Salvini: “Governo con chi condivide programma ma niente reddito di cittadinanza”
Matteo Salvini guarda ad un governo in cui ci sia una condivisione di programma purché sia “Il contrario di quello che fin qui ha dettato Bruxelles, tagli e tasse: noi faremo il contrario”.
Secondo il leader della Lega l’unico candidato Premier del carroccio non può che essere lui, anche se nel caso “arrivasse un genio potrei fare un passo indietro”. Il Governo comunque deve essere quello uscito dalle urne, niente inciuci, avendo avuto un mandato di 12 milioni di italiani. Dai cinque stelle lo divide culturalmente l’idea che il lavoro si crea, non si pagano le persone per stare a casa. “Chi ho incontrato al Sud mi ha chiesto di tagliare le tasse perché le aziende possano assumere e comunque anche ci fossero le coperture il reddito di cittadinanza lo trovo culturalmente sbagliato”. Respinge l’ipotesi di forzature al Presidente della Repubblica, “che deciderà liberamente”.
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Un commento
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Il furbone da punire è il bugiardo SALVINI, la cui ossessione per la riforma Fornero è finta, poiché gli serve a nascondere agli occhi dei quasi 60 milioni di allocchi italiani, vittime della potentissima DISINFORMAZIONE berlusconiana e del cdx, nonché della piangente millantatrice Fornero, la severissima riforma SACCONI, votata dal Cdx nel 2010 e 2011, che è quella che porta l’età di pensionamento a 67 anni nel 2019 e poi via via a 70 e oltre. La riforma Fornero, su diktat della BCE (in contropartita dell’acquisto di titoli di Stato italiani nell’ambito del programma SMP), ha solo completato l’opera, nella misura di meno di 1/3 del totale.