La sudicia metafora di Roma. Anche il New York Times “distrugge” Virginia Raggi

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10 Maggio 2017

Dopo lunghe settimane di emergenza rifiuti certificate da migliaia di segnalazioni all’Ama e da un numero incredibile di foto postate sui social network da cittadini esasperati, il “sindaco” di Roma, Virginia Raggi, ha finalmente ammesso: “I rifiuti in strada sono vergognosi. I cittadini hanno ragione. Per questo ci stiamo impegnando senza sosta”. La resa all’evidenza, tardiva e condita delle solite informazioni inesatte (per non dire bugie) come lo scarico di responsabilità sulla Regione Lazio – che aspetta da un anno il piano del Comune di Roma con le aree destinate alla costruzione di nuovi impianti – è arrivata ieri durante la trasmissione Porta a Porta. Tuttavia, malgrado gli sforzi straordinari dell’Ama, la spazzatura continua a invadere le strade e la scadenza del contratto che prevede l’invio di 200 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati all’impianto di trattamento termico austriaco di Spittelau potrebbe far precipitare definitivamente la situazione creando gravi rischi per la salute pubblica.

Nel frattempo, dopo l’impietosa analisi pubblicata lo scorso febbraio dal Financial Times e quella uscita a marzo sul New York Times, la grillina incassa una nuova clamorosa stroncatura dal prestigioso giornale statunitense. In un editoriale dal titolo “La sudicia metafora di Roma” a firma dell’ex corrispondente dall’Italia, Frank Bruni, i primi undici mesi di governo a cinque stelle della Capitale vengono raccontati con queste impietose parole: “La situazione è probabilmente peggiore del solito ed anche più demoralizzante che mai perché i romani hanno eletto un giovane nuovo sindaco di Roma, proveniente da un nuovo giovane partito che ha promesso di cambiare le cose, ma quasi undici mesi dopo, non ha fatto nulla del genere”.

Descrivendo la situazione di queste settimane, il giornalista americano scrive: “A Roma c’è immondizia praticamente ovunque, le autorità continuano a promettere, senza successo, di tenere il problema sotto controllo”. E ancora: “I monumenti restaurati da poco con i milioni degli sponsor privati come il Colosseo, la scalinata di Trinità de’ Monti a piazza di Spagna e la fontana di Trevi, brillano per gli occhi dei turisti, mentre Roma puzza per i suoi residenti a causa dell’inettitudine delle istituzioni”.

L’editorialista, continuando la sua disamina, sottolinea che il problema di Roma non si limita ai rifiuti e si sofferma sullo stato di degrado in cui versa la città, dall’esplosione di ambulanti privi di licenza, alle erbacce selvagge, dai trasporti pubblici inaffidabili, agli avvallamenti delle strade non riparate. Non manca un riferimento cinematografico: Per Bruni, che cita uno scambio di opinioni con una guida turistica, “L’invasione di gabbiani, piccioni e cornacchie sembrano la sceneggiatura di film dell’orrore co-diretto da Fellini e Hitchcock”.

Il degrado di Roma e il fallimento di Virginia Raggi sono sempre più un caso internazionale e questo rischia di causare un calo del turismo, linfa vitale per la già precaria economia della città. Un’umiliazione per l’Italia e per la sua Capitale: quel gioiello che il mondo ci invidia e che oggi va trovato scavando sotto montagne di spazzatura puzzolente prodotte dall’incapacità dell’uomo qualunque al potere. E non è una metafora…

TAG: Comune di Roma, Degrado, emergenza rifiuti, emergenza rifiuti a roma, movimento 5 stelle, Roma, Spazzatura, VIRGINIA RAGGI
CAT: Roma

