Cantico di Natale 2018

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24 Dicembre 2018

Ogni lettore può inviare, il giorno di Natale, questa lettera

  • a chi, per arricchirsi, esercita violenza economica nei confronti degli impoveriti. 
  • a chi, per superficialità, codardia fa finta di non accorgersi del massacro sociale in corso

Nella tradizione italiana è la religione cristiana, la Bibbia, il Vangelo, oggi ripresi con forza dal magistero di Papa Francesco, ad ammonire gli speculatori e gli approfittatori di chi è debole a pentirsi, soprattutto in occasioni particolari come il Natale.

Oggi le esecuzioni immobiliari, la peggiore speculazione contro le famiglie italiane, sono promosse soprattutto dai fondi avvoltoio.

Una parte importante del patrimonio immobiliare italiano è stata infatti improvvidamente ceduta dalle nostre banche ai fondi speculativi internazionali.

L’affare è colossale e iper garantito: le garanzie immobiliari sulle sofferenze (NPL) superano il valore netto dei crediti in sofferenza, sono quindi il doppio del prezzo a cui i fondi speculativi hanno acquistato tali sofferenze. Inoltre molte di queste cessioni, già iper garantite, sono assistite da potenzialmente micidiali (i derivati di stato insegnano) garanzie dello stato (GACS), peraltro rinnovate dall’attuale governo, anche da coloro che dall’opposizione le avevano combattute.

Molti componenti degli strati professionali e burocratici italiani si sono velocemente adeguati, le nuove parole d’ordine sono:

  1. bisogna fare come in Europa
  2. l’Europa ci chiede di accelerare il processo esecutivo
  3. il creditore è la parte debole nel processo esecutivo
  4. i fondi internazionali (si dimenticano il termine speculativi) non investiranno In Italia se non acceleriamo il processo esecutivo

sono tutte fakes, diventate storytelling, rappresentazione credibile della realtà, perché la forza economica, gli enormi guadagni che si stanno facendo a spese degli impoveriti, permettono di ripeterle in centinaia di articoli, video, relazioni, sentenze finché la fake non si sostituisce alla realtà.

Stiamo assistendo alla riedizione moderna dell’amara constatazione di Guicciardini agli albori della nascita di una borghesia professionale e di una burocrazia colta in Italia: “Franza e Spagna purché se magna”.

I moderni Azzeccagarbugli vivono (e guadagnano bene) spogliando gli impoveriti a favore dei fondi avvoltoio internazionali.

È diventato quindi di moda parlare inglese, usare termini inglesi, per coprire quello che nella lingua italiana si chiama approfittamento e speculazione.

Per tutti costoro è allora opportuno utilizzare un classico della letteratura inglese: cantico di Natale di Dickens. Tra l’altro questo bellissimo racconto ha anche il grandissimo vantaggio di essere stato utilizzato dalla Disney per un cartone animato con un protagonista universalmente conosciuto: Mickey Mouse. Considerato il generale abbassamento della cultura media è molto utile.

Dickens scrive questo racconto per il ricordo della sua infanzia, quando per pagare i debiti del padre fu mandato a lavorare in una fabbrica, dove fu maltrattato dal datore di lavoro, ma anche per la sua conoscenza diretta della povertà e degli abusi che i poveri e gli impoveriti soffrivano in quegli anni in Inghilterra.

Nella notte di Natale all’avaro, insensibile speculatore Ebenezer Scrooge compare tutto il male che ha fatto nella sua vita, tutte le persone che ha sacrificato per la sua avidità.

Decide infine di ravvedersi e di condurre una vita più rispettosa degli altri esseri umani, soprattutto di coloro che sono in una situazione di debolezza.

Ecco allora la lettera di Natale 2018, non chiederò i diritti d’autore a chi la utilizzerà per far riflettere gli Scrooge d’Italia

  • gli speculatori che comprano le case di famiglia all’asta,
  • coloro, professionisti e apparato statale, che liberano le case con il 560 cpc per renderle più appetibili agli speculatori
  • i politici che si voltano dall’altra parte e fanno finta di non vedere
  • coloro che sostengono: “i creditori sono la parte debole nel processo esecutivo”.

TAG: economia sociale
CAT: economia civile

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