Viviamo in tempi di inusitata violenza. Cullati nell’ovatta della nostra democrazia occidentale (di cui non nascondiamo i difetti e le stortura) non riusciamo nemmeno ad immaginare cosa accada tutto intorno a noi, ad iniziare dal martirio della popolazione ucraina, barbaramente aggredita dagli assassini inviati dal presidente russo Vladimir Putin. Ma questo massacro disumano, che non è altro se non la ripetizione della strategia di politica estera applicata da Mosca in Siria ed in Cecenia, non deve farci dimenticare la sofferenza di altri popoli non lontani da noi, come il popolo turco, i cui eroi si stanno lasciando morire di fame in prigione, dopo anni di torture e processi farsa – come l’avvocatessa Ebru Timkit ed i ragazzi della band di musica popolare Grup Yorum.
Barbara Spinelli[1], avvocato di Bologna, respinta alla frontiera turca il 14 gennaio 2017[2]con divieto di reingresso[3], aveva cercato di marcare una presenza occidentale al suo processo. Invano: “Ebru ci ha lasciato un’eredità impegnativa, interrogarci sul ruolo dell’avvocatura nella difesa dei diritti e dello stato di diritto. Per capire il suo gesto, occorre capire le radici della scelta di dedicarsi all’avvocatura, in una società terribilmente statica nelle dinamiche di repressione del dissenso. Cosa significa essere giovani avvocate/i in Turchia dopo i fatti di Gezi Park[4]? Come ha vissuto l’avvocatura turca l’esperienza dello stato di emergenza dopo il fallito colpo di stato? Perché Ebru ha scelto il digiuno fino alla morte?”[5].
Spinelli ha seguito con attenzione gli ultimi anni del regime di Ankara, ed è stata testimone di “elezioni svolte sotto la minaccia armata, della vita nei villaggi e nei quartieri curdi sopravvissuti al regime di coprifuoco, alla fine del processo di pace”[6] ed ha “incontrato le profughe yezide nei campi di accoglienza della Turchia, del Rojava, del Kurdistan iracheno[7]”, partecipando a “matrimoni, funerali, feste di compleanno, manifestazioni, seminari[8]”, tutto materiale messo per iscritto e finito sui tavoli dell’ONU e del Parlamento italiano[9]. Parlare di Ebru Timtik e del suo sacrificio non può prescindere dall’esame complessivo della tragedia di un paese e del suo regime, che sopravvive solo grazie alla sua posizione miltare strategica.
Perché l’Occidente non aiuta le vittime del regime
Il 23 e il 24 marzo 2021 a Bruxelles, il segretario di Stato USA Antony Blinken ha incontrato il ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu e l’omologo greco Nikos Dendias[11]. L’agenda: le dispute nel Mediterraneo orientale[12], il sostegno degli Stati Uniti ai combattenti curdi in Siria e l’acquisto da parte di Ankara del sistema russo antimissile S-400, per il quale la Turchia è stata costretta a rinunciare ai caccia F-35[13]. Nonostante la crisi dei legami turco-americani, il segretario di Stato americano ha sottolineato quanto la Turchia sia un alleato prezioso[14]. Le stesse dichiarazioni del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg del settembre del 2020[15], che ha invitato la Turchia a riaprire i negoziati con la Grecia. Il contrammiraglio Cem Gurdeniz, che dirige il centro studi marittimi della Koc University, ha detto: “Una guerra nel Mar Egeo significherebbe la fine della Nato e spingerebbe la Turchia definitivamente nell’orbita russa”[16].Il sacrificio di Ebru Timtik
La mancata separazione tra il potere esecutivo e quello giudiziario costituisce un grave vulnus al rispetto dei principi universali di giustizia. Nulla è cambiato dopo la riforma, avvenuta sotto la pressione dell’ONU, che ha al contrario aumentato la politicizzazione del Consiglio Superiore dei Giudici e dei Procuratori (HSYK)[33]: “L’aumento del numero di casi di arresto, detenzione e di avvio di indagini per accuse legate al terrorismo di avvocati che difendono individui accusati di terrorismo è di particolare interesse per lo Special Rapporteur. Il Principio fondamentale 18 prevede che gli avvocati non siano identificati con i loro clienti, ed il principio n. 20 afferma che gli avvocati godono dell’immunità civile e penale per le dichiarazioni pertinenti rese in buona fede nelle memorie scritte o orali o nelle loro apparizioni professionali dinanzi ad un tribunale. Questi principi sono tra i più violati su base quasi quotidiana (…) in Turchia”[34].La tragedia del Grup Yorum
Grup Yorum è una band di musica popolare nata nel 1985 dall’incontro di quattro amici dell’Università di Marmara (Ayşegül Yordam, Tuncay Akdoğan, Metin Kahraman e Kemal Sahir Gürel) che, ispirandosi ai cileni degli Inti-Illimani, in pochissimo tempo assurge a capofila del genere musicale Halk Müziği, ovvero il “folk di sinistra”: tra il 1985 ed il 2020 ha pubblicato 25 album ed ha venduto oltre due milioni di copie, creando una cerchia di fans anche in tutta l’Unione Europea, specie nelle zone in cui è forte la presenza di esuli turchi e curdi[84]. La band non piace al potere, e la band è stata più volte costretta a cambiare formazione perché i singoli membri sono stati perseguitati, arrestati, torturati, esiliati o uccisi[85].