10 Commenti

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  1. tom-joad 7 anni fa

    Capisco che per un romano possa essere fastidioso vedere spazzatura non raccolta nei pressi delle isole ecologiche, però, leggendo l’articolo si capisce l’ignoranza dell’autore. Quando si parla di rifiuti bisognerebbe avere una sufficiente conoscenza della questione. Altrimenti si rischia solamente di fare uno scivolone. Innanzittutto conoscere la normativa, poi avere una panoramica sulla situazione passata ed attuale della gestione rifiuti a livello europeo, nazionale, provinciale e locale. Partendo da queste basi si può ragionare e pensare a quello che si dovrebbe fare. Il problema dei rifiuti non si può risolvere dalla sera alla mattina, c’è bisogno di progettualità e tempo. Le normative dicono che bisogna puntare a ridurre la produzione di rifiuti per prima cosa, e poi, riutilizzare e riciclare. Sono obiettivi che richiedono necessariamente sistemi di gestione integrata. Fondamentale il sistema di raccolta porta a porta, poi serve una rete impiantistica efficiente. Non è pensabile di costruire nuove discariche o, addirittura, inceneritori. La normativa è chiara al riguardo.
    In merito alla gestione dei rifiuti, poi, di fondamentale importanza è il comportamento dei cittadini. Quelli che si lamentano del degrado (compreso l’autore) cercano di ridurre il più possibile i rifiuti? Effettuano correttamente la raccolta differenziata? Separano tutti i materiali e li lavano prima di buttarli? (imballaggi, vetro, carta, cartone, metalli, RAEE, legno, ingombranti, ecc..). Stanno attenti nella fase di acquisto, preferendo prodotto con pochi imballaggi se non, addirittura, quelli “a ricarica” e sfusi? Riparano e riutilizzano oggetti che magari sono rovinati o rotti? In sostanza, consumano in maniera intelligente? Questi sono fasi FONDAMENTALI che precedono quella che è poi la raccolta e la gestione del rifiuto da parte dell’ente preposto. Se io me ne frego di avere un comportamento virtuoso, non ho il diritto di lamentarmi poi.
    Chiudo sottolineando come sia importante che i media non facciano disinformazione sul tema e, quindi, voglio citare la figuraccia di Lilli Gruber nella puntata di “8eMezzo” di ieri 10 maggio. Criticando l’esponente dei 5S in merito alla gestione dei rifiuti a Roma (tra l’altro si stava parlando del caso Boschi) la Gruber ha voluto “tirarsela” dicendo che da dove viene lei, in Alto-Adige, la raccolta funziona benissimo e la differenziata è sopra il 70%. Bene, vorrei rispondere alla cara Gruber (io abito in Trentino) che in Alto-Adige non è assolutamente come descritto da lei. La differenziata è intorno al 50% e c’è un inceneritore, che nonostante lei dica che funzioni in modo efficiente, che è in perdita. É un impianto sovradimensionato per poter essere conveniente, in sostanza ci sono pochi rifiuti da bruciare e, per questo, deve farli arrivare dalla nostra provincia di Trento. Quindi, la situazione altoatesina non sarà certamente come quella romana (numeri e aree completamente diverse, tra l’altro), ma di sicuro non è il paradiso descritto dalla Gruber.
    P.S: come sempre, dubito che questo commento venga letto dall’autore. Però io ci provo, partecipo.

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  2. fabio-salamida 7 anni fa

    Gentile “Tom-Joad”, leggendo gli articoli che ho scritto prima di questo che ha letto, scoprirà che ho trattato il tema rifiuti in maniera molto più approfondita, anche recentemente. In questo caso ho commentato un editoriale pubblicato sul NYT. Prima di dare dell’ignorante a qualcuno bisognerebbe documentarsi un po’ di più, altrimenti si fa una brutta figura, anche se ci si nasconde dietro un falso nome. Saluti

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  3. willie-pimpy 7 anni fa

    Io credo che un sindaco oltre a delle doti manageriali di base debba possedere due qualità fondamentali: amore per la propria città e amor proprio. La sindaca di Roma purtroppo è sprovvista di tutte e tre e si limita ad ostentare sicurezza con gigantesche dosi di faccia tosta ed arroganza, utili sicuramente ad appagare la propria tifoseria ma non certo a risolvere i problemi della città a dispetto dei proclami di un anno fa. Chissà se si è fermata un attimo a riflettere sull’editoriale di Bruni visto che con l’Inglese, va riconosciuto, sta messa benissimo e avrà quindi potuto apprezzare anche le più piccole sfumature della descrizione impietosa fatta dall’Americano.

