“Non ce la puoi fare…”
“Si capisce, sei un uomo. Per voi è diverso. Per una donna donna certe cose contano, per voi sono come acqua fresca”
La donna cammina per strada alle otto del mattino. Tiene in mano il cellulare e parla a voce alta con qualcuno.
Il tono è ironico, un filo tagliente, ma privo di rancore.
Mentre si allontana sento qualche altro spezzone di frase :
“Non ce la puoi fare… troppo complicato per te…non puoi capire…”
L’ultima cosa che sento è una sua risata:
“Se è una battuta, ok. Se invece fai sul serio, sei fuori come un balcone. Che ho un approccio giansenistico non me lo aveva ancora mai detto nessuno!”
Andando verso l’edicola penso:
“Credono di essere più attente e mature di noi. E spesso è vero. Come è vero che, ogni tanto, non rinunciano a farcelo sapere”
Mi rimane solo il dubbio dell’approccio “giansenistico”.
Troppo remoti gli studi del liceo.
Appena arrivato al caffè, tiro fuori il cellulare e faccio un piccolo “ripasso”.
Che mi lascia gli stessi dubbi di prima.
Quel signore voleva accusare la sua interlocutrice, in maniera inutilmente sofisticata e pretenziosa, di essere prevenuta contro di lui?
Oppure, molto più semplicemente, voleva buttarla in caciara?
Ah…saperlo!
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