Esiste ormai da tempo, una borghesia composta di persone che aman definirsi di sinistra per comodità o piacere idealistico. La seduzione delle idee affascina soprattutto coloro che risiedono su comode posizioni e pertanto non si trovano a sopportarne i costi di gestione. Costi che invece gravitano proprio sui cittadini più [...] poveri, contro ai quali viene scaricato normalmente il peso di numerosini immigrati clandestini ed ovviamente le relative conseguenze che dovrebbero esser note ai più ma tuttavia ignare a tutte le categorie di persone benestanti. Il vero anello mancante in questo complicato ingranaggio sociale, è la comprensione dello stato di salute pubblica relativo ai ceti più bassi , i quali da anni più non godono della giusta considerazione che un tempo era loro dedicata. Il benessere collettivo degli anni precedenti , soprattutto nella borghesia, ha eroso la percezione di povertà autoctonoa , maturando sempre più la convinzione per cui i soli destinatari di attenzioni e tutele, non posson altro che esser gli immigrati e le minoranze etniche. Vien facile a questo punto comprendere che una siffatta visione, è la chiave che spiega inequivocabilmente la superficialità estrema con cui viene affrontata ormai da anni, la questione dell'immigrazione. Permane quindi una consistente ignoranza circa le difficoltà di vita e gli stenti cui sono sottoposti i residenti in alcune periferie; manca la consapevolezza fondamentale per capire che determinate condizioni di vita, già estremamente difficili da sopportare , diventano irrimediabilmente insostenibili allorchè sul territorio va aggiungendosi una quantità di persone immigrate irregolarmente e pertanto ancora non integrate. Chiunque abbia un minimo di buon senso può dedurre facilmente che una reazione umana, al cospetto di tutto ciò , è naturale , fisiologica: se invece qualcuno preferisce derubricarla a razzismo rifiutandosi di riconoscer la realtà di un intero nucleo sociale, ha deciso di esser deficiente e comodamente superficiale. Il rischio di una omissione strutturale, è di inflazionar sempre di più il termine razzismo, svuotandolo del proprio significato reale , si' da renderlo inutile ed inefficace anche nel caso in cui l'utilizzo dovesse rivelarsi necessario.
è giusto parlar di politiche di sinistra ma ciò che non torna è il riferimento al PD , che sostanzialmente è un partito di centro destra. Ricordo inoltre, Zingaretti è lo stesso che non ha mosso un dito per coaudiuvare il sindaco di Roma nello smaltimento dei rifiuti, come un presidente [...] regionale avrebbe invece dovuto. Io spero che la presente silvia bianchi abbia se non altro la dignità di non creder nel partito democratico , altrimenti sarebbe proprio da mettersi le mani nei capelli. Ad ogni modo faccio presente che il PD ha affiancato per anni Forza Italia , avallando ogni scelta che andava esattamente nella direzione opposta a quella di una benchè minima protezione ambientale. La tassa sui veicoli inquinanti non sarà la soluzione ma è tuttavia sempre qualcosa di più rispetto alle scelte maturate dai maggiori partiti che han governato sino a marzo dello scorso anno.
Gianmario Nava , ti rispondo all'ultima tua considerazione "se tu fossi in Venezuela. (a meno che essere parte della nomenclatura madurista non ti faccia avere vantaggi tali....) Allora, io non sono in Venezuela ma una mia cara amica SI'. Lei è nata e [...] cresciuta in Venezuela , non lavora per lo Stato ma non ha mai avuto problemi economici fino a 12 mesi fa. Da un anno sono in contatto continuo con lei e voglio usare tutti i canali possibili per divulgare le informazioni che ho potuto apprendere da codesta mia corrispondenza. Poichè all'esame di questi giorni è il Venezuela, mi concentro sul contesto ambientale, invece di quello personale, scrivendo solo una riga sulla mia amica: una chavista convinta, che non ha perso la propria fede nel socialismo , financo negli ultimi mesi trascorsi a lottare per riuscir a comprarsi un po' di verdura , avendo oramai dimenticato il sapore della carne volata a oltre 50000 soberanos. La crisi che lei sta attraversando è la peggiore che abbia visto: l'ansia di giustizia fa stare la mia amica , vero dalla parte della ribellione ma contro i veri usurpatori della libertà di decidere da che parte stare: esercizio che secondo il diritto internazionale spetta ad ogni singolo Paese nel rispetto del sacro santo PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE che deve (ormai dovrebbe) appartener al popolo di uno Stato. Insomma, penso tu abbia compreso che l'amica mia non fa certo parte della nomenclatura madurista e siccome a differenza tua vive sul posto, ella sa benissimo con chi i venezuelani dovrebbo fare una rivoluzione. Sa benissimo che tante persone han subito l'incanto delle sirene con la coda a stelle e strisce ma si tratta di quella gente che non è realmente informata sull'inganno yankee. Se essi comprendessero il motivo per cui il loro Paese è scivolato in pochi anni verso la più gran deflazione che ha portato un chilo di carne a 200 mila soberanos, allora queste persone eviterebbero di appoggiare guaidò ; un fantoccio nelle mani dei poteri multinazionali che non è stato eletto dal proprio popolo" . Chi ha vissuto in Venezuela ed è assai ben informato come la mia amica, sa benissimo che Maduro non è personalmente colpevole della situazione venutasi a creare , anche perchè il vero potere di governo vien esercitato dallo staff di persone senza scrupoli, che hanno collocato al potere Nicolas Maduro sfruttando la mancanza di maturità , oppure sapendo che il leader non si sarebbe ribellato agli ordini dei collaboratori più vicini alla classe dirigente. Cabello è uno dei più temibili uomini di potere che ha lasciato ben poco margine al potere effettivo di Nicolas Maduro, che in realtà è stato messo avanti per coprire gli interessi di pochi affini ad i grandi imprenditori . E ora serve come come agnello sacrificale di una rivoluzione al contrario, pilotata dagli Stati Uniti ormai anni orsono , vale a dire sin dal momento in cui la politica venezuelana confermò la propria decisione di non voler diventare l'ennesimo Stato Satellite guidato da Washington. Orbene questa scelta è costata molto cara ai Venezuelani , che sono stati colpiti da una guerra commerciale architettata con il fine di destabilizzare l'economia , quindi erodere l'autonomia governativa. Non dimentichiamo che gli yankee son sempre gli stessi dell'embargo a Cuba.....quelli che invasero il vietnam .......gli stessi che andarono in Iraq provocando poi le basi per la nascita dell'Isis e poi ancora in SIria.... ve lo siete già scordato oppure negate financo l'esistenza dell'imperialismo statunitense........? Ecco, la mia amica, benchè lo volesse, non potrà dimenticare l'ennesima arroganza di questi bastardi oligarchi multinazionali , che dal 1945 in poi , non hanno più smesso di invadere altri Stati per andarsi a prendere le ricchezze con la forza , facendo uso dei più banali nonché imbarazzanti pretesti come l'importazione della democrazia , le armi nucleari (inesistenti come il caso Iraq) ed ora stan superando per davvero ogni limite: permettersi di dire, senza ormai pudore alcuno, chi dev'esser il presidente di un altro Stato, con l'aiuto dell'ONU , che gli stessi han creato come finto organismo di pace e che ora più che mai, rivela a tutto il mondo la sua vera funzione. Che altro dire.........?
Vergogna Valentina: anche tu come gli altri qui, schierata dalla parte del capitalismo Yankees e dell'imperialismo occidentale. Non capisci che il socialismo va difeso fino alla fine , altrimenti sarà .......la Fine. Io posso capire che non sei di sinistra ma diamine: dobbiamo lottar uniti a [...] prescindere dal colore politico. Santi numi: qui è in gioco la libertà di uno Stato nel fare le proprie scelte e noi si deve assolutamente combatter uniti contro l'arroganza dei soliti schiavisti a stelle e strisce e dei colonialisti iberici ! Ma com'è possibile che non cogliete questo grande aspetto ?
queste descrizioni sono un copia-incolla di una pratica ormai diffusa che attinge dal pozzo delle emozioni più accessibili, rispetto alla cui narrazione vien fatto uso di paragoni velleitari privi di ogni senso logico e d'una benché minima aderenza con la realtà. Tutto fa brodo e può esser quindi introdotto [...] nel calderone della benevolenza immediata , della facile commozione da affittare gratuitamente, nonchè dei sentimenti gratis da metter in tasca per sentirci tutti più buoni. Che' tanto per qualcuno è sempre facile: in fondo , alla fine del pianto in atto breve , se ne torna quieto nella propria casetta nei pressi della piazzuola residenziale o lungo il viale alberato, a pochi passi dal centro storico. Quel qualcuno così può facilmente affermare che è una vergogna lasciar le persone in mare: che bisogna andarle a prendere , poverini...ecc....ecc... Per qualcuno è facile...... per qualcuno........