Grup Yorum si batte per il pacifismo, la tolleranza, la libertà, la parità di genere, l’integrazione interculturale ed interetnica – tutte cose che i politici di Ankara odiano e combattono con la violenza: cantano del massacro di Sivas del 1993[86], degli incidenti minerari degli anni 2000[87] e della protesta di Gezi Park del 2013[88], e partecipano alle manifestazioni di piazza, come spiega Altin Inan, uno dei suoi musicisti: “Il Grup Yorum è nato come reazione al colpo di stato del 12 settembre 1980 per dare voce ai giovani, per cui abbiamo partecipato a forum, raduni e azioni insieme a migliaia di studenti. Ai concerti del Grup Yorum gridiamo gli slogan della Sinistra Rivoluzionaria, ma non siamo iscritti a nessun partito, siamo semplicemente promotori di una lotta democratica contro lo sfruttamento e la tortura”[89].
Ed è proprio per il loro collocamento nell’area socialista, per i loro testi impegnati e per la loro sostegno alle manifestazioni contro il regime turco al fianco di studenti, operai, minatori, contadini, e di tutti i popoli oppressi dalla Turchia, che i membri di Grup Yorum sono odiati dal potere, che dapprima si è limitato a censurare ed a proibire concerti (l’ultimo concerto dal vivo risale al 2015) e la vendita dei dischi, ma poi, visto che non bastava, si è passati alla violenza ed alle torture[90]. Hanno subito oltre 400 processi per terrorismo e affiliazione al Fronte Rivoluzionario del Popolo, basato su denunce anonime ed interrogatori estorti con la tortura[91].
Nel 2002 la cantante Selma Altin e la violinista Ezgi Dilanm sono state arrestate dalle forze di sicurezza turche mentre manifestavano per reclamare la restituzione del corpo di un ragazzo rimasto ucciso nell’attacco a una stazione di polizia nel quartiere di Gazi, e sono state “torturate fin dal momento del loro arresto” e ridotte quasi in fin di vita[92]. Persino il quotidiano filo-governativo “Hurriyet” è stato costretto ad ammettere che le due donne erano state “ripetutamente percosse” e le lesioni “procurate intenzionalmente”[93]. Le due ragazze sono state “ammanettate, costrette a stendersi per terra e picchiate da molti agenti per diversi minuti. Le torture sono poi continuate in macchina. Gli agenti sapevano che Altin era la cantante del gruppo e le hanno rotto intenzionalmente il timpano, picchiandola ripetutamente sulle orecchie”[94]. E le cose sono peggiorate dopo il fallito golpe del 2016. Così come Ebru Timtik, nei primi mesi del 2020 sono morti in prigione Ibrahim Gökçek[95],Helin Bölek[96], Mustafa Koçak [97] è Mustafa Koçek[98], tutti membri del Grup Yorum[99].
La persecuzione continua anche nella civilissima Germania: domenica 24 novembre 2019, a Colonia, si sarebbe dovuto tenere un concerto di solidarietà con i membri della band imprigionati in Turchia. La polizia tedesca lo annulla cinque minuti prima dell’inizio, perché giudicato dalla Procura di Colonia come “propaganda illegale di un’organizzazione terroristica”[100]. La Polizia sequestra materiale propagandistico che inneggia (dicono) alla violenza: le caricature politiche dell’artista İsmail Doğan. La band ed il pubblico sfidano la violenza della polizia tedesca: suonano in strada, senza amplificazione[101]. Si è trattato di una novità: prima di allora i concerti della band non erano mai stati proibiti all’estero[102]. Che non avrebbe suonato (sono tutti in galera): a suonare sono state 17 band provenienti da tutta l’Europa per solidarizzare con il Grup Yorum[103].
