Il ddl Scuola è legge – ecco cosa prevede

9 Luglio 2015

Il ddl Scuola è stato approvato in via definitiva anche dalla Camera (277 sì, 173 no). Il provvedimento è dunque pronto per essere promulgato. Il 25 giugno aveva superato il voto di fiducia al Senato (159 sì, 112 no), con appena 23 voti sulla soglia di maggioranza, in mezzo a una rumorosa protesta delle opposizioni.

Di seguito i punti principali del provvedimento.

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AUTONOMIA

Alle istituzioni scolastiche viene attribuita autonomia nel realizzare i seguenti obiettivi: innalzamento delle competenze degli studenti, contrasto delle diseguaglianze,  prevenzione dell’abbandono scolastico, garanzia del diritto allo studio e dell’istruzione permanente per tutti i cittadini. Sono previste: programmazione triennale dell’offerta formativa, flessibilità nella modulazione del monte ore annuale per ogni materia e potenziamento del tempo scuola.

AMBITI TERRITORIALI (ex albi)

Si dispone la costituzione di reti di scuole in ambiti territoriali con ampiezza uguale alle province per l’anno entrante, minore a seguire. La ripartizione dell’organico dell’autonomia e dei ruoli del personale docente segue l’articolazione in ambiti territoriali.

ASSUNZIONI

Il piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato cambia: riguarda sempre 107.701 unità entro il 15 settembre 2015, ma solo i primi 52.000 docenti in graduatoria potranno esprimere l’ordine di preferenza fra posti di sostegno e posti comuni tra ambiti territoriali. I restanti rappresenteranno l’organico del potenziamento. Maxi-stabilizzazione in due tempi: subito in cattedra i primi, in corso d’anno i secondi. Coinvolti i vincitori del concorso pubblico del 2012. Le graduatorie ad esaurimento chiuderanno solo previo svuotamento.

CONCORSO A CATTEDRA

Slitta al 1° Dicembre 2015 l’indizione del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente, previa abilitazione. Sarà l’unico strumento per accedere al ruolo. 60.000 i posti disponibili.

CURRICULUM DELLO STUDENTE E ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO

Viene introdotto il curriculum dello studente, che documenterà percorso di studi, attività extrascolastiche, e avrà un peso in sede d’esame di Stato. Stabilito un incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione con l’attivazione di percorsi di almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali, e almeno 200 nei licei.

DELEGHE AL GOVERNO

Il disegno di legge assegna la delega al governo a legiferare in materia di:
semplificazione del Testo Unico della scuola

  • semplificazione del Testo Unico della scuola
  • formazione e accesso nei ruoli docenti nella scuola secondaria
  • inclusione scolastica degli studenti con disablità (sostegno)
  • istruzione professionale
  • diritto alla studio
  • promozione della cultura umanistica
  • creazione di un sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni
  • docenti italiani all’estero
  • valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione e degli esami di maturità

DONAZIONI E DETRAZIONI FISCALI

Introdotto un tetto di 100.000 euro per le donazioni alle scuole da parte di privati, e un fondo perequativo pari al 10% delle erogazioni da destinare alle scuole con meno risorse (istituti che ricevono meno contributi economici su media nazionale). Introdotta una detrazione IRPEF di 400 euro annui massimo per studente, per le spese di frequenza di: scuola dell’infanzia, primo ciclo di istruzione, scuola secondaria di secondo grado.

DIRIGENTE SCOLASTICO (PRESIDE)

Il preside avrà più poteri nella scelta degli insegnanti e inoltre può individuare il suo staff scegliendolo fra i docenti (fino al 10 per cento), che lo coadiuva in attività di supporto organizzativo e didattico. La chiamata diretta dei docenti da parte dei presidi è postiticipata al 2016. L’utilizzo di docenti in classe di concorso diverse dall’effettiva abilitazione: concesso solo per mancanza di docenti con tale abilitazione nello stesso ambito territoriale. Nell’esercizio del loro potere, i presidi dovranno rispettare le competenze degli organi collegiali. Vengono introdotti nuovi criteri per la valutazione dell’operato dei presidi, supervisionati da ispettori esterni: valorizzazione dell’impegno e dei meriti professionali, organizzazione, apprezzamento, successo degli studenti.

INGLESE, MUSICA, EDUCAZIONE MOTORIA

Assegnati docenti abilitati all’insegnamento per la scuola primaria, in possesso di competenze certificate, e per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti. Per questi ultimi è assicurata una specifica formazione nell’ambito del Piano nazionale.

FORMAZIONE OBBLIGATORIA E CARTA DEL PROF

Istituita la Carta elettronica per la formazione e l’aggiornamento, obbligatori, dei docenti. La Carta ha un importo nominale di 500 euro annui, detratti dai 381,137 milioni stanziati, spendibili in attività culturali e di formazione definite dalle scuole in modo funzionale rispetto al piano triennale dell’offerta formativa. Si autorizza la spesa annua di 40 milioni dal 2016 per le attività formative.

MOBILITÀ STRAORDINARIA INSEGNANTI DI RUOLO

Previsto l’avvio di un piano straordinario di mobilità per l’anno scolastico 2016/17, rivolto ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/15. Domanda di mobilità presentabile per tutti gli ambiti territoriali nazionali. Solo per l’anno scolastico 2015/16, possibilità per gli stessi di chiedere l’assegnazione provvisoria interprovinciale.

PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF)

Il POF, attualmente predisposto per ciascun anno scolastico, sarà sostituito dal piano triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano sarà elaborato dal collegio docenti, con indicazioni del dirigente scolastico, della rappresentanza dei genitori, e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Previsto un potenziamento dell’offerta formativa, che non riguarda le discipline scolastiche. L’articolo 12 del ddl, come riformulato dal maxiemendamento, prevede anche «l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori» contro femminicidio, omofobia, transfobia.

RETI DI SCUOLE, SEGRETERIE, MOBILITÀ

Al via dal 2016: ambiti territoriali sub-provinciali, reti di scuole, accorpamento delle segreterie amministrative ed uso dello stesso corpo docenti.

SISTEMA DI VALUTAZIONE

Autorizzata la spesa di 8 milioni per ciascuno degli anni dal 2016 al 2019 per il potenziamento del sistema di valutazione delle scuole. In particolare per: rilevazioni nazionali degli apprendimenti, partecipazione dell’Italia a indagini internazionali, autovalutazione e visite valutative scolastiche.

SUPPLENZE

Inalterato l’articolo 14 del DDL scuola: limite di 36 mesi alle supplenze su posto vacante. Norma non retroattiva. Docenti di seconda fascia: negata la possibilità di supplenze a copertura dei posti del potenziamento dell’offerta formativa. Confermate le supplenze temporanee.

VALUTAZIONE DOCENTI

Vengono introdotti dei criteri di valutazione dei docenti, stabiliti dal comitato di valutazione, che cambia. Composto da: dirigente scolastico, tre docenti (anziché due), componente esterno (individuato dall’Ufficio scolastico regionale fra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici), rappresentanza di genitori ed alunni. La durata del comitato è di tre. I 200 milioni stanziati sono destinati alla valorizzazione del merito della docenza, da assegnare sotto forma di bonus sulla base della qualità dell’insegnamento e dei risultati ottenuti.

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a cura di Luca Tarable

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CAT: scuola

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