SAVE Milano – Automazione, Manutenzione, Industria 4.0

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11 Aprile 2018

Si è conclusa ieri 10 Aprile, la nuova SAVE Milano che ha riportato le esperienze dei TOP player delle tecnologie industriali.

Un evento di grande interesse tecnico e socio economico, molto specialistico, riguardante tematiche che stanno dietro ed a supporto di quello sviluppo che rappresenta una eccellenza italiana nel mondo il cui asset portante è rappresentato dal settore manifatturiero.

Quota 59 per l’Italia con un incremento in crescendo, eroso alla Germania con una contrazione giunta a 61,1 punti, mantenendo tuttavia sempre la prima posizione rispetto all’Italia ancora per poco se così continua il trend positivo. La fonte è rappresentata dagli analisti londinesi di Markit LTD che si è fusa con la società ihs statunitense, creando un colosso mondiale di analisti leader sui dati relativi alla profittabilità, margine EBIT (risultato della gestione aziendale), ROE (redditività dei mezzi propri) ecc. diciamo parametri poco inclini a confrontarsi con concetti filosofici che rappresentano note di colore nei dibattiti televisivi volti a raccogliere consensi.

La cosa significativa sulla quale soffermarci è che il nostro Paese è al secondo posto subito dopo la Germania come industria manifatturiera Europea ed il settimo a livello mondiale con ai primi posti la Cina e gli Stati Uniti. La manutenzione è strettamente collegata alla manifattura così come rappresenta l’indice caratterizzante lo sviluppo di un Paese. Più manutenzione più il Paese è virtuoso e questo lo si può riscontrare da quelli con il più alto indice di sviluppo e buona qualità della vita.

Paesi che anziché aspettare che l’impianto si fermi o che le cada in testa, sono portati a prevenire e quindi risparmiare risorse economiche ed umane. Tutto ciò rappresenta un fattore culturale che potremmo prendere come riferimento, desunto dal processo manifatturiero, per estenderlo ad altri settori come quello derivante dagli eventi naturali, rappresentati dai terremoti ai quali siamo assoggettati (nel mondo c’è n’è uno ogni minuto) per cui non dovremmo essere sorpresi più di tanto o come prevenire il dissesto idrogeologico che ci costa una fortuna e su questo stendiamo un velo pietoso ritornando alla giornata del SAVE di Milano.

L’industria 4.0 è oggetto di agevolazioni finanziarie, rappresentando una delle principali leve strategiche per l’innovazione e la competitività del sistema manifatturiero. Ce lo ricorda uno studio dell’Istituto School of Management del Politecnico di Milano che riporta un valore pari a 1,7 miliardi di Euro suddiviso in sei segmenti tecnologici.

A corollario, rappresentata una stampa specialistica parte delle cui copertine sono rappresentate, dove spicca un cavolo, per richiamare l’attenzione a quanto il cibo sia strategico, associandolo al territorio oltre ad una buona qualità della vita di cui Barbara Guglielmana diserta, spiegando quanto sia importante per la nostra salute il microbiota che costituisce il nostro sistema immunitario. Una società di certificazione non poteva certo mancare, considerando gli incentivi in diverse forme per chi commercializza aggregati riciclati marcati CE, ma pure sul sistema di gestione qualità, sull’energia, sulla gestione ambientale e via di seguito per migliorare il servizio e la qualità. La società che organizza pure corsi è la ABI Cert e certamente offre un servizio che contribuisce ad ottimizzare le risorse, come illustra il suo Vice Presidente Michele Ferro.

E veniamo al core business della presentazione di Alta tecnica, suddivisa in quattro sezioni di lavoro:
Tecnologie e soluzioni per implementare la manutenzione 4.0 di cui è interessante citare quella predittiva, volta a massimizzare il valore degli asset. Rimarchevole il caso IMAB Group nella produzione dei mobili componibili come le soluzioni prospettate dalla SAS per implementare la manutenzione 4.0 o il futuro dell’industria 4.0 di Injenia, e di seguito Sentetic, Sevice Max from GE Digital, Fluid-o-Tech, Air Company, Partner LinUp.
Sistemi di visione, efficienza energetica, IoT (quell’internet delle cose che cambierà la nostra vita) o il blockchain (catena di blocchi) per la filiera alimentare. Nel momento in cui si riuscirà a comprendere che il Turismo non è una promozione, ma una componente urbana sarà già una gran cosa e se il cibo verrà associato al territorio attraverso un processo di ingegnerizzazione come è stato fatto in Francia negli anni ‘50 avremmo compreso meglio sull’asset Turismo è come farlo rendere.

Il Direttore Generale Andrea Fontanella società di Cremona ci ha parlato dell’ Oleificio Zucchi la cui produzione viene effettuata scegliendo e certificando i loro fornitori nel loro processo su tutta la filiera. Parliamo di una produzione di 1,5 milioni di bottiglie al giorno la più parte commercializzate nella grande distribuzione. Dipendenti 130, oltre 40 Paesi serviti con circa 1000 clienti. Stevanato Group Engineering Systems produce packaging in vetro per l’industria farmaceutica e costituisce una eccellenza nonché leader mondiale nata nel 1949 ed ora assurta al rango di multinazionale, vanto del nostro Paese.

Tutto questo genera creatività e tanti sacrifici per poter competere a livello internazionale. Sono i nuovi eroi quelli che gestiscono le imprese, grandi o piccole che siano. A dimostrazione di ciò, ci viene in aiuto Paolo Giacchero di Alba System del gruppo Marengo, una società specializzata nell’ottimizzazione delle risorse energetiche perché i processi produttivi hanno fame di energia e nel momento in cui, si interrompe l’erogazione da parte dell’ENEL può accadere l’irreparabile. È necessario prevenire ed è lì che la professionalità e l’esperienza fanno la differenza. Se poi l’energia elettrica in Italia è la più cara d’Europa e forse del mondo stare sul mercato non rappresenta certo una passeggiata. Seguono argomenti sulla tracciabilitá di Enrico Camerini Co-Founder Community NdT, AEPI Industrie e Simic.

Automazione industriale: comportamenti virtuosi e best practice. Si passa dalla Cyber Security della Clusit, alla mappatura 3 D di impianti ed edifici di On-Flight, ingegneria degli impianti della Anipla ecc.

Industria 4.0 evoluzione tecnologica e nuove agevolazioni. Qui troviamo gli specialisti della Cisco, IBM, Ericcson, KUKA, Rockwell Automation, Schneider Electric, Omron, Alleantia e Warrant Group.

Un Paese il nostro dove c’è ancora molto da fare, ma con imprenditori e tecnici come quelli che hanno presentato le loro imprese c’è da ben sperare e ascoltarli perché buona parte del PIL arriva da loro, per cui oltre a copiare dagli altri copiamo da loro trasferendo questo tipo di esperienza pragmaticamente ingegnerizzata, nei processi, in altri asset e settori produttivi. Solo così potremmo creare occupazione rendendo il nostro Paese più forte e competitivo.

I salari più alti, come debellare lo sfruttamento dei giovani e non più tali, non lo determinano le singole leggi sul lavoro, ma il potere contrattuale del sistema Paese che riesce a spuntare sui mercati internazionali con la sua efficienza e credibilità. Nessuna legge disgiunta da ciò, mai potrà aumentare i compensi da lavoro, così come l’inefficienza dell’amministrazione pubblica sarà indotta ad aumentare i costi del lavoro.

TAG: Industria 4.0, Leggi sul lavoro, Makit LTD, SAVE Milano, School of Management Politecnico di Milano
CAT: Internet delle cose

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