Sì TAV, finalmente

:
20 Dicembre 2016

Oggi la Camera ha approvato in maniera definitiva la Convenzione con la Francia che dà il via alla costruzione del tunnel internazionale della Torino-Lione. Un impegno multimiliardario, che peraltro verrà in buona parte cofinanziato dalla UE.

Per una volta la ragione ha avuto il sopravvento sugli isterismi,  sulle bufale diffuse, su chi propaganda l’arretratezza e l’oscurantismo e magari il no ai vaccini insieme alla scemenza delle scie kimike.

Non è forse un caso che l’approvazione abbia dovuto attendere l’entrata in servizio della galleria di base del San Gottardo, lo scorso undici dicembre: Frejus, Gottardo e Brennero sono i tre tunnel che consentiranno all’Italia del futuro di commerciare con i Paesi d’Oltralpe eliminando la barriera delle Alpi. Al contrario delle vecchie ferrovie che vanno (il Gottardo) o andranno a sostituire (Frejus e Brennero), potranno essere usati da treni lunghi, pesanti, capaci di caricare senza problemi ogni tipo di camion o container, diminuendo fortemente il traffico degli stessi nella delicata area alpina, con costi competitivi che adesso sono impensabili. Ad essi si aggiungerà il Terzo Valico fra il porto di Genova e la pianura padana, mentre a est la “Porta dei barbari” ha caratteristiche fisiche meno impegnative e vede la ferrovia Pontebbana già in funzione da tempo, almeno dal lato italiano.

Dalla pianura padana alla penisola ci saranno a breve un corridoio ferroviario moderno che da Bologna arriverà, via Bari e Taranto, fino al porto di Gioia Tauro e più in là un altro verso Firenze e poi Livorno e La Spezia da un lato, Roma, Napoli e Salerno dall’altro. Se si costruirà il Ponte sullo Stretto, la lunga teoria di camion che intasa le nostre autostrade potrà sparire fin da Palermo e Catania.

La battaglia antistorica degli ostinati in Piemonte non si fermerà certo, ma non sarà più in grado di tenere il Paese fermo, obbligandolo all’uso eccessivo di camion che vede adesso. Il futuro sarà più rispettoso dell’ambiente, nonostante le panzane propagandate per troppi anni.

TAG: Tav, Torino-Lione
CAT: infrastrutture e grandi opere, trasporti (aerei, ferrovie, navi, bus)

6 Commenti

Devi fare per commentare, è semplice e veloce.

  1. alding 7 anni fa

    EVVIVA !!! Una vittoria sui piagnoni !!

    Rispondi 0 0
  2. franco-pecchio 7 anni fa

    bene, avanti così. unico vero collo di bottiglia l’integrazione tra sistema su gomma e quello ferroviario, gli interscambi modali, in cui il container passa dal rimorchio al vagone e la gestione del traffico ferroviario. Su questo siamo pronti?

    Rispondi 0 0
  3. vincesko 7 anni fa

    Finalmente! Da riformista democratico e libertario, affermo che trovavo inaccettabile che un’esigua minoranza di prepotenti che per giunta si vestono da vittime pretendesse di imporre la sua decisione contro un’opera decisa dall’UE e dal Parlamento italiano ed approvata dalla stragrande maggioranza del popolo italiano e dalla stragrande maggioranza degli Enti locali che amministrano i territori da essa attraversati; un’opera che servirà non per i prossimi decenni, ma per i prossimi secoli.
    Stigmatizzo (stigmatizzare = deplorare severamente e pubblicamente) il comportamento ideologico di “ottusi” (= intelligentoni) alla Erri De Luca, che arrivano a trovare esaltante l’opposizione anche violenta ad un’opera, che, per gran parte del territorio italiano, è un BUCO in una montagna.
    Per non ripetermi sulla pretestuosità ed irrazionalità dell’azione violenta dei No-TAV, che secondo me surroga una terapia psicanalitica di individui che non hanno ancora risolto il complesso edipico, allego:
    – Dialogo n. 1 sulla TAV http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2791358.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/dialogo-n-1-sulla-tav.html; – Dialogo n. 2 sulla TAV http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2791692.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/06/dialogo-n-2-sulla-tav.html, oltre a un Dossier sulla TAV, con tesi pro e contro Analisi quali-quantitative/13/TAV http://vincesko.ilcannocchiale.it/post/2662791.html oppure http://vincesko.blogspot.com/2015/04/analisi-quali-quantitative13tav.html.

    Rispondi 1 0
  4. beniamino-tiburzio 7 anni fa

    Le lunghe teorie di camion, autotreni e bisonti delle autostrade sono tipiche dei Paesi arretrati che non si possono permettere alternative, funzionali e più ecologiche. Le decisioni prese nel rispetto della legge vanno imposte a tutti.

    Rispondi 1 0
  5. ferdy 7 anni fa

    non credo di dire un’eresia dicendo che le civiltà si sono espanse attraverso la costruzione di strade e ponti,ed ora anche di gallerie.

    Rispondi 0 0
  6. wiseman 7 anni fa

    Articolo imbarazzante, simboleggiato da quel “kimike” ridicolo. Continuare a prendere in giro l’altro da sé è un esercizio la cui inutilità è già stata palesata più e più volte. Evidentemente non abbastanza.
    Mi sembra, inoltre, molto poco approfondito il tema in sé del corridoio est-ovest, raccontato con i toni idilliaci di una favola bella, senza sapere nemmeno quali e quanti treni passeranno.

    Rispondi 0 0
CARICAMENTO...