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  4. brunoge 7 anni fa

    Sig Salamida riconferma di essere un SOMARO !
    ( mi spiace ma se le va proprio a cercare! )

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  5. tom-joad 7 anni fa

    Gentile “Fabio-Salamida”, non vedo cosa possa c’entrare il mio nome. Se mi chiamo così quale sarebbe il problema? Il suo nome per me è tanto falso quanto lo è il mio per lei. Vogliamo discutere in merito alle idee delle persone o preferisce fare questo giochetto da scolaretti delle elementari sui loro nomi?
    Stia tranquillo che ho letto anche gli altri suoi “articoli” in merito alla questione rifiuti, ed è proprio per questo che la sto criticando. Confermo che lei è ignorante ed è lei quello che dovrebbe documentarsi perché sta facendo brutte figure.
    Ripeto: se lei critica qualcuno in merito alla gestione dei rifiuti, dovrebbe conoscere bene tale sistema: le normative, le statistiche a livello europeo, nazionale e locale, i vari sistemi di gestione, l’impiantistica, le strategie da adottare e i principi da perseguire. Inoltre, come ho già detto, non ci si può permettere di criticare la situazione rifiuti se non si ha un comportamento virtuoso nella fase di acquisto dei prodotti e, soprattutto, nella gestione dei rifiuti tra le proprie mura domestiche. Lei fa tutto quello che ho scritto nel commento precedente? Perché se lei butta tutto in un sacchetto e lo getta sui mucchi che si sono formati intorno alle isole ecologiche, la colpa della situazione è di quelli come lei. Non si può pretendere che l’ente che si occupa della gestione rifiuti elimini dalla sera alla mattina la spazzatura in strada, bisogna vedere come è la situazione nelle discariche e, comunque, sono problemi che richiedono il loro tempo, mesi, anni. Lo sa che la normativa vieta il trasporto del rifiuto indifferenziato fuori regione? Si informi, perché io prima di parlare di questo ho studiato e lavorato nel settore e lei, mi pare, sta solamente criticando per partito preso. É come se io criticassi un chirurgo perché secondo me non sta facendo bene il suo lavoro.

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  6. fabio-salamida 7 anni fa

    Vede signor “tom-joad”, quella che lei valuta una questione da scolaretti delle elementari è invece dirimente. Nascondersi dietro un falso nome consente a quelli come lei di parlare a vanvera di altre persone, delle loro abitudini e del loro lavoro, diffondendo informazioni false senza metterci la faccia. Per sua informazione, il sottoscritto fa la differenziata da anni, ha studiato il ciclo dei rifiuti della capitale e soprattutto conosce bene la normativa, compresa quella che consente l’invio fuori regione di determinate quantità di indifferenziata per un periodo limitato, come sta accadendo da anni a questa parte, in attesa della costruzione di nuovi impianti previsti dal piano industriale di AMA redatto da Fortini e approvato in aula Giulio Cesare nella scorsa consiliatura. Gli impianti vengono costruiti in tutto il mondo, ma ovviamente vanno costruiti nel rispetto di quelle normative che lei non conosce bene. Mi permetta quindi di dubitare che l’individuo che si nasconde dietro il nomignolo “tom-joad” sia realmente erudito sulla materia, o suoi mi sembrano più dei copia/incolla fatti male. Sulla mia identità ha ben poco da contestare, le informazioni su di me sono (con troppo) pubbliche…

