Medici di base: “Metteteci in condizioni di lavorare in sicurezza”

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6 Marzo 2020

Riceviamo e pubblichiamo un appello promosso dal dottor Irven Mussi, medico di base in Lombardia.

Lunedì 2 marzo
State giocando con il fuoco! 
•      Al Ministro della Sanità
•      Al Presidente e Assessore al Welfare Regione Lombardia
•      Al Direttore Generale ATS Città Metropolitana di Milano

Inizia una nuova settimana di fuoco e, come sempre, noi Medici di Medicina Generale saremo in trincea, in prima linea. Ma con quali armi?
Nonostante le promesse e le assicurazioni finora i dispositivi di protezione individuale (DPI) sono stati dati solo ai colleghi della zona rossa, alla continuità assistenziale, al 112, al Pronto Soccorso, agli Ospedali, ma non ai MMG.
Noi vogliamo continuare ad essere al fianco dei nostri pazienti, ma come possiamo farlo efficacemente se non ci vengono dati gli strumenti minimali per difenderli e difenderci?
Siamo una delle ultime barriere contro l’estensione dell’infezione, senza noi ci sarebbe l’assalto al Pronto Soccorso. Se il sistema non collassa gran merito è anche per la nostra attività costante di triage, selezione, consiglio, visita, pur continuando ad essere attivi per la quotidiana attività per i pazienti cronici, per le acuzie, per la prevenzione e, in particolare, per l’influenza stagionale, con la frequente difficile diagnosi differenziale con l’infezione da coronavirus.
Abbiamo la sensazione che il nostro ruolo e i suoi rischi spesso non sia da Voi conosciuto/riconosciuto!
Ormai sono sempre più i MMG in quarantena o ricoverati e senza i DPI (ormai introvabili, ma obbligatori secondo tutte le varie circolari!) questo numero aumenterà sempre di più, con le conseguenze drammatiche che potete immaginare! Non solo rischiamo di ammalarci, ma rischiamo di diventare delle bombe biologiche che possono propagare l’infezione.
Possiamo capire le difficoltà di approvvigionamento dei DPI, non ci interessa sapere di chi è la colpa per la mancata consegna, non vogliamo il solito capro espiatorio, ma non possiamo più accettare questa sempre più assurda e pericolosa situazione!
Facciamo nostro l’accorato invito di due colleghe della zona rossa: se non volete che la situazione diventi sempre meno controllabile “METTETE TUTTI I MEDICI DI MEDICINA GENERALE ANCORA SANI IN CONDIZIONE DI NON AMMALARSI!”.

I Medici di Medicina Generale dal fronte

Ma allora state proprio giocando con il fuoco! Seconda lettera 
•      Al Ministro della Sanità
•      Al Presidente e Assessore al Welfare Regione Lombardia
•      Al Direttore Generale ATS Città Metropolitana di Milano

Vi avevamo inviato una comunicazione sulla drammatica mancanza di DPI per i MMG. Ieri sera abbiamo avuto l’invito a recarci all’ATS per ritirare il primo Kit protettivo: per ogni medico 10 mascherine chirurgiche, 1 camice monouso e guanti monouso, per chi ne fosse sprovvisto. Stiamo scherzando vero? Oltre l’evidente scarsità di quanto fornito (forse ci possono servire per 2 gg), ribadiamo che a nostro giudizio le mascherine chirurgiche non sono indicate per difendere gli operatosi sanitari, come anche ribadito pochi giorni fa dall’infettivologa dell’Istituto Superiore di Sanità Flavia Riccardo: “Parliamo delle famose mascherine, di cui tanto si è dibattuto: sono davvero utili a evitare il contagio? Le mascherine chirurgiche aiutano a prevenire un’ulteriore diffusione dell’infezione da parte dei malati alle persone intorno a loro. Si sottolinea che i pazienti devono indossare esclusivamente mascherine chirurgiche e non altri tipi di maschera (es. FPP2/FPP3 con valvola). Non abbiamo evidenza che le mascherine chirurgiche siano efficaci nel proteggere coloro che non sono infetti.”
E’ vero che la nuova circolare prevede, come l’OMS, anche per gli operatori sanitari la possibilità di usare mascherine chirurgiche, ma solo in situazioni di emergenza.
Ribadiamo ancora la nostra sensazione che non ci si renda conto del nostro ruolo e del rischio per la sanità  se un numero sempre maggiore di MMG si ammala o è costretto a mettersi in quarantena.
Ribadiamo l’accorato invito di due colleghe della zona rossa: se non volete che la situazione diventi sempre meno controllabile “METTETE TUTTI I MEDICI DI MEDICINA GENERALE ANCORA SANI IN CONDIZIONE DI NON AMMALARSI!”

I Medici di Medicina Generale dal fronte

Irven Mussi

Di Marco Francesca

Ciceri Stefania

Sorghi Massimo

Ciaci Danilo

Frati Elena

Baldo Silvio

Corbetta Contardo

Palmieri Roberto

Dellatorre Graziano

Ippolito Arianna

Martinelli Francesca

Pariani Gianni

Frigo Pina

Ronzi Giuseppe

Cotta Tellucci Tullio

Sivestri Marco

Ardizzi Alessia

Gerevini Giorgio

Paolini Giulia

Castelli Giorgio

Tacconi Federica

Rinaldi Anna

Soulaeva Ekaterina

Walid Karimeh

Ciaci Danilo

Greblo Rodolfo

Lisciandrano Dario

Bozzola Andrea

Cassisa Cristoforo

Clerici Silvia

Cavenago Giuseppe

Maragliano Laura

Chiappa Angela

Livrese Lisa

Ferrante Lorenzo

Vezzoni Luca

Mangiagalli Andrea

Presutto Paola

Capitanio Vanessa

Fumiatti Rossella

Sinchetto Flavio

Sideri Andrea

Cefalo Alberto

Rizzato Guido

Arvieri Tiziana

 

TAG: coronavirus
CAT: salute e benessere

Un commento

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  1. xxnews 4 anni fa

    mi pare evidente che le risposte a questa richiesta sono nel migliore dei casi RIDICOLE
    COSI come è evidente che a firmare la richiesta siano solo una minima parte dei medici MMG ( sempre che non abbiate semplicemente evitato di scrivere un commento KILOMETRICO .
    come cittadino non posso che fare due considerazioni ;1) mancano centinaia di firme —— 2) i politicanti come al solito NON SONO COMPETEMTI MA occupano poltrone solo per la gloria ( se non peggio ) personale

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