La decisione è l’effetto di un accordo tra i servizi segreti turchi e quelli tedeschi: “La Turchia sta aumentando la pressione e chiede al governo tedesco di imporre sanzioni contro le persone di origine turca considera sospette”[104], e che ha portato diversi paesi occidentali a proibire i partiti della sinistra turca[105]. Il fatto che questo accada davanti alla porta delle nostre case (cantava il poeta Giorgio Gaber: “quelle case in cui ci nascondiamo”[106]) e nelle nostre strade è il segno della nostra paura, certo, ma anche del fatto che abbiamo perduto il senso di quanto valga e quanto vada difesa la libertà – una libertà per cui i nostri popoli hanno pagato un tributo di sangue che le nuove generazioni hanno dimenticato.
Quando ero giovane manifestavamo contro l’oppressione in Cile, in Polonia, oggi siamo pronti ad ignorare e dimenticare le sofferenze del popolo siriano, di quello bielorusso, ed ora di quello turco. Il risultato è che anche la nostra libertà e la nostra democrazia sono oggi in pericolo. Per questo, nonostante il martirio di tante donne e uomini di quel paese, la lunga notte della Turchia dovrà attendere ancora molto prima di vedere una nuova alba.
[1] https://iustlab.org/barbara.spinell
[2] https://www.consiglionazionaleforense.it/web/cnf-news/-/306184
[3] https://www.ordineavvocatibologna.net/home/-/asset_publisher/wUetS3CCpeq0/content/l-avv-barbara-spinelli-respinta-dalla-turchia
[4] https://www.glistatigenerali.com/geopolitica_questione-islamica/gezi-park-il-simbolo-della-turchia-al-collasso/
[5] https://www.giustiziainsieme.it/it/attualita-2/1476-in-memoria-di-ebru-timtik-la-resistenza-dell-avvocatura-in-turchia-un-reportage-di-barbara-spinelli-parte-i-essere-giovani-avvocate-i-in-turchia
[6] https://www.giustiziainsieme.it/it/attualita-2/1476-in-memoria-di-ebru-timtik-la-resistenza-dell-avvocatura-in-turchia-un-reportage-di-barbara-spinelli-parte-i-essere-giovani-avvocate-i-in-turchia
[7] https://www.giustiziainsieme.it/it/attualita-2/1476-in-memoria-di-ebru-timtik-la-resistenza-dell-avvocatura-in-turchia-un-reportage-di-barbara-spinelli-parte-i-essere-giovani-avvocate-i-in-turchia
[8] https://www.giustiziainsieme.it/it/attualita-2/1476-in-memoria-di-ebru-timtik-la-resistenza-dell-avvocatura-in-turchia-un-reportage-di-barbara-spinelli-parte-i-essere-giovani-avvocate-i-in-turchia
[9]https://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=assemblea_allegato_odg&idlegislatura=17&anno=2015&mese=10&giorno=02
[10] https://www.lindipendente.online/2022/01/14/la-russia-ha-diverse-buone-ragioni-per-sentirsi-accerchiata-dalla-nato/
[11] https://www.ilterziario.info/2021/03/24/la-turchia-torna-contesa-terra-di-frontiera-fra-nato-e-russia/
[12] https://ibiworld.eu/2022/02/12/egeo-la-frontiera-piu-calda-deuropa/
[13] https://www.ilterziario.info/2021/03/24/la-turchia-torna-contesa-terra-di-frontiera-fra-nato-e-russia/
[14] https://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2021/03/23/blinken-divergenze-usa-con-turchia-ma-resta-valido-alleato_5a69f307-a12b-4851-818d-8273818cae50.html
[15] https://formiche.net/2020/09/grecia-turchia-atene-nato/
[16] https://www.agi.it/estero/news/2020-08-12/guerra-grecia-turchia-trivellazioni-cipro-9403144/
[17] https://ilbolive.unipd.it/it/news/contesa-turchia-grecia-nellimbarazzo-ue-nato
[18] https://www.huffingtonpost.it/entry/dalleuropa-sanzioni-cosmetiche-alla-turchia-erdogan-ringrazia_it_5fd360aec5b68256b1146cc9/ “Dall’Europa sanzioni “cosmetiche” alla Turchia, Erdogan ringrazia”