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  7. tom-joad 7 anni fa

    Io non mi nascondo dietro a niente, e non parlo a vanvera. Lei ha il privilegio di esprimere la propria opinione su questo blog. Io ho il diritto di controbattere ed instaurare una discussione. Se a lei non stanno bene le discussioni e il pensiero critico faccia a meno di pubblicare articoli. Mi ripeto riguardo al “nome falso”: a me non interessa CHI dice qualcosa, ma quel qualcosa! Io entro nel merito della parola, dell’idea, non mi interessa chi la pronuncia. Quindi che lei si chiami Fabio, Mario, Sandra o Vattelapesca a me frega meno di zero. Io ho letto i suoi articoli e discuto nel merito di questi. Non penso proprio che lei conosca la normativa e i regolamenti riguardo la gestione dei rifiuti, inoltre, mi pare di capire che non abbia nemmeno idea dell’esistenza di principi quali l’autosufficienza e la prossimità. Per costruire nuovi impianti e per instaurare una gestione integrata dei rifiuti ci vogliono anni e, mi pare, che l’attuale amministrazione si sia insediata da neanche un anno. Già da questo uno dovrebbe capire che i problemi attuali sono frutto della mala-gestione delle precedenti amministrazioni. Pur non essendo un elettore grillino, trovo che i loro programmi in merito alla gestione dei rifiuti (visione strategica zero-waste) sia una delle migliori del panorama politico nazionale. Lei mi accusi pure di copiare e incollare da altri, non me ne frega sinceramente, anche perché qui si sta criticando il suo articolo, da dove vengono le mie opinioni (tizio, caio, il mio cervello, il mio lavoro, i miei studi) conta relativamente poco. Al prossimo articolo sulla questione rifiuti, si domandi se c’è una responsabilità anche dei cittadini, in quanto le normative prevedono che da questi ci si aspetti un comportamento virtuoso. Saluti!

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  8. marco-baudino 7 anni fa

    Allora, sig. Salamida risponde alle provocazioni, ma non alle questioni evidenziate con garbo e forse ragione… Vado a recuperare quanto le scrissi, e faccio un copia e incolla.
    A fra poco.
    Ah, il mio nome e cognome e’ palese.

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  9. marco-baudino 7 anni fa

    Gli stati generali
    ROMA
    ROMA, IL MOVIMENTO 5 STELLE E “LA GRANDE MONNEZZA”

