Perdonami Michela (scusa se ti do del tu, ma sono del '72, quindi più o meno un tuo coetaneo), ho letto con grande interesse il tuo articolo ma non riesco a capire se sono ritardato io o mi sono perso qualcosa.
Sono da poco (5 anni) diventato padre in una coppia di fatto, in un paese [...] con una legislazione pseudo-medievale che vede le coppie di fatto ancora come un oggetto strano. Soprattutto in caso di separazioni dove purtroppo la figura del padre è ancora notevolmente penalizzata (alla faccia della tanto invocata parità dei sessi...).
La politica (volutamente con la minuscola) finora si è occupata di noi poco e male. Non riesco a capire cosa trovi di offensivo nel fatto che voglia occuparsi di te anche come mamma. Le donne (ma anche gli uomini) nella loro vita hanno anche la possibilità di procreare, che può essere esercitata o no (e questo è un sacrosanto diritto), ma quando viene esercitata è innegabile - credo e spero - che ti apra un mondo totalmente differente a quello che vivevi da persona senza figli. Quella vita che hai desiderato e voluto (spero), portata in grembo per nove mesi tra mille problemi, e poi donato al mondo per la gioia di tutti ma soprattutto per la sua, credo che un po' te la cambi la vita rispetto a prima. E in quanto essere umano sotto la tua tutela dovrebbe essere garantito, in uno Stato che voglia chiamarsi civile, da tutta una serie di diritti e doveri nei suoi confronti.
Ebbene, che la politica si occupi anche delle mamme (e speriamo anche dei babbi e dei figlioli) rispetto al passato lo trovo un bel passo avanti (e ci voleva poco). Soprattutto considerato come la famiglia fino ad oggi è stata citata spesso a sproposito dai nostri politici di qualsiasi estrazione (Destra e Sinistra oggigiorno purtroppo sono facce della stessa medaglia) per estorcere i voti di un certo elettorato, salvo poi abbandonarla nella tempesta della vita con politiche che se non la agevolano affatto spesso la svantaggiano esponendola a numerose conseguenze indesiderate ed indesiderabili all'interno della coppia-famiglia.
Se poi mi dici che continua a farlo poco e male nonostante le promesse e quindi rimani diffidente, beh...Renzi qui in Toscana non è mai stato famoso per mantenere le sue promesse, anzi, sicché non posso far altro che darti ragione. Ma che la politica - finalmente - mostri un po' di sensibilità nei confronti delle mamme e della famiglia, se si trattasse di interesse sincero accompagnato da competenza e buona volontà, rispetto al passato possiamo considerarlo un passo in avanti. O no?
Non sono così convinto. Ci sono delle realtà anche locali che probabilmente non avranno peso come elezioni nazionali, ma che avranno parecchio peso localmente in quelle regioni dove l'adesione della Gran Bretagna alla Comunità Europea era stata un argomento valido contro la secessione (vedi Scozia). Come fai a dire ad uno: "Restiamo insieme, perché insieme [...] contiamo di più all'interno della UE!" e dopo aver intascato il suo voto fai marcia indietro per uscire dalla UE?
Forse potranno intascare ancora dei voti, ma con questa mossa di sicuro hanno perso di credibilità (che in Scozia come in altre regioni peraltro era già scarsa).
Mi piacerebbe sapere da chi oggi incensa il Boncompagni (al quale riconosco alcuni indubbi meriti artistici, ma non certo per "Non è la RAI"), qual è il confine oltre il quale la pedofilia viene minimizzata, banalizzata o finanche perdonata. Solo così, per curiosità.
Mi piacerebbe sapere da chi oggi incensa il Boncompagni (al quale riconosco alcuni indubbi meriti artistici, ma non certo per "Non è la RAI"), qual è il confine oltre il quale la pedofilia viene minimizzata, banalizzata o finanche perdonata. Solo così, per curiosità.
