Dal “Vaffanculo Day” al “Vaffanculo Gay”

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17 Febbraio 2016

Ci sono delle immagini e dei fatti che lasciano l’amaro in bocca, che ti interrogano sul nostro essere civili. Rispettosi.
I balzi di questo canguro ci hanno accompagnato per lunghi mesi tra “giochi di corridoio” e “manovre di palazzo”: linguaggi politichesi per nascondere una profonda assenza di una linea politica, che hanno denotano quanto vuoto ci possa in una proposta quando questa è secondaria rispetto l’importanza di una manciata di consenso elettorale.

Ci sono state dichiarazioni ripetute con la solita litania de: “noi, se la legge rimane questa, ci stiamo”.

Ripetere e ripetere sino a quando, al momento giusto, si dimentica tutto. Questo è Beppe Grillo, questo è il MoVimento 5 Stelle.
Mesi frantumati in un attimo, quando si è deciso di non votare proprio quell’emendamento canguro che avrebbe impedito le modifiche a cui puntano le opposizioni (stralcio della stepchild adoption su tutte).

Poche ore per essere partecipi di abbracci e sorrisi scambiati con i talebani del potere: Mario Adinolfi, Carlo Giovanardi, Roberto Formigoni, Angelino Alfano, Pier Ferdinando Casini e i famosi cattodem.
Avete reso contento anche Bagnasco e Bertone tanto che ieri in Vaticano c’era tracce di “fumata bianca”.

Sono sempre stato dell’idea che se si vuole battere politicamente il “nemico” la via giusta è quella del contenuto, della proposta, delle idee, coerenza e onestà intellettuale.
Mi spiace dirlo ma facendo così avete aumentato le fragilità di quelle persone che rincorrono da anni diritti, riconoscimenti. Insomma, essere italiani liberi di amare.

Dove è finito il fine del movimento che richiamava all’innovazione di questo paese sempre più ingessato in tema di diritti? Forse è finita in quella “scatoletta” che doveva essere aperta: ma siete rimasti ingabbiati, schiacciati come sardine dal sapore amaro.

Lungi da me il difendere il Partito Democratico di Matteo Renzi ma stavolta, cari grillini, avete commesso un errore imperdonabile: preferire la strategia politica ai diritti di migliaia di persone.

La politica del “cambia verso” l’avete messa egregiamente in campo proprio ieri dimostrando (per chi non lo avesse capito) quanto si conosce da tempo: essere servi ai comandi del padrone, ai comandi di quella percentuale elettorale che indica tutto e niente.
Cosa rimane? Nulla.

L’amarezza per una tattica tutta fallimentare che (se non ve lo siete accorti) probabilmente offre uno stralcio sulla stepchild adoption (spero veramente di sbagliarmi) e nello stesso tempo, come scritto, annienta diritti e dignità.
Assieme ai cattodem avete sequestrato la politica istituzionale. Ricordatevi queste parole quando dalle vostre bocche verrà fuori nuovamente la parola “complotto”.
Giusto per non prenderci ancora per il culo.

TAG: ddl Cirinnà, Unioni Civili
CAT: Partiti e politici

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