Tutto quello che sapete sull’astrologia è sbagliato

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22 Settembre 2016

Esiste, oggi, molta confusione intorno al concetto di ’astrologia’. Tutti, almeno una volta, per curiosità o divertimento, hanno aperto il giornale per leggere l’oroscopo del giorno. Leone: le stelle vi sorridono, giornata piena di sorprese, mercurio nel vostro segno vi faciliterà la comunicazione. Fortuna al gioco. Questo è più o meno quello che la maggior parte di noi si aspetta dall’oroscopo, una previsione del futuro (per lo più poco seria e basata sul concetto di influenza dei pianeti sull’uomo), in cui alcuni credono ciecamente e di cui altri sorridono (quando non ti ridono proprio in faccia!)

Esistono tuttavia vari tipi di astrologia, oltre quella tradizionale e più largamente conosciuta, una di queste è l’astrologia umanistica o evolutiva. L’astrologia umanistica si rifà allo psicoanalista Carl Gustav Jung il quale, per primo, riconobbe il grande potenziale dell’astrologia come strumento di esplorazione e conoscenza dell’uomo. Jung dichiarò che fosse ragionevole infatti aspettarsi che a una data situazione psicologica corrispondesse un’analoga configurazione astrologica.

«Noi siamo nati a una certa ora, in un certo luogo e, come il vino di una certa vendemmia, portiamo la qualità di quell’anno e della stagione dentro di noi. Questo è ciò di cui l’astrologia parla, niente di più, niente di meno.» C.G. Jung

Dal punto di vista di Jung, l’oroscopo è una rappresentazione simbolica della psiche umana che ci dà la possibilità di rintracciare nei pianeti (visti come simboli), dei modelli comportamentali attraverso cui l’individuo ha la possibilità di conoscere le risorse energetiche di cui dispone e servirsene nella vita. In quest’ottica, i pianeti non influenzerebbero più la vita dell’uomo, ma diverrebbero il riflesso di ciò che è già dentro di lui e che lui stesso vuole esprimere per conoscere e realizzare la sua essenza più vera. Il tema natale (la posizione dei pianeti al momento della nascita) è dunque una mappa di modelli e potenzialità presenti in ciascuno di noi.

Contrariamente al pensiero comune, il nostro segno di nascita non rappresenta tanto ciò che siamo quanto ciò che possiamo diventare. Ogni segno, infatti, ha quello che si definisce un progetto solare, vale a dire un percorso psicologico che l’individuo deve compiere. E’ doveroso ricordare che, fermo restando la centralità del segno zodiacale, ognuno di noi ha altri pianeti, luna, marte, mercurio etc. che, a seconda della loro posizione, contribuiscono grandemente al raggiungimento del progetto specifico del nostro segno la cui sola lettura quindi non sarà mai sufficientemente esaustiva.

Cominciando dal segno però, si può iniziare a comprendere alcuni aspetti del nostro carattere e scoprire come una maggior conoscenza dei simboli zodiacali possa aiutarci a chiarire alcune reazioni e dinamiche interne che mettiamo in atto. Una maggior confidenza col nostro mondo emotivo e psicologico potrà essere una buona base di partenza per intraprendere quel ‘viaggio dell’Eroe’ che ognuno di noi è chiamato a compiere dentro se stesso, ovvero la ricerca, la scoperta e l’accettazione di tutte quelle parti di noi rinnegate o dimenticate che, una volta recuperate, ci permetteranno di completare quel processo di ‘individuazione’ atto a farci divenire appunto Individui, ovvero Non-Divisi, quindi pienamente noi stessi.

La conoscenza del viaggio che ogni segno ha il compito di realizzare può essere un prezioso aiuto nel nostro cammino interiore, uno strumento per evidenziare le cose su cui concentrarci, gli aspetti di noi cui dare maggior attenzione, gli atteggiamenti psicologici, gli schemi mentali o i bisogni emotivi che richiedono uno sforzo in più per essere accettati e più efficacemente padroneggiati.

Se a volte facciamo fatica a riconoscerci in alcune caratteristiche meno ‘piacevoli’ del segno che ci riguarda, può dipendere sia dal fatto che nel nostro tema natale altri pianeti, con la loro posizione, attutiscono determinati aspetti del segno, sia dal fatto che non sappiamo accettare alcune cose che possono risultarci sgradevoli o non conformi all’idea che abbiamo di noi stessi. E’ fondamentale dunque ricordare che l’astrologia è priva di giudizi, nessun segno è migliore di altri, ogni segno ha dei punti di forza e dei punti deboli che ci indicano solo la strada verso cui incamminarci senza in alcun modo attribuire un giudizio di valore.

L’astrologia ci insegna che ogni “difetto” del segno è un segnale stradale che ci indica la direzione e non un dito puntato da cui difenderci. Le debolezze dei segni, quelle che noi usiamo chiamare difetti, sono sintomi visibili di qualcosa di interiore di cui dobbiamo occuparci. E se ce ne prenderemo cura, quello che sembrava un difetto potrà rivelarsi una straordinaria capacità.

La freddezza può trasformarsi in obiettività, la vulnerabilità in empatia, il senso di colpa in responsabilità. L’astrologia umanistica, sfatando alcuni (tristi) miti sull’astrologia e usando i Miti (quelli veri), è uno strumento straordinario per individuare la natura più profonda e vera di ognuno di noi.