[19] https://ec.europa.eu/newsroom/cipr/items/713800/en
[20] Cruz, Marco António Ferreira da (2021). “NATO 2030”: survival in a new era. Janus.net, e- journal of international relations. Vol12, No. 1, May-October 2021. Consulted [online] at 21st of February 2022, https://doi.org/10.26619/1647-7251.12.1.2
[21] https://formiche.net/2020/12/s-400-cosa-ce-dietro-le-sanzioni-usa-alla-turchia/
[22] https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/usa-fuori-dalla-siria-cronaca-di-un-ritiro-annunciato-21877
[23] https://www.ilsole24ore.com/art/casa-bianca-turchia-sta-invadere-siria-nord-ACcPYep
[24] https://www.ilsole24ore.com/art/curdi-popolo-senza-stato-tradito-dall-occidente-ACC4MOq
[25] “Khashoggi, Trump «grazia» il principe saudita e ribadisce l’alleanza con Riad” https://www.ilsole24ore.com/art/khashoggi-trump-grazia-principe-saudita-e-ribadisce-l-alleanza-riad-AEPVmSkG
[26] https://www.nova.news/a-70-anni-dallingresso-nella-nato-la-turchia-auspica-piu-sostegno-e-cooperazione/
[27] https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/erdogan-cerca-di-rivalutazione-32997
[28] https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/erdogan-cerca-di-rivalutazione-32997
[29] https://bianet.org/english/politics/247364-hdp-s-gergerlioglu-returns-to-parliament-after-top-court-ruling
[30] https://turkeypurge.com/rights-defender-gergerlioglu-gets-2-5-year-prison-sentence-terror-charges
[31] https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/erdogan-cerca-di-rivalutazione-32997
[32] https://fgulen.com/images/en-EN/what_went_wrong_with_turkey.pdf, pag. 47
[33] https://www.legislationline.org/download/id/4043/file/Turkey_Report_UN_Rap_independ_lawyers_2012_en.pdf
[34] Report of the Special Rapporteur on the independence of judges and lawyers (A/64/181), para. 64. https://www.legislationline.org/download/id/4043/file/Turkey_Report_UN_Rap_independ_lawyers_2012_en.pdf
[35] https://www.consiglionazionaleforense.it/ccbe
[36]https://www.ccbe.eu/fileadmin/speciality_distribution/public/documents/Newsletter/CCBEINFO89/IT_newsletter_89.pdf
[37] https://www.ildubbio.news/2022/01/11/verso-la-nuova-convenzione-europea-sulla-professione-di-avvocato/
[38]https://www.ccbe.eu/fileadmin/speciality_distribution/public/documents/Newsletter/CCBEINFO89/IT_newsletter_89.pdf
[39] https://www.al-monitor.com/originals/2020/08/turkey-ebru-timtik-hunger-strike-dies-lawyer-kurdish-prison.html
[40] https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/08/28/attivista-turca-ebru-timik-muore-in-sciopero-della-fame_947218b8-a591-4d07-addb-80572b21c627.html
[41] https://www.osservatoriodiritti.it/2020/08/31/avvocata-turca-morta-ebru-timtik-sciopero-fame/
[42] https://www.osservatoriodiritti.it/2020/08/31/avvocata-turca-morta-ebru-timtik-sciopero-fame/
[43] https://www.ilpost.it/2020/08/29/morta-ebru-timtik-turchia-sciopero-fame/
[44] https://st.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-03-31/istanbul-commando-armato-sequestra-magistrato-133236.shtml?refresh_ce=1
[45] https://st.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-03-31/istanbul-commando-armato-sequestra-magistrato-133236.shtml?refresh_ce=1
[46] https://st.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-03-31/istanbul-commando-armato-sequestra-magistrato-133236.shtml?refresh_ce=1
[47] https://st.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-03-31/istanbul-commando-armato-sequestra-magistrato-133236.shtml?refresh_ce=1
[48] https://eldh.eu/wp-content/uploads/2019/03/SUMMARY-OF-TRIAL-AGAİNST-20-LAWYERS.pdf
