati in questo modo:

    30 milioni di euro saranno versati entro il 1° Gennaio di ogni anno dal Ministero per lo Sviluppo economico in favore del Microcredito PMI
    10 milioni di euro saranno versati dal Movimento Cinque Stelle attraverso la rinuncia dei parlamentari a parte del proprio stipendio e alla diaria

    http://www.contributipmi.it/bando-microcredito-pmi/

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  10. adrianoschi 8 anni fa

    quanto vi danno per raccontare stronzate? questi politici di merda hanno paura di perdere previleggi poltrone e soldi e raccontnao stronzate

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