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Pubblicato il 17/04/2018

in: Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno attaccato la Siria

Bombardamento Siria: le vittime illustri. Che ci stato il bombardamento chimico o meno ha scarsa importanza. Il bombardamento Usa-Francia-BG invece è molto importante perché costituisce uno spartiacque geopolitico che traccia un solco incolmabile tra il prima e il dopo. Per giudicare compiutamente cosa è successo occorre provare a mettersi nei panni degli attori schierati dall’altra [...] parte. Il prima fila tra le vittime illustri c’è Assad che ha certificato la sua assoluta inconsistenza. Chiunque vuole può andare in Siria e fare il proprio comodo senza che lui possa fare molto di più che mandare on line immagini di repertorio che lo ritraggono mentre entra nel palazzo con la sua comica valigetta. Di certo non è una valigetta dei cosiddetti bottoni perché la sua sfera di influenza e di comando ormai è ridotta all’ambito familiare con la scelta di cosa mangiare a pranzo. Molto probabilmente nella valigetta porta un panino e un fiasco di vino da consumarsi negli intervalli delle sue apparizioni telecomandate. La vittima più illustre è Putin a cui è rimasto solo la possibilità di brandire discorsoni e minacce di cartone visto che alla prova dei fatti gli Usa, Francia, GB e Israele in pratica gli dicono di farsi da parte mentre loro fanno quello che vogliono. Prima del bombardamento aveva minacciato di attaccare i siti di lancio di eventuali missili diretti in Siria ma a bombardamento avvenuto, ha detto che non è intervenuto perché non sono stati attaccate postazioni russe. In pratica, ha detto ad Assad, io penso a proteggere me stesso e con i cattivoni che ti bombardano veditela tu. Alla faccia dell’alleato di ferro! Tra l’altro, cercando di salvare il suo ruolo di mancato protettore l’ha buttata sull’ironia, buttando alle ortiche quel po’ di credibilità che gli era rimasta. Ha dichiarato che molti missili degli aggressori sono stati abbattuti dai siriani con sistemi d’arma forniti all’epoca dell’URSS il che equivale a dire che l’alleato russo non ha fornito alla Siria neppure dei tric trac moderni negli ultimi trent’anni. Di pessimo umore devono essere rimasti gli iraniani che hanno dovuto assistere impotenti alle scorribande al punto che sotto il bombardamento israeliano hetzbollah è dovuto correre ai ripari arrivando a smentire che ci fosse stato un attacco degli odiati sionisti per rifugiarsi dietro la foglia di fico dell’incidente che ha fatto saltare in aria una loro base strategica. Ci si sarebbe aspettati che a fronte di un incidente vero i terribili hetzbollah avessero colto l’occasione al volo per girare la frittata a loro favore addebitando ad Israele quella che era solo incompetenza, invece i terribili hetzbollah si sono affrettati ad assolvere il piccolo satana. Molto più verosimilmente hanno cercato di salvare la faccia davanti al mondo arabo che nell’Iran e negli hetzbollah vedono l’unica, ultima possibilità di riscatto dopo l’ennesima figuraccia dell’aspirante califfo dell’isis. Se avessero dovuto ammettere che Israele può andare e bombardare quando e come vuole senza che i guardiani dell’islam possono fare nulla, avrebbero solo decretato la loro totale assenza e inconsistenza nello scenario del potere vero. Meglio apparire degli incompetenti che si fanno saltare tra le mani i depositi delle munizioni. Che delusione per hamas che sperava tanto nei cugini hetzbollah ma che alla luce dei fatti può solo sperare in forniture di copertoni da bruciare! Allargando lo sguardo ci sono altre vittime predestinate. Un colpo mortale alla nuca è stato sparato alla già rantolante UE. Neppure la Mogherini è riuscita a spiaccicare i suoi soliti discorsi vuoti e inconsistenti nella speranza che l’Onu gli fornisse per tempo il canavaccio da copiare per fare il proprio compitino. Ma l’Onu, come una compagnia teatrale senza pubblico, ha messo in scena solo l’unica stantia recita ormai mandata a memoria in tanti anni di inutilità. Non si può non citare l’assenza significativa di papa Francesco che evidentemente non ha saputo stravolgere con prontezza il suo piano marketing e nei suoi spot domenicali, dopo essersi dedicato alla sottolineatura delle gratuità delle visite al papa e l’ennesimo raccapriccio rituale per i preti pedofili si è reso disponibile ad ascoltare la telefonata del suo competitor ortodosso. La domanda è: Trump era consapevole di mietere tante vittime illustri con i suoi missili? Gli unici a rimanere impassibili e intoccati sono stati i politici italiani che sono rimasti imperterriti alle prese con la soluzione delle problematiche attinenti alla risoluzione della crisi locale. Da una fuga di notizie dalla Casa Bianca apprendiamo che i consiglieri strategici hanno ammesso che la prossima volta non si affideranno più ai missili Tomahawk ma lanceranno sui teatri di guerra migliaia di videocassette con la registrazione dei telegiornali italiani, ultima versione dell’oppio dei popoli, con la concreta speranza che insegnino ai bellicosi contendenti come si affrontano i grandi problemi della nostra epoca.

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