Renzi: “Salvini al governo, come un vegano in una macelleria”

Al Teatro Franco Parenti arriva carico anche per le notizie avute sullo scandalo Consip .  “Ma sono in fase Zen” – dice il segretario del PD Matteo Renzi a Milano intervistato dal Direttore del Foglio Claudio Cerasa – per cui non risponderò  alle provocazioni”. Bocca cucita pertanto: “Il fango ricadrà su di loro” si limita a dire. Non risponde su  D’Alema e Di Maio: “Mi sfogo dopo in bagno, mi chiudo e urlo tutto quello che non posso dire qui”.

Più  o meno sui grandi Tg di Stato e privati e sulle testate dei giornali questo è quanto è passato. Renzi però ha parlato di molto altro. Dei suoi rivali politici interni ed esterni. Ha parlato del ruolo che il Governo Gentiloni gioca nello scacchiere europeo. Ha spiegato il ruolo dei sindacati oggi, dei contratti nazionali, del ruolo della tecnologia. E dell’idea di una nuova sinistra: “Che oggi parla di tagliare le tasse, una cosa impensabile fino a qualche anno fa”.

Rileggere è  sempre una cosa importante. Riascoltare senza il frastuono di cento voci, offre la possibilità di capire dove vuole andare Renzi. L’ex Premier giudica “incompenti” i Cinque Stelle, e “ladri” quelli della Lega Nord, in forza di una sentenza di primo grado che ha colpito il Carroccio  e che ha portato la procura di Genova a bloccare alcuni conti correnti bancari. La campagna elettorale è  già  cominciata.  E partono le prime bordate. Molto presto partirà anche il ventilatore. Quello che si accende quando i commensali stanno giusto per mettersi a tavola. Con tutto quello che ne consegue.

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