I verbali di Lucarelli e del fotografo: le due verità sulle foto a casa Clooney

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8 Giugno 2015

Selvaggia Lucarelli voleva vendere le 191 immagini strappate alla regale intimità di Villa Oleandra, durante la festa di compleanno di Elisabetta Canalis? Ed era consapevole della loro provenienza illecita?

Sono alcuni dei temi scoppiettanti del processo che vedrà imputati dal 19 giugno a Milano oltre a Lucarelli gli altri due blogger Gianluca Neri alias ‘Macchianera’ e Guia Soncini.

Quello che finora appare certo – dalla lettura dei verbali d’interrogatorio che Giustiziami ha potuto consultare – è che le versioni di due dei protagonisti di questa vicenda non collimano. E c’è una data che, così come sottolineata dagli inquirenti, appannerebbe la credibilità della versione di Lucarelli.

Il 12 ottobre 2010 è una  giornata importante per l’inchiesta. Negli uffici del commissariato di Porta Venezia vengono sentiti non come indagati ma come testimoni, e quindi con l’obbligo di dire la verità, Selvaggia Lucarelli e il fotografo Giuseppe Carriere.

Ascoltiamoli.

Giuseppe Carriere, fotografo dell’agenzia Roma Press. “Durante un pranzo da ‘Giannino’ col giornalista di ‘Chi’ Gabriele Parpiglia e la giornalista pubblicista Selvaggia Lucarelli, ho avuto in visione da quest’ultima un servizio fotografico  posato e non carpito relativo a una festa privata,  se non erro  per il  compleanno della compagna Elisabetta Canalis avvenuta nella casa di George Clooney, noto attore cinematografico che non ha mai permesso ad alcuno di fotografare l’interno della sua abitazione in località  Laglio in provincia di Como e  per questo le foto avevano un grande interesse giornalistico e di conseguenza  un grande valore  economico. Poichè per mediare con le testate giornalistiche e cedere eventuali diritti internazionali necessita un’ agenzia fotografica competente mi sono rivolto alla Lucarelli per questo scopo.Parpiglia ha chiamato il suo direttore Signorini e ha manifestato interesse per la cosa.  Pertanto abbiamo abbiamo concordato un appuntamento. Ho avuto una chiavetta da Lucarelli delle citate foto e mi sono recato dal  vice direttore Massimo Borgnis, ignaro della provenienza del servizio che Lucarelli mi aveva riferito di avere ricevuto anonimamente”. Carriere spiega poi che Borgnis gli avrebbe offerto 100mila euro per le foto ma con la richiesta di firmare una liberatoria con la quale assumersi la responsabilità della liceità o meno delle foto. “A questo punto non essendo sicuro della loro provenienza ho chiesto di verificarla, non avendone i mezzi. Successivamente ho saputo da Borgnis della illecita provenienza delle foto e mi sono totalmente estraniato perché non è mia etica trattare materiale fotografico indebitamente carpito”. Infine, Carriere precisa che “la Lucarelli mi riferiva di avere avuto le foto tramite il suo blog con una mail”.

Dalle parole di Carriere sembrerebbe che Lucarelli l’abbia coinvolto in un’operazione per la vendita dei diritti delle preziose foto.

Ma quella raccontata da Selvaggia è un’altra storia: “Ho ricevuto attraverso la posta del mio blog il giorno 3 ottobre una mail che ricordo provenire dall’ indirizzo giorgioclone in cui mi si invitava ad aprire l’allegato che conteneva  191 fotografie riguardanti la festa di compleanno della nota show girl Elisabetta Canalis. (…)  Ho scaricato le foto sul mio pc e cancellato la mail come mia abitudine in quanto ne ricevo tantissime. Rendendomi conto del valore più giornalistico che economico delle foto, ho confidato il fatto a Gabriele Parpiglia  e Giuseppe Carriere. Il 5 ottobre ho incontrato i due da ‘Giannino’ e ho fatto vedere loro le foto che hanno scaricato dal mio pc portatile su una chiavetta usb. Non so di chi fosse dei due la chiavetta e l’ho ceduta a Gabriele. Ho ceduto loro il materiale senza nessun accordo, lasciando loro ogni iniziativa. Ho dedotto che era materiale carpito da un invitato o qualcuno che l’aveva avuto da questi in buona fede, che ne voleva la pubblicazione. (…) Mi preme evidenziare che  nella vicenda non avevo nessun fine di lucro ma esclusivamente giornalistico, soprattutto in virtù de fatto che fino a settembre ho avuto una rubrica fissa su ‘Chi’.

Dunque: Lucarelli quando parla di materiale ‘carpito’ sembrerebbe  consapevole della dubbia provenienza delle foto. Nega invece con vigore di averle volute vendere, mentre Carriere prefigura una trattativa a cui la blogger avrebbe partecipato. C’è poi una data che non torna nel racconto di Lucarelli  se raffrontata con quanto emerso nelle carte dell’inchiesta dove gli inquirenti, polizia postale e Procura, annotano che “Lucarelli dice di avere ricevuto le foto dalla mail giorgioclone (dietro la quale si nasconderebbe ‘Macchianera’) il 2 ottobre 2010 ma l’indirizzo è stato creato solo l’8 ottobre 2010 e cancellato il 12 ottobre 2010″.

In aula, i legali di Elisabetta Canalis dovrebbero chiamare a testimoniare Carriere che potrà confermare o rettificare le dichiarazioni rese durante le indagini determinando la sorte processuale di Lucarelli. La show girl e Federica Fontana, dalla cui mail sarebbero state estrapolate illecitamente le foto della festa, non saranno le sole parti civili. Anche Emanuele Filiberto, uno dei presunti ‘bersagli’ degli imputati, ha intenzione di costituirsi per chiedere i danni.

Manuela D’Alessandro

TAG: blogger, Emanuele Filiberto, Guia Soncini, Macchianera, selvaggia lucarelli
CAT: Internet

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