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in: Quando il popolo diventa plebe e calpesta il pane di chi ha fame
Esiste ormai da tempo, una borghesia composta di persone che aman definirsi di sinistra per comodità o piacere idealistico. La seduzione delle idee affascina soprattutto coloro che risiedono su comode posizioni e pertanto non si trovano a sopportarne i costi di gestione. Costi che invece gravitano proprio sui cittadini più [...] poveri, contro ai quali viene scaricato normalmente il peso di numerosini immigrati clandestini ed ovviamente le relative conseguenze che dovrebbero esser note ai più ma tuttavia ignare a tutte le categorie di persone benestanti. Il vero anello mancante in questo complicato ingranaggio sociale, è la comprensione dello stato di salute pubblica relativo ai ceti più bassi , i quali da anni più non godono della giusta considerazione che un tempo era loro dedicata. Il benessere collettivo degli anni precedenti , soprattutto nella borghesia, ha eroso la percezione di povertà autoctonoa , maturando sempre più la convinzione per cui i soli destinatari di attenzioni e tutele, non posson altro che esser gli immigrati e le minoranze etniche. Vien facile a questo punto comprendere che una siffatta visione, è la chiave che spiega inequivocabilmente la superficialità estrema con cui viene affrontata ormai da anni, la questione dell'immigrazione. Permane quindi una consistente ignoranza circa le difficoltà di vita e gli stenti cui sono sottoposti i residenti in alcune periferie; manca la consapevolezza fondamentale per capire che determinate condizioni di vita, già estremamente difficili da sopportare , diventano irrimediabilmente insostenibili allorchè sul territorio va aggiungendosi una quantità di persone immigrate irregolarmente e pertanto ancora non integrate. Chiunque abbia un minimo di buon senso può dedurre facilmente che una reazione umana, al cospetto di tutto ciò , è naturale , fisiologica: se invece qualcuno preferisce derubricarla a razzismo rifiutandosi di riconoscer la realtà di un intero nucleo sociale, ha deciso di esser deficiente e comodamente superficiale. Il rischio di una omissione strutturale, è di inflazionar sempre di più il termine razzismo, svuotandolo del proprio significato reale , si' da renderlo inutile ed inefficace anche nel caso in cui l'utilizzo dovesse rivelarsi necessario.
Altro Chiudiin: La svolta verde del Pd e l'ambientalismo di sinistra
è giusto parlar di politiche di sinistra ma ciò che non torna è il riferimento al PD , che sostanzialmente è un partito di centro destra. Ricordo inoltre, Zingaretti è lo stesso che non ha mosso un dito per coaudiuvare il sindaco di Roma nello smaltimento dei rifiuti, come un presidente [...] regionale avrebbe invece dovuto. Io spero che la presente silvia bianchi abbia se non altro la dignità di non creder nel partito democratico , altrimenti sarebbe proprio da mettersi le mani nei capelli. Ad ogni modo faccio presente che il PD ha affiancato per anni Forza Italia , avallando ogni scelta che andava esattamente nella direzione opposta a quella di una benchè minima protezione ambientale. La tassa sui veicoli inquinanti non sarà la soluzione ma è tuttavia sempre qualcosa di più rispetto alle scelte maturate dai maggiori partiti che han governato sino a marzo dello scorso anno.
Altro Chiudiin: Il Venezuela rischia di diventare la Siria del Sudamerica
Gianmario Nava , ti rispondo all'ultima tua considerazione "se tu fossi in Venezuela. (a meno che essere parte della nomenclatura madurista non ti faccia avere vantaggi tali....) Allora, io non sono in Venezuela ma una mia cara amica SI'. Lei è nata e [...] cresciuta in Venezuela , non lavora per lo Stato ma non ha mai avuto problemi economici fino a 12 mesi fa. Da un anno sono in contatto continuo con lei e voglio usare tutti i canali possibili per divulgare le informazioni che ho potuto apprendere da codesta mia corrispondenza. Poichè all'esame di questi giorni è il Venezuela, mi concentro sul contesto ambientale, invece di quello personale, scrivendo solo una riga sulla mia amica: una chavista convinta, che non ha perso la propria fede nel socialismo , financo negli ultimi mesi trascorsi a lottare per riuscir a comprarsi un po' di verdura , avendo oramai dimenticato il sapore della carne volata a oltre 50000 soberanos. La crisi che lei sta attraversando è la peggiore che abbia visto: l'ansia di giustizia fa stare la mia amica , vero dalla parte della ribellione ma contro i veri usurpatori della libertà di decidere da che parte stare: esercizio che secondo il diritto internazionale spetta ad ogni singolo Paese nel rispetto del sacro santo PRINCIPIO