A cosa servono i big data? Anche a rendere le nostre città finalmente smart
La pandemia e il lockdown ci hanno messo di fronte a cambiamenti epocali che, comunque, restano ineludibili. Anche quando – speriamo presto – la pandemia sarà debellata, resteranno fortemente mutati i nostri rapporti con le case in cui viviamo e i territori su cui spendiamo la parte principale della nostra vita. In particolare, il cambiamento che ci attende, e a cui dobbiamo essere pronti, riguarda le nostre città, chiamate a trasformare i sistemi di mobilità e ad adeguarsi con sempre più rapidità alle nuove esigenze della vita, dell’ambiente e del sistema produttivo
Al centro di questra tansizione c’è la sinergia tra le tecnologie dell’IoT e del 5G, dei big data e dell’intelligenza artificiale, con il cloud ibrido a garantire la flessibilità e capacità infrastrutturale necessarie. Per indirizzare la complessità e supportare le decisioni, è fondamentale mettere le informazioni in connessione. La trasformazione in una città Smart, quindi, è possibile solo attraverso il confronto con chi la amministra e vive la missione quotidiana di migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, supportando il tessuto sociale e produttivo. Sulla base di questi presupposti, durante il webinar “Data driven Smart cities” che si terrà in diretta streaming mercoledì 8 luglio dalle 15.45, si confronterannole competenze tecnologiche di TIM e Olivetti con le esperienze di tre importanti realtà come AgID, Venis e Roma Capitale, anche attraverso ambiziosi e innovativi progetti sviluppati insieme per le città di Ivrea, Venezia e Roma. Sui temi di mobilità e sicurezza, si confronteranno le esperienze della Smart Control Room per la città di Venezia, le caratteristiche maggiormente innovative del progetto Smart Ivrea, fino all’importante ruolo delle piattaforme di analisi dei dati nel supporto all’amministrazione del Comune di Roma per le decisioni che permetteranno il ritorno alla normalità dopo la fase di emergenza.
Il webinar si colloca nel più ampio contesto del “Forum PA 2020 – Resilienza digitale” – la manifestazione online organizzata dal 6 all’11 luglio da FPA, società del Gruppo Digital360, tutta dedicata alla trasformazione digitale delle amministrazioni e dei sistemi produttivi e sociali.
Un commento
Devi fare per commentare, è semplice e veloce.
siete solo dei poveri illusi. Tutto ritornerà come prima e la speculazione edilizia sulle aree edificabili proseguirà anche grazie alla recente sanatoria. Tutte le opere pubbliche programmate anche su aree pubbliche destinate a verde saranno realizzate con un procedimento legato ad un solo clic. Tutto si farà per fare giungere nelle tasche degli attuali amministratori soldi e benefici anche in termini di voti. Non conoscete la tempra dell’attuale classe che ci amministra. Sono BARBARI e non dismetteranno mai le mani dalle casse pubbliche. A Catania che in passato ha ricevuto la visita di Renzo Piano, stanno progettando un palazzo di giustizia sul mare e su un’area che era destinata a verde pubblico. Sono incorreggibili. Ho inviato una email a Renzo Piano ne invierò un’altra a Cucinella ma sono certa che non mi daranno ascolto. Sentono solo la campanella dei soldi,. Sono anche loro BARBARI.Catania avrà l’ennesimo disastro ambientale.