[49] https://www.hrw.org/sites/default/files/report_pdf/turkey0419_web.pdf
[50] https://eldh.eu/wp-content/uploads/2019/03/SUMMARY-OF-TRIAL-AGAİNST-20-LAWYERS.pdf
[51] https://bianet.org/system/uploads/1/files/attachments/000/002/143/original/Avukatlara_Yargı_Baskısı_-_İHD.xlsx?1528120280 § 1
[52] https://eldh.eu/wp-content/uploads/2019/03/SUMMARY-OF-TRIAL-AGAİNST-20-LAWYERS.pdf
[53] https://ihd.org.tr/en/press-statement-for-immediate-release-interior-minister-suleyman-soylus-public-statements/ ; https://web.archive.org/web/20170813220846/http://www.milliyet.com.tr/bir-teror-orgutunun-bitmeyen-senaryosu-ankara-yerelhaber-2179760/
[54] https://www.sabah.com.tr/gundem/2017/07/13/orgutten-avukata-avukattan-gulmene
[55] https://www.limesonline.com/la-miniera-di-soma-ovvero-la-turchia-da-terzo-mondo/64230
[56] https://ilmanifesto.it/soma-301-minatori-uccisi-valgono-tra-i-15-e-i-22-anni/
[57] https://metismagazine.com/2020/10/02/ebru-timtik-muore-di-fame-nelle-carceri-di-istanbul-lo-stato-turco-e-colpevole/ e http://www.strisciarossa.it/morte-di-ebru-timtik-un-omicidio-di-stato/
[58] https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-17/turchia-incidente-miniera-concluso-recupero-corpi-vittime-sono-301-172335.shtml?uuid=ABVJT4IB&refresh_ce=1 ; https://swab.zlibcdn.com/dtoken/f3be7b982706e936c8faec2a10663291
[59] https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-17/turchia-incidente-miniera-concluso-recupero-corpi-vittime-sono-301-172335.shtml?uuid=ABVJT4IB&refresh_ce=1
[60] https://www.fanpage.it/esteri/morta-lattivista-per-i-diritti-umani-ebru-timtik-dopo-238-giorni-di-sciopero-della-fame/
[61] https://eldh.eu/wp-content/uploads/2019/03/SUMMARY-OF-TRIAL-AGAİNST-20-LAWYERS.pdf ; https://www.sabah.com.tr/ekonomi/2017/11/03/erdogandan-somada-sehit-olan-madencilerin-ailelerine-mujde
[62] https://www.frontlinedefenders.org/en/case/selcuk-kozagacli-detained
[63] https://www.hurriyet.com.tr/gundem/feto-davalariyla-ilgili-cok-onemli-ayrintilar-40871816
[64] https://www.hurriyet.com.tr/gundem/feto-davalariyla-ilgili-cok-onemli-ayrintilar-40871816
[65] https://www.hrw.org/sites/default/files/report_pdf/turkey0419_web.pdf
[66] Decreto sullo stato di emergenza n. 677 (Decreto esecutivo n. 677), Gazzetta Ufficiale, 22 novembre 2016, elenco n.6: http://www.resmigazete.gov.tr/eskiler/2016/11/20161122-1.htm
[67] Decreto sullo stato di emergenza n. 667 (Decreto esecutivo n. 667), Gazzetta Ufficiale, 23 luglio 2016, elenco n.3: http://www.resmigazete.gov.tr/eskiler/2016/07/20160723-8-1.pdf
[68] https://eldh.eu/wp-content/uploads/2019/03/SUMMARY-OF-TRIAL-AGAİNST-20-LAWYERS.pdf
[69] https://www.questionegiustizia.it/articolo/detenzione-di-giornalisti-e-repressione-della-libe_09-04-2018.php
[70] https://presidenza.governo.it/CONTENZIOSO/contenzioso_europeo/documentazione/Convention_ITA.pdf ; https://fedlex.data.admin.ch/filestore/fedlex.data.admin.ch/eli/cc/1993/750_750_750/20111027/it/pdf-a/fedlex-data-admin-ch-eli-cc-1993-750_750_750-20111027-it-pdf-a.pdf
[71] https://www.echr.coe.int/Documents/Speech_20180126_Raimondi_JY_ENG.pdf cfr. Pag.3; https://www.echr.coe.int/documents/convention_ita.pdf
[72] https://www.questionegiustizia.it/rivista/articolo/nel-mondo-dei-non-accordi-protetti-si-purche-altrove
[73] https://www.questionegiustizia.it/rivista/articolo/nel-mondo-dei-non-accordi-protetti-si-purche-altrove
[74] https://www.reuters.com/article/us-turkey-security-journalist-idUSKBN1JN1WF
[75] https://www.spiegel.de/politik/ausland/sahin-alpay-tuerkischer-journalist-aus-haft-entlassen-a-1198597.html