TAG: astrologia
CAT: Psicologia, relazioni

7 Commenti

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  1. giorgio-cannella 8 anni fa

    “Jung dichiarò che fosse ragionevole infatti aspettarsi che a una data situazione psicologica corrispondesse un’analoga configurazione astrologica.” Esiste una dimostrazione scientifica della verità dell’affermazione ora citata? La ringrazio. Un cordiale saluto.

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    1. gaia-rosini 8 anni fa

      Caro Giorgio, non certo che no, non esistono prove scientifiche rispetto all’affermazione di Jung. Ma l’astrologia non ha alcuna pretesa di scientificità. E’ un linguaggio simbolico, se tu prediligi solo i linguaggi scientifici, il che è assolutamente legittimo,sicuramente l’astrologia non sarà materia di tuo interesse. ;-)

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  2. mabau-smart 8 anni fa

    Bella domanda, quella di Giorgio. Io personalmente non credo ci sia e ci possa essere alcuna dimostrazione scientifica, ma considero l’elucubrazione dello scrivente l’articolo un ottimo esposto psicologico. Io sono un tecnico, ingegnere meccanico, razionale, forse pentito. Mi piacerebbe intraprendere uno studio umanistico/psicologico/sociologico, viste le problematiche umane di oggi che influenzano anche il lavoro di noi tecnici. Oggi molto onestamente riuscirei a capire e reinterpretare quei concetti appena letti forse solo sotto l’influenza di qualche… erba. Non credo all’astrologia, ma se l’astrologia è uno strumento di sollievo per la gente e svolge una funzione sociale, ben venga. Anche senza la necessità di …erbe. Peraltro vietate dalla legge…. e qui si aprirebbe un altro capitolo, visto che aiuto la mia salute con la medicina aiurvedica.

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  3. mabau-smart 8 anni fa

    Bella domanda, quella di Giorgio. Io personalmente non credo ci sia e ci possa essere alcuna dimostrazione scientifica, ma considero l’elucubrazione dello scrivente l’articolo un ottimo esposto psicologico. Io sono un tecnico, ingegnere meccanico, razionale, forse pentito. Mi piacerebbe intraprendere uno studio umanistico/psicologico/sociologico, viste le problematiche umane di oggi che influenzano anche il lavoro di noi tecnici. Oggi molto onestamente riuscirei a capire e reinterpretare quei concetti appena letti forse solo sotto l’influenza di qualche… erba. Non credo all’astrologia, ma se l’astrologia è uno strumento di sollievo per la gente e svolge una funzione sociale, ben venga. Anche senza la necessità di …erbe. Peraltro vietate dalla legge…. e qui si aprirebbe un altro capitolo, visto che aiuto la mia salute con la medicina aiurvedica.

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  4. mabau-smart 8 anni fa

    Bella domanda, quella di Giorgio. Io personalmente non credo ci sia e ci possa essere alcuna dimostrazione scientifica, ma considero l’elucubrazione dello scrivente l’articolo un ottimo esposto psicologico. Io sono un tecnico, ingegnere meccanico, razionale, forse pentito. Mi piacerebbe intraprendere uno studio umanistico/psicologico/sociologico, viste le problematiche umane di oggi che influenzano anche il lavoro di noi tecnici. Oggi molto onestamente riuscirei a capire e reinterpretare quei concetti appena letti forse solo sotto l’influenza di qualche… erba. Non credo all’astrologia, ma se l’astrologia è uno strumento di sollievo per la gente e svolge una funzione sociale, ben venga. Anche senza la necessità di …erbe. Peraltro vietate dalla legge…. e qui si aprirebbe un altro capitolo, visto che aiuto la mia salute con la medicina aiurvedica.

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  5. mabau-smart 8 anni fa

    Bella domanda, quella di Giorgio. Io personalmente non credo ci sia e ci possa essere alcuna dimostrazione scientifica, ma considero l’elucubrazione dello scrivente l’articolo un ottimo esposto psicologico. Io sono un tecnico, ingegnere meccanico, razionale, forse pentito. Mi piacerebbe intraprendere uno studio umanistico/psicologico/sociologico, viste le problematiche umane di oggi che influenzano anche il lavoro di noi tecnici. Oggi molto onestamente riuscirei a capire e reinterpretare quei concetti appena letti forse solo sotto l’influenza di qualche… erba. Non credo all’astrologia, ma se l’astrologia è uno strumento di sollievo per la gente e svolge una funzione sociale, ben venga. Anche senza la necessità di …erbe. Peraltro vietate dalla legge…. e qui si aprirebbe un altro capitolo, visto che aiuto la mia salute con la medicina aiurvedica.

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  6. evoque 8 anni fa

    Sono anni che non leggo l’oroscopo e nemmeno ascolto le previsioni astrali che tradizionalmente ogni inizio d’anno compaiono sulle diverse reti tv. Anni fa, infatti, una nota, anzi, notissima e blasonata astrologa – ora non più tra noi – fece le tradizionali previsioni di capodanno, segno per segno, molto articolate e all’apparenza esaurienti. Per il mio segno predisse un anno denso di novità positive, un anno eccezionalmente positivo. Il 29 novembre di quell’anno mi capitò una autentica tragedia personale che per una incollatura, un filo sottilissimo dissero i vari chirurghi, non mi consegnò al regno dei più, pur causandomi devastazioni fisiche interne e psicologiche. Sempre quell’anno, ma tre giorni dopo, un’ altra grande tragedia colpi un mio carissimo familiare, dichiarato fuori pericolo solo qualche mese più tardi, anch’egli per una incollatura. Non credo serva che io aggiunga altro.

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