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in: Caro Matteo, oltre le mamme c'è di più
Perdonami Michela (scusa se ti do del tu, ma sono del '72, quindi più o meno un tuo coetaneo), ho letto con grande interesse il tuo articolo ma non riesco a capire se sono ritardato io o mi sono perso qualcosa. Sono da poco (5 anni) diventato padre in una coppia di fatto, in un paese [...] con una legislazione pseudo-medievale che vede le coppie di fatto ancora come un oggetto strano. Soprattutto in caso di separazioni dove purtroppo la figura del padre è ancora notevolmente penalizzata (alla faccia della tanto invocata parità dei sessi...). La politica (volutamente con la minuscola) finora si è occupata di noi poco e male. Non riesco a capire cosa trovi di offensivo nel fatto che voglia occuparsi di te anche come mamma. Le donne (ma anche gli uomini) nella loro vita hanno anche la possibilità di procreare, che può essere esercitata o no (e questo è un sacrosanto diritto), ma quando viene esercitata è innegabile - credo e spero - che ti apra un mondo totalmente differente a quello che vivevi da persona senza figli. Quella vita che hai desiderato e voluto (spero), portata in grembo per nove mesi tra mille problemi, e poi donato al mondo per la gioia di tutti ma soprattutto per la sua, credo che un po' te la cambi la vita rispetto a prima. E in quanto essere umano sotto la tua tutela dovrebbe essere garantito, in uno Stato che voglia chiamarsi civile, da tutta una serie di diritti e doveri nei suoi confronti. Ebbene, che la politica si occupi anche delle mamme (e speriamo anche dei babbi e dei figlioli) rispetto al passato lo trovo un bel passo avanti (e ci voleva poco). Soprattutto considerato come la famiglia fino ad oggi è stata citata spesso a sproposito dai nostri politici di qualsiasi estrazione (Destra e Sinistra oggigiorno purtroppo sono facce della stessa medaglia) per estorcere i voti di un certo elettorato, salvo poi abbandonarla nella tempesta della vita con politiche che se non la agevolano affatto spesso la svantaggiano esponendola a numerose conseguenze indesiderate ed indesiderabili all'interno della coppia-famiglia. Se poi mi dici che continua a farlo poco e male nonostante le promesse e quindi rimani diffidente, beh...Renzi qui in Toscana non è mai stato famoso per mantenere le sue promesse, anzi, sicché non posso far altro che darti ragione. Ma che la politica - finalmente - mostri un po' di sensibilità nei confronti delle mamme e della famiglia, se si trattasse di interesse sincero accompagnato da competenza e buona volontà, rispetto al passato possiamo considerarlo un passo in avanti. O no?
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Non sono così convinto. Ci sono delle realtà anche locali che probabilmente non avranno peso come elezioni nazionali, ma che avranno parecchio peso localmente in quelle regioni dove l'adesione della Gran Bretagna alla Comunità Europea era stata un argomento valido contro la secessione (vedi Scozia). Come fai a dire ad uno: "Restiamo insieme, perché insieme [...] contiamo di più all'interno della UE!" e dopo aver intascato il suo voto fai marcia indietro per uscire dalla UE? Forse potranno intascare ancora dei voti, ma con questa mossa di sicuro hanno perso di credibilità (che in Scozia come in altre regioni peraltro era già scarsa).
Altro Chiudiin: "Non e' la Rai" era una cagata pazzesca
Mi piacerebbe sapere da chi oggi incensa il Boncompagni (al quale riconosco alcuni indubbi meriti artistici, ma non certo per "Non è la RAI"), qual è il confine oltre il quale la pedofilia viene minimizzata, banalizzata o finanche perdonata. Solo così, per curiosità.
in: "Non e' la Rai" era una cagata pazzesca
Mi piacerebbe sapere da chi oggi incensa il Boncompagni (al quale riconosco alcuni indubbi meriti artistici, ma non certo per "Non è la RAI"), qual è il confine oltre il quale la pedofilia viene minimizzata, banalizzata o finanche perdonata. Solo così, per curiosità.