La storia di Silvano: “Prima vengono i figli”

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16 Febbraio 2017

Silvano Botta è un sovrintendente della Polizia Locale di Milano. Un uomo che ha due figli e un lungo matrimonio di 24 anni interrotto il 14 Febbraio del 2011. Una storia d’amore che non si conclude felicemente.

Non è questo però il tema del nostro incontro. In una separazione, il cui corso è ancora in essere ed in attesa di essere giuridicamente formalizzata, le responsabilità sono sempre da dividere a metà. Il fatto è che da quel fatidico giorno di San Valentino Silvano è stato accusato di cose terribili. Maltrattamenti e stalking. Da allora e fino all’11 Gennaio 2014 quando Silvano sarà assolto da tutte le accuse,  i figli non riesce a vederli. Poi da quel giorno Jacopo, primogenito ormai maggiorenne può incontrarlo. La figlia invece ancora minorenne, stabilisce una sentenza del giudice, la può incontrare solo una volta ogni due settimane, per un’ora e mezza. Silvano è un poliziotto. Il suo lavoro consiste nel proteggere l’incolumità  degli altri, a rischio anche della sua. E per questo oggi è ritenuto idoneo. In questi mesi è già stato due volte nella martoriata Amatrice. E allora se è ritenuto idoneo a svolgere la sua mansione, perché non viene considerato un padre normale? Come tutti gli altri? E come tutti gli altri, in base ai principi riconosciuti dalla legge e ai precetti della Costituzione? Cosa osta, assolto da ogni accusa, di poter vivere sua figlia nella stessa misura in cui è consentito alla madre? Questi i suoi interrogativi. Vi propongo un breve stralcio della sua intervista. Non amo speculare sul dolore. Né credo su questi temi il diritto all’informazione abbia la facoltà  di entrare in una dimensione di coppia che richiede silenzio e comprensione. Molta comprensione. Penso invece che sia giusto invocare i diritti dei bambini. Silvano lo fa ad alta voce.

TAG: padri senza figli, Padri separati dai figli, Silvano Botta
CAT: Milano

Un commento

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  1. imma-cusmai 7 anni fa

    Anche la storia che vi propongo sotto ha dell’incredibile specie se si tiene conto di come nella prima perizia si è tentanto di far passare per matta la madre mentre nella seconda perizia emergono chiaramente i tratti sadici del padre. Risultato? La bambina ha bisogna di sua madre ritenuta una risorsa importante per la crescita di sua figlia. Altro che matta..

    http://www.affaritaliani.it/cronache/bimba-strappata-dalla-madre101013.html?refresh_cens

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