Davide
Rapp
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Ultimi commenti

Pubblicato il 21/11/2014

in: Expo Gate e quella petizione del Pd contro la Milano che cambia

Purtroppo è lei che non legge quello che scrivo o non sa quello che scrive. Io ho risposto a lei e al suo commento lapidario. Ho poi detto: basta parlarsi addosso, parliamo dell'oggetto dell'articolo: la petizione, quello che dice, come lo dice e perché lo dice. Se questo non le interessa e se vuole continuare [...] a spostare il discorso faccia pure, senza di me. Grazie per il ragazzino, fa sempre piacere sentirselo dire. Pensavo che screditare le parole di qualcuno buttandola sull'età fosse ormai démodé, ma devo ricredermi: è assolutamente alla moda e 'protervo' quanto basta. Due parti di scontro politico (Pisapia VS PD), una parte di lotta intestina (architetti progressisti VS architetti passatisti), una spruzzata di scontro generazionale e la 'caciara' è fatta. Che poi per inciso io ho 34 anni. Bho. Bha. Quanta amarezza.

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Pubblicato il 21/11/2014

in: Expo Gate e quella petizione del Pd contro la Milano che cambia

Caro Architetto Parolino Parolino. Mi scuso per aver dedotto erroneamente che il suo nome fosse uno pseudonimo: come ha fatto anche lei, prima di scrivere ho cercato informazioni su google e non avendo trovato nessuna corrispondenza per il suo nome, nemmeno sulle pagine di un qualsiasi ordine che di solito indicizza tutti gli iscritti, ho [...] pensato si trattasse di un nome fittizio. Non che il numero di risultati su google sia sinonimo di credibilità, beninteso. Chiedo nuovamente scusa, ognuno ha il nome che ha, anche se non capisco perché secondo lei dovrei scrivere su un sito del genere e commentare un post che parla di città e architettura utilizzando un nome di fantasia che allude ad un un genere musicale, storpiandolo...mah. Passiamo oltre. Vorrei commentare brevemente il post in cui ha citato i miei commenti. Definisce le mie risposte 'veramente proterve'. Analizziamole. A Marco Giovanniello ho fatto notare la povertà del suo commento in cui si tende a semplificare l’intero articolo alla diatriba PD versus Pisapia. Giovanniello non parla di ‘cittadini’ ma di ’iscritti’, facendo corrispondere l’appartenenza ad un partito la licenza di giudizio sull’architettura. Per conto mio, se si vuole far passare l’idea che aver studiato architettura, essere architetti, lavorare come architetti, fare ricerca come architetti e scrivere di architettura non legittimino Terna, il sottoscritto ed altri a spendere parole in difesa di un progetto, di certo essere iscritti al PD (o a qualunque altro partito) questa stessa legittimazione non può darla. Del resto lo stesso Giovannello ha le idee poco chiare, nel dubbio chiede infatti ad ‘amici architetti ed esperti d'arte’, dimostrando che - quando fa comodo - per supportare le idee più bislacche il giudizio di un’esperto fa sempre comodo. Sempre a Giovannello ho fatto notare come l'affermazione "expo gate cancella la prospettiva del castello" sia falsa e facilmente smentibile con 'prove fotografiche', fornite infatti da Diego (mi stupisce che Giovannello non abbia poi risposto 'ah ma voi architetti con quel Photoshop lì manipolate la realtà, non ci fregate !!11!'). Non capisco come questi miei due commenti, circoscritti e precisi, possano essere definiti 'protervi', ma mi adeguo e cambio dizionario di riferimento. Proseguendo, trovo che la discussione si sia molto allontanata dal contenuto originale del post che punta ad analizzare e smontare frase per frase il testo della petizione del circolo PD. La petizione unisce idee, frasi e giudizi che puntano verso direzioni diverse e tra loro contraddittorie. Ci sono molti errori, imprecisioni ed informazioni false, facilmente smontabili e smentibili da chiunque sia dotato di una sana curiosità nel verificare le cose. L’articolo di Diego fa questo e considero inutile spostare il discorso su contrasti interni tra architetti che si sentono più o meno legittimati nel commentare - come ogni cittadino - ciò che accade. Okey, come architetto il mio parere non vale più degli altri - sono d’accordo, sul serio - ma sicuramente non può valere di meno. Siamo in un paese che ospita il 27% degli architetti europei (una marea) eppure chiunque si sia cimentato in questa professione si è imbattuto più di una volta in clienti e cittadini che prima ancora di salutare precisano ‘buongiorno, sono un architetto mancato’. Insomma la frustrazione non manca perciò non cadiamo nel tranello di parlare sempre di noi stessi. La questione è partita da una petizione povera nel linguaggio e nei contenuti, è proseguita con un articolo che continuo a considerare preciso e puntuale, è purtroppo proseguita con ‘un articolo sull’articolo sulla petizione’ scritto dalla Canducci, di nuovo povero nel linguaggio e nei contenuti, dove si parla di ignoranza, innovazione, cricche di intellettualoidi, e generici manuali di buona architettura, ma non si sa nemmeno distinguere tra modernità e contemporaneità. Le parole sono importanti (Diego non ho resistito, Moretti l’ho citato anche io).

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Pubblicato il 17/11/2014

in: Expo Gate e quella petizione del Pd contro la Milano che cambia

Giusto per perdere tempo, invece...esattamente da quale punto 'venendo da piazza Duomo' le strutture di Expogate 'cancellano' la prospettiva del Castello? Accade esattamente il contrario. Siamo già alla mistificazione eh? Mamma mia.

Pubblicato il 17/11/2014

in: Expo Gate e quella petizione del Pd contro la Milano che cambia

Caro Marco, rispondere con un sillogismo così automatico e superficiale ad un articolo al contrario logico e puntuale mi pare un mezzo passo falso, ma perfettamente in linea con i contenuti della petizione, altrettanto illogica. 'Iscritti PD'? La tessera ad un qualsiasi partito di certo non garantisce a priori il patentino di buon gusto o [...] lungimiranza..

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