Occupazione, droghe leggere, sanità: la giornata politica

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21 Aprile 2017

Se ti muore un parente perché durante i soccorsi scopri che l’ospedale più  vicino è stato chiuso, siamo di fronte a un caso di malasanità, o di fronte a una questione politica? Nelle scorse ore Forza Italia si è  spaccata in un epico scontro tra il suo Assessore alla Sanità Gallera e il consigliere dello stesso partito Fabio Altitonante che ha chiesto la riapertura del Pronto soccorso di Abbiategrasso chiuso dalle 20 alle 8.00 tutti i giorni.

L’Assessore in aula Consiliare ha sostenuto che l’ospedale di Abbiategrasso non sia nelle condizioni di gestire le emergenze ed è  per questo che si è deciso di trasferire le competenze di P.s. all’ospedale di Magenta. Che dista 30 minuti di macchina. E se qualcuno in urgenza durante quel percorso perde la vita? È accaduto. E allora: quello che ha chiesto Fabio Altitonante ( e con lui l’ex assessore Mantovani) ha un rilievo elettorale oppure un reale interesse pubblico? In queste ore dentro il partito del Cavaliere non sono mancate le polemiche. In aula la mozione presentata è  stata poi ritirata per ridiscutere in Commissione Sanità.

Nella giornata di Giovedì intanto davanti al Palazzo della Regione Marco Cappato, figura storica del Partito Radicale lombardo ha piantato nel giardinetto di Piazza Duca D’Aosta alcuni semi di Cannabis. È  intervenuta la Digos che ha rilevato le generalità  del politico radicale, presente con Antonella Soldo, segretaria regionale dei  Radicali, per sollecitare una legge per la legalizzazione delle droghe leggere. Capannello di giornalisti, qualche giovane, un paio di turisti spagnoli che avvicinandosi alla macchina della Polizia, indicando Cappato hanno chiesto: “ma è per caso Dani Alves, il giocatore della Juventus?”

Infine questione lavoro. In due interviste ho voluto dare la dimensione del fenomeno da due punti di vista diversi: quella dell’Assessore al lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea che spiega perché  il lavoro a tempo indeterminato è  morto e con lei anche “la scuola fordista che deve cambiare il suo modo di preparare gli studenti”. E allo stesso tempo ho voluto sentire Danilo Galvani Segretario Regionale della Cisl che sui numeri della disoccupazione in Lombardia ha espresso invece tutta la sua preoccupazione. “Noi pensiamo anzi  tutto a coloro i quali fanno lavori come le pulizie, pensiamo ai ceti meno abbienti: chi tutela quelle categorie? Chi dà a quella gente, un lavoro?

Danilo Galvagni

Valentina Aprea: il lavoro oggi

Marco Cappato fermato dalla Digos(con i turisti che chiedono se è Dani Alves)

 

 

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CAT: Milano

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