Francesca Balzani si presenta

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16 Gennaio 2016

Con la presentazione di sabato 9 gennaio al teatro Elfo Puccini, anche Francesca Balzani ha dato ufficialmente il via alla sua campagna per le primarie di coalizione a Milano. La parola coalizione sembra proprio riassumere un tema costante in questo periodo di avvicinamento alle primarie. È ad esempio la mancata coalizione tra Balzani e Maiorino a spaventare molti dei simpatizzanti più di sinistra. I militanti di SEL, infatti, auspicavano che durante il loro ultimo confronto pubblico del 12 gennaio Balzani e Majorino potessero convergere su un’unica candidatura. Il timore dei loro sostenitori – e l’idea che aleggia tra gli osservatori – è che i due candidati finiscano per spartirsi i consensi degli elettori anti-Sala (o degli anti-Renziani) spianando la strada proprio al loro principale antagonista, al candidato mainstream.

In ogni caso, come ha ben evidenziato Tondelli nel suo articolo di apertura di questo topic speciale, ognuno dei candidati non rappresenta soltanto se stesso, le proprie ambizioni ed idee, ma anche la coalizione sociale che, in maniera palese o meno, lo sostiene. Le manifestazioni di supporto ai candidati che avvengono in questa fase servono quindi a definirne pubblicamente il posizionamento nella struttura sociale milanese, mappano vicinanze e lontananze tra universi culturali e valoriali. Questi endorsement sono inoltre utili a fornire una risorsa di immagine da spendere sui mezzi d’informazione e, ancor di più, sono importanti nell’indirizzare la scelta del singolo elettore delle primarie, dove le simpatie e antipatie verso gli sponsor possono avere un loro ruolo.

Vedremo quindi se arriverà anche l’endorsement ufficiale di Pisapia per Francesca Balzani, la quale ha impostato la sua campagna totalmente sul tema della continuità con la giunta uscente. La sua presentazione all’Elfo Puccini è infatti iniziata con un video di due minuti nel quale sono illustrati, su immagini della Milano odierna in bianco e nero, gli obiettivi ed i traguardi raggiunti in città dall’amministrazione Pisapia. Nello stesso filmato, dove non si vede né si fa accenno a Balzani, viene richiamata più volte la necessità di continuare nello stesso solco tracciato negli scorsi cinque anni. L’apertura è affidata a Claudia De Lillo (giornalista e speaker radiofonica) e Gad Lerner. A loro è demandato il compito di raccontare Francesca Balzani, la sua vita privata e la sua storia, le sue competenze da assessore al bilancio, solitamente non caratteristica centrale di un candidato, e la sua decisione di candidarsi per unire, nelle parole di Lerner, “la Milano civica e di sinistra, là dove le altre [candidature], pur degnissime, rischiano di dividerla”.

Una candidatura che viene dipinta come uno sforzo richiesto a Balzani da parte dei suoi sostenitori, sia dai “grandi elettori” sia dalla base dei militanti e dai comitati arancioni che sono stati il motore della campagna di Pisapia. Balzani sembra proporsi come una candidata per necessità più che per volontà, e i suoi tentennamenti iniziali alla candidatura e il continuo ribadire il suo backgroud da tecnico sembrano rimarcare ancora di più il fatto che lei sia lì perché LUI non c’è, perché Pisapia ha confermato fino alla fine il suo no.

Se questo basterà per battere gli sfidanti è ovviamente difficile da prevedere. Ci si augura, per il bene della competizione, che il focus adesso si sposti sui temi, e non sulle coalizioni di nomi alle spalle dei candidati: urbanistica, diritti civili e religiosi, ecologia, inclusione sociale, post-expo, solo per citarne alcuni. Attendiamo dunque il prossimo appuntamento del 20 gennaio per il confronto tra tutti i candidati, nella speranza di assistere ad un dibattito aperto e franco ma, soprattutto, dove entrino in gioco le rispettive visioni sul futuro della metropoli meneghina.

TAG: balzani, primarie milano
CAT: Milano

2 Commenti

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  1. chiccabelloni 8 anni fa

    Scusa, non per essere pignola ma era mattina.

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