[76] https://www.osservatoriodiritti.it/2021/03/22/turchia-diritti-umani-erdogan/
[77] https://www.questionegiustizia.it/articolo/apocalisse-dello-stato-di-diritto-in-turchia_22-04-2019.php
[78] https://www.dw.com/en/unprecedented-destruction-of-kurdish-city-of-cizre/a-19265927
[79] https://bianet.org/english/media/211200-regulation-on-internet-broadcasting-biggest-step-in-turkey-s-history-of-censorship
[80] https://www.osservatoriodiritti.it/2021/03/22/turchia-diritti-umani-erdogan/ ; https://www.ohchr.org/Documents/Issues/Defenders/longterm-detention-defenders/Submissions/CSOs/26_iohr-cso-turkey-en-y.docx
[81] https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2021/09/30/turchiaosservatorio-avvocati-450-condannati-per-terrorismo_352fa136-9f2d-4f90-a155-8a4d838f0140.html
[82] https://barisicinakademisyenler.net/node/62
[83] https://bianet.org/bianet/toplum/171012-erdogan-dan-akademisyenlere-ey-aydin-musveddeleri
[84] https://www.infoaut.org/graphicscomics/grup-yorum-la-band-musicale-perseguitata-da-erdogan
[85] Per una contestualizzazione del socialismo in Turchia dagli anni ’70 agli anni ’90, vedere Karpat (2004).
[86] https://bianet.org/english/human-rights/210014-the-ones-massacred-in-madimak-26-years-ago-commemorated-in-sivas ; https://www.france24.com/en/20180702-turkey-marks-25-years-mob-attack-alevi-intellectuals
[87] https://www.bbc.com/news/world-europe-27408394
[88] GEZI PARK: IL SIMBOLO DELLA TURCHIA AL COLLASSO | IBI World Italia
[89] İnan Altin, comunicazione ad Eliot Bates, 2010. pag.357 “The Oxford Handbook of Mobile Music Studies” https://s3p.manualzz.com/store/data/028464512.pdf?key=5f3a8e7c6ab5ea02b1f2b07c406356c5&r=1&fn=28464512.pdf&t=1647270539353&p=86400
[90] https://www.infoaut.org/graphicscomics/grup-yorum-la-band-musicale-perseguitata-da-erdogan ; Korpe, Marie. 2007. Music Will Not Be Silenced: 3rd Freemuse World Conference on Music &
Censorship. Copenhagen: Freemuse
[91] https://www.infoaut.org/graphicscomics/grup-yorum-la-band-musicale-perseguitata-da-erdogan
[92] https://www.infoaut.org/graphicscomics/grup-yorum-la-band-musicale-perseguitata-da-erdogan
[93] https://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/cronaca/2012/09/19/TURCHIA-MUSICISTE-GRUP-YORUM-DENUNCIANO-TORTURE-POLIZIA_7496459.html
[94] https://www.infoaut.org/graphicscomics/grup-yorum-la-band-musicale-perseguitata-da-erdogan ; https://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/cronaca/2012/09/19/TURCHIA-MUSICISTE-GRUP-YORUM-DENUNCIANO-TORTURE-POLIZIA_7496459.html
[95] https://www.open.online/2020/05/08/turchia-morto-digiuno-grup-yorum-ibrahim-gokcek-bassista-diritti-oppressi/
[96]https://www.repubblica.it/esteri/2020/04/03/news/turchia_muore_attivista_cantante_sciopero_fame_helin_bolek-253031622/
[97] https://ilmanifesto.it/dieci-mesi-a-digiuno-mustafa-se-ne-va-20-giorni-dopo-helin/
[98] https://www.theblackcoffee.eu/partigiani-contemporanei-per-la-liberta/
[99] https://www.theblackcoffee.eu/turchia-gli-avvocati-aytac-unsal-e-ebru-timtik-in-sciopero-della-fame-death-fast/
[100] https://taz.de/Repressionen-gegen-Grup-Yorum/!5645272/
[101] https://taz.de/Repressionen-gegen-Grup-Yorum/!5645272/
[102] https://taz.de/Repressionen-gegen-Grup-Yorum/!5645272/
[103] https://taz.de/Repressionen-gegen-Grup-Yorum/!5645272/
[104] https://taz.de/Repressionen-gegen-Grup-Yorum/!5645272/
[105] https://baruda.net/tag/selma-altin/
[106] https://www.youtube.com/watch?v=V2qYnD0sAr8
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