    FABIO SALAMIDA
    :
    20 aprile 2017
    La situazione della raccolta dei rifiuti e dello spazzamento delle strade della Capitale è sempre più critica. In diverse zone del centro e della periferia i rifiuti si accumulano a ridosso dei cassonetti e le strade sono sempre più sporche. In più – come riporta Repubblica – a San Lorenzo si è bloccata anche la raccolta porta a porta, provocando accumuli di rifiuti negli androni dei palazzi, con gravi rischi per la salute dei condomini. Il motivo è ormai noto: gli attuali impianti – due di AMA e due del ras dei rifiuti, Manlio Cerroni – sono allo stremo e i camion che vi trasportano la spazzatura sono costretti ad interminabili file rallentando l’intero ciclo. A questo si aggiungono i guasti tecnici e – va detto – l’inciviltà di molti cittadini che spesso non facilitano il compito di chi raccoglie. E a giugno il quadro potrebbe notevolmente peggiorare perché scade il contratto che prevede l’invio di 200 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati all’impianto di trattamento termico Spittelau, in Austria. Nessuno – in questi primi dieci mesi di “gestione” grillina della città – ha pensato a dove spedire questi rifiuti e il rischio è che per mettere una pezza alla situazione d’emergenza che si verrà quasi sicuramente a creare, si ricorrerà a soluzioni costose delegando a soggetti privati.
    Di fronte a questo quadro sempre più preoccupante, la giunta capeggiata da Virginia Raggi non sembra essere in grado di andare oltre gli annunci spot sulla differenziata al 70% e sul “riuso creativo”, una strategia che può funzionare nel breve termine per gettare un po’ di fumo negli occhi ai supporter grillini ma che non risolve il problema, anzi rischia di aggravarlo per eccesso di lassismo.
    Nel frattempo, l’assessore all’ambiente, Pinuccia Montanari – che ha preso il posto dell’indagata Paola Muraro – nega l’evidenza parlando di una città pulita, rispettando evidentemente gli ordini di scuderia imposti dalla Casaleggio Associati. Il piano rifiuti che ha recentemente approvato la giunta, dovrebbe smontare quello precedente a partire dall’ubicazione delle strutture per lo smaltimento dei rifiuti organici, su cui i grillini devono rispettare le promesse elettorali fatte ai vari comitati, in primis a Rocca Cencia, dove era previsto un impianto di compostaggio. Ma tra il preparare degli efficaci post su Facebook e il fare ci sono tutti i passaggi necessari a passare dai desiderata alla realtà, a partire dall’approvazione in consiglio comunale della versione dettagliata del nuovo piano (comprensivo di piano economico) previo passaggio in conferenza dei servizi. Una trafila che allontana – di tanto – gli obiettivi prefissati, declassandoli per il momento a libro dei sogni.
    Insieme a Stefano Miceli, animatore del gruppo “Roma Pulita!”, abbiamo preparato un breve servizio dal titolo “La grande monnezza” mostrando le criticità sopra descritte in due diversi quartieri della città e interpellando l’ex Assessore all’Ambiente del Comune di Roma, Estella Marino. Roma è sporca, sempre più sporca. Ma ciò che più preoccupa è la mancanza di visione di chi oggi dovrebbe governarla, un sindaco e una pseudo classe dirigente troppo impegnati a diffondere post verità sui social network e assai poco capaci nel difficile compito di risolvere i problemi reali di una città che rischia sempre più il collasso.

    TAG: emergenza rifiuti, la grande monnezza, movimento 5 stelle, Pinuccia Montanari, rifiuti, Roma
    CAT: Roma

