Andrea
Caniato

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Bresciano, classe 1995, studente al primo anno del corso di laurea in Comunicazione e Società presso l'Università Statale degli Studi di Milano. Appassionato di politica e scuola. Coordinatore della Rete degli Studenti Medi Brescia dal 2013 al 2015, attualmente vice coordinatore presso l'Unione degli Universitari Milano.

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Pubblicato il 15/07/2015

in: Chi protesta contro la buona scuola attacca un uomo di paglia

Allora, penso siano doverose un paio di precisazioni sulla Buona Scuola, perché pur non essendo rivoluzionaria (diciamocelo: la scuola ha bisogno di altro, non di una ridistribuzione di poteri minima) essa porta con sé degli aspetti negativi nel momento in cui la stessa viene applicata nel concreto. Cercherò di portare degli esempi più neutri possibili, [...] in modo da farli risultare adatti al maggior numero possibile di situazioni. Precisazione doverosa: per lo stesso motivo per cui sono favorevole al finanziamento esclusivamente pubblico (le tessere le tengo come discorso a parte) dei partiti (ovvero la loro indipendenza da logiche terze di finanziatori privati), sono favorevole al solo ed esclusivo finanziamento pubblico della scuola (perché i privati non versano direttamente questi finanziamenti allo stato con un unico fondo di perequazione che redistribuisce questi finanziamenti a pioggia sulle scuole), relegando quindi i privati ad un ruolo marginale o indiretto. Altra precisazione: da uomo di sinistra devo far notare però l'alta adesione allo sciopero e di come essa sia stata palesemente ignorata e, talvolta, anche insultata. Entrando nel merito: in quasi ogni città sono presenti un liceo classico (che chiameremo Scuola A per comodità) ed un istituto professionale (che chiameremo, sempre per comodità, scuola B). Ora, ragioniamo sulla composizione delle classi nelle due scuole: tendenzialmente nella scuola A saranno presenti i figli della classe dirigente o i figli di quella che potremmo definire come borghesia. Nella scuola B, come spesso accade, avremo i figli di quello che potremmo definire come proletariato. Ora, sinceramente, dove pensa che ci saranno più finanziamenti privati (il fondo di perequazione del 20% è una cosa ridicola)? Andiamo oltre e prendiamo l'insegnante X; l'insegnante X viene chiamato sia dal preside della scuola A che dal preside della scuola B. Dove crede che andrà il docente? Nella scuola A che grazie ai finanziamenti privati può portare avanti una didattica innovativa e svariate attività curricolari, o nella scuola B dove senza fondi sarà pesantemente limitato? In questi due modi si acutizza ancora di più la disparità sociale e il fenomeno classista nella scuola. Voglio però essere onesto e, quindi, presuppongo che le aziende investiranno nell'istituto professionale per ovvio interesse. Ora, io non ho mai incontrato nessuno che facesse nulla per nulla, ma, al di là delle frasi fatte, analizziamo la situazione: un'azienda X investe 10000 euro in una scuola, ottenendo uno sgravio fiscale del 65% e poi richiede l'attivazione di un progetto di alternanza scuola/lavoro di 10000 euro. In questo modo l'azienda ha un rientro di 16500 euro (a fronte dei 10000 investiti) e una forza lavoro quasi gratuita e poco tutelata. Ma perché il dirigente scolastico può decidere lui a chi affidare mquesti progetti? Semplice, perché detiene il potere diretto (ha un ruolo prioritario rispetto agli altri), ma anche quello indiretto. Infatti avrà un dato potere sui docenti all'interno del consiglio d'istituto e del collegio, sia per l'assegnazione del posto che per l'assegnazione del premio di merito. Ora non penso sinceramente che Berlinguer, con il concetto di autonomia scolastica, intendesse una monarchia, piuttosto sarebbe stato interessante rafforzare il ruolo del CDI e delle sue componenti, in modo da avere una scuola effettivamente democratica. Poi vabbè, ci sono i soliti sgravi fiscali alle paritarie che non riuscirò mai e poi mai ad accettare, soprattutto se lette in chiave costituzionale. Ci sarebbe ancora molto da dire, ma preferisco non dilungarmi troppo. Comunque ti consiglio la lettura di questo articolo che ho trovato molto interessante (pur rimanendo scettico sul contenuto): - http://www.labottegadelbarbieri.org/questa-buona-scuola-sha-da-fare/ - http://www.treellle.org/files/lll/Memoria%20TreeLLLe%20per%20VII%20Commissione%20camera%20e%20senato%20su%20AC2994_9aprile2015.pdf

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