DI AUTODETERMINAZIONE che deve (ormai dovrebbe) appartener al popolo di uno Stato. Insomma, penso tu abbia compreso che l'amica mia non fa certo parte della nomenclatura madurista e siccome a differenza tua vive sul posto, ella sa benissimo con chi i venezuelani dovrebbo fare una rivoluzione. Sa benissimo che tante persone han subito l'incanto delle sirene con la coda a stelle e strisce ma si tratta di quella gente che non è realmente informata sull'inganno yankee. Se essi comprendessero il motivo per cui il loro Paese è scivolato in pochi anni verso la più gran deflazione che ha portato un chilo di carne a 200 mila soberanos, allora queste persone eviterebbero di appoggiare guaidò ; un fantoccio nelle mani dei poteri multinazionali che non è stato eletto dal proprio popolo" . Chi ha vissuto in Venezuela ed è assai ben informato come la mia amica, sa benissimo che Maduro non è personalmente colpevole della situazione venutasi a creare , anche perchè il vero potere di governo vien esercitato dallo staff di persone senza scrupoli, che hanno collocato al potere Nicolas Maduro sfruttando la mancanza di maturità , oppure sapendo che il leader non si sarebbe ribellato agli ordini dei collaboratori più vicini alla classe dirigente. Cabello è uno dei più temibili uomini di potere che ha lasciato ben poco margine al potere effettivo di Nicolas Maduro, che in realtà è stato messo avanti per coprire gli interessi di pochi affini ad i grandi imprenditori . E ora serve come come agnello sacrificale di una rivoluzione al contrario, pilotata dagli Stati Uniti ormai anni orsono , vale a dire sin dal momento in cui la politica venezuelana confermò la propria decisione di non voler diventare l'ennesimo Stato Satellite guidato da Washington. Orbene questa scelta è costata molto cara ai Venezuelani , che sono stati colpiti da una guerra commerciale architettata con il fine di destabilizzare l'economia , quindi erodere l'autonomia governativa. Non dimentichiamo che gli yankee son sempre gli stessi dell'embargo a Cuba.....quelli che invasero il vietnam .......gli stessi che andarono in Iraq provocando poi le basi per la nascita dell'Isis e poi ancora in SIria.... ve lo siete già scordato oppure negate financo l'esistenza dell'imperialismo statunitense........? Ecco, la mia amica, benchè lo volesse, non potrà dimenticare l'ennesima arroganza di questi bastardi oligarchi multinazionali , che dal 1945 in poi , non hanno più smesso di invadere altri Stati per andarsi a prendere le ricchezze con la forza , facendo uso dei più banali nonché imbarazzanti pretesti come l'importazione della democrazia , le armi nucleari (inesistenti come il caso Iraq) ed ora stan superando per davvero ogni limite: permettersi di dire, senza ormai pudore alcuno, chi dev'esser il presidente di un altro Stato, con l'aiuto dell'ONU , che gli stessi han creato come finto organismo di pace e che ora più che mai, rivela a tutto il mondo la sua vera funzione. Che altro dire.........?
Altro Chiudiin: Il Venezuela rischia di diventare la Siria del Sudamerica
Vergogna Valentina: anche tu come gli altri qui, schierata dalla parte del capitalismo Yankees e dell'imperialismo occidentale. Non capisci che il socialismo va difeso fino alla fine , altrimenti sarà .......la Fine. Io posso capire che non sei di sinistra ma diamine: dobbiamo lottar uniti a [...] prescindere dal colore politico. Santi numi: qui è in gioco la libertà di uno Stato nel fare le proprie scelte e noi si deve assolutamente combatter uniti contro l'arroganza dei soliti schiavisti a stelle e strisce e dei colonialisti iberici ! Ma com'è possibile che non cogliete questo grande aspetto ?
Altro Chiudiin: 27 Gennaio: la fragilità della memoria
queste descrizioni sono un copia-incolla di una pratica ormai diffusa che attinge dal pozzo delle emozioni più accessibili, rispetto alla cui narrazione vien fatto uso di paragoni velleitari privi di ogni senso logico e d'una benché minima aderenza con la realtà. Tutto fa brodo e può esser quindi introdotto [...] nel calderone della benevolenza immediata , della facile commozione da affittare gratuitamente, nonchè dei sentimenti gratis da metter in tasca per sentirci tutti più buoni. Che' tanto per qualcuno è sempre facile: in fondo , alla fine del pianto in atto breve , se ne torna quieto nella propria casetta nei pressi della piazzuola residenziale o lungo il viale alberato, a pochi passi dal centro storico. Quel qualcuno così può facilmente affermare che è una vergogna lasciar le persone in mare: che bisogna andarle a prendere , poverini...ecc....ecc... Per qualcuno è facile...... per qualcuno........
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