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    pablo06 • 3 settimane fa
    Detesto la giunta grillina ma le campagne di Rep e Corsera che voi riprendete sono semplicemente false. La città è effettivamente più pulita anche se complessivamente in stato ancora inaccettabile né più né meno che ai tempi di Marino e della chiusura di Malagrotta senza piani alternativi. È sicuramente vero che lo stato di affannosa minima sufficienza è stato sorretto dalla firma del l’ordinanza cui la Raggi è stata costretta da Anac Consiglio di Stato e Regione, per l’utilizzo dei tmb di Cerroni. È vero che i 5S mostrano di non avere visione fuori delle battute su FB. Ma non è vero che i cassonetti sono circondati da sacchi che non siano quelli lasciati dai numerosi incivili. Ed è altrettanto vero che la soluzione alla chiusura di Malagrotta non può essere rapida anche se non può che passare da nuovi impianti solo annunciati dai grillini e forse da una discarica di servizio che loro rifiutano demagogicamente in via pregiudiziale, che si aggiunga ai 2 termovalirizzatori del Lazio che potrebbero essere sufficienti ma forse anche non esserlo in alcuni momenti in base a valutazioni che i grillini non sembrano in grado di fare in modo razionale e obiettivo. Vedremo. È qui che è grave la loro drammatica carenza. Ma basta con le falsità.
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    pablo06 • 3 settimane fa
    Detesto la giunta grillina ma le campagne di Rep e Corsera che voi riprendete sono semplicemente false. La città è effettivamente più pulita anche se complessivamente in stato ancora inaccettabile né più né meno che ai tempi di Marino e della chiusura di Malagrotta senza piani alternativi. È sicuramente vero che lo stato di affannosa minima sufficienza è stato sorretto dalla firma del l’ordinanza cui la Raggi è stata costretta da Anac Consiglio di Stato e Regione, per l’utilizzo dei tmb di Cerroni. È vero che i 5S mostrano di non avere visione fuori delle battute su FB. Ma non è vero che i cassonetti sono circondati da sacchi che non siano quelli lasciati dai numerosi incivili. Ed è altrettanto vero che la soluzione alla chiusura di Malagrotta non può essere rapida anche se non può che passare da nuovi impianti solo annunciati dai grillini e forse da una discarica di servizio che loro rifiutano demagogicamente in via pregiudiziale, che si aggiunga ai 2 termovalirizzatori del Lazio che potrebbero essere sufficienti ma forse anche non esserlo in alcuni momenti in base a valutazioni che i grillini non sembrano in grado di fare in modo razionale e obiettivo. Vedremo. È qui che è grave la loro drammatica carenza. Ma basta con le falsità.
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    pablo06 • 3 settimane fa
    questo giornalismo che voi riprendete ha già annunciato disastri a dicembre e non si sono verificati, al pari del porta a porta che in altre zone è partito e ora sta partendo a San Lorenzo con le usuali difficoltà che in start up avvengono per questo dovunque, gravi lacune, ma basta anche con quelle di questo giornalismo controproducente
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    mor-an • 3 settimane fa
    Capisco che il vostro team non sia riuscito a far vincere Giachetti alle amministrative, ma dovreste farvene una ragione e provare a cambiare registro. Le vostre critiche ad oltranza non sono più tanto credibili, e lo dimostrano i commenti precedenti
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    marco-baudino • 3 settimane fa
    A ridaje, sig. Salamida… Continua col tema e tutti bravi a criticare, ma al tema introdotto nel suo precedente articolo e qui riportato in toto, mica mi ha risposto…: “Egregio Salamida, soluzioni alternative alla non creazione dei rifiuti e alla gestione puntuale ci sarebbero. Termovalorizzatori e Austria sono dei palliativi temporanei per una gestione sbagliata da quando i rifiuti hanno cominciato a proliferare a causa dell’abuso di uso della plastica come imballaggio. Se tornassimo ad essere virtuosi e smettessimo di acquistare prodotti imballati nella plastica, con i supermercati a proporli, il problema sarebbe risolto a monte. E sa cosa c’è? Che gli unici che mi stanno ascoltando, sono solo quelli del M5S. Io sono a-partitico, e posso affermare che tutti gli altri partiti che hanno avuto incarichi di governo negli ultimi 30 anni sono la causa di questo stato delle cose. Qualcuno di nuovo che parla di soluzioni, ormai complicatissimo e che richiedono tempo, non va crocifisso. Piuttosto aiutato. Facile criticare. Si rimbocchi le maniche e si informi, perché le soluzioni a questo problema NON sono quelle che le raccontano. Gli altri.”

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  10. marco-baudino 7 anni fa

    A ridaje, sig. Salamida… Continua col tema e tutti bravi a criticare, ma al tema introdotto nel suo precedente articolo e qui riportato in toto, mica mi ha risposto…: “Egregio Salamida, soluzioni alternative alla non creazione dei rifiuti e alla gestione puntuale ci sarebbero. Termovalorizzatori e Austria sono dei palliativi temporanei per una gestione sbagliata da quando i rifiuti hanno cominciato a proliferare a causa dell’abuso di uso della plastica come imballaggio. Se tornassimo ad essere virtuosi e smettessimo di acquistare prodotti imballati nella plastica, con i supermercati a proporli, il problema sarebbe risolto a monte. E sa cosa c’è? Che gli unici che mi stanno ascoltando, sono solo quelli del M5S. Io sono a-partitico, e posso affermare che tutti gli altri partiti che hanno avuto incarichi di governo negli ultimi 30 anni sono la causa di questo stato delle cose. Qualcuno di nuovo che parla di soluzioni, ormai complicatissimo e che richiedono tempo, non va crocifisso. Piuttosto aiutato. Facile criticare. Si rimbocchi le maniche e si informi, perché le soluzioni a questo problema NON sono quelle che le raccontano. Gli altri.”

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