Giorgio
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Pubblicato il 14/09/2016

in: Roma, una città capitale ma non sovrana

Bah. Non avendo di meglio da fare si può stare qui a parlare di ipotesi ed impressioni, certamente. A me pare che le cose siano molto più semplici. Il sindaco di Roma ("sindaca" lo dica chi vuole) è stato scelto molto probabilmente anche per la sua competenza professionale. Ovvero per il fatto che è un avvocato che si [...] è già occupata di faccende legate all'amministrazione. E questo dovrebbe conferirle una certa autonomia dal punto di vista, appunto, della capacità di operare (nel senso: senza doversi attorniare di troppi consulenti e consiglieri vari). Disgraziatamente proprio questa esperienza, che implica come è ovvio il contatto con l'oggetto dell'attività, ovvero quel luridume che è l'amministrazione capitolina) può aver lasciato tracce di fango; magari sotto forma di conoscenza personale e/o stima professionale di personaggi che non è detto siano così puliti come potevano apparire alla Raggi. Magari un pò di ingenuità, o anche un pò troppa buona fede, hanno fatto il resto. Il che mi sembra ovvio, del tutto prevedibile e per nulla apocalittico come viene invece presentato. Punto. Di qui in poi, gli interventi del M5S nazionale a supporto delle decisioni, che probabilmente volevano essere un aiuto per evitare possibili futuri guai ulteriori, sono stati dipinti come interferenze eterodirette. Quando magari potrebbero essere più semplicemente ricondotti nell'ambito di un diverso grado di prudenza e fiducia nella scelta dei collaboratori. Con la Raggi che forse si sente tranquilla nel rivolgersi a persone che già conosce e i vertici che invece pretendono una più profonda sterilizzazione. Quanto al capitolo Olimpiadi. Mi sembra evidente che certi personaggi e certi partiti abbiano fatto la bocca all'ennesima abbuffata con la scusa di epocali opere pubbliche. Mi sembra evidente anche come la pressione si sia parzialmente allentata a fronte alla possibile imprevista apertura di una nuova mangiatoia, quella della ricostruzione post sisma (tra l'altro: possibile che i criteri della ricostruzione varino di volta in volta, tra Irpinia, Emilia, L'Aquila ed Amatrice? Possibile che già si parli di importanti scelte definitive - "si ricostruisce tutto come era e dove era" - quando l'evento non è ancora finito, forse non finirà mai ed in qualunque istante potrebbe arrivare una "botta" anche più forte della prima?). Retsa il fatto che, fino ad una completa radicalissima pulizia e sterilizzazione della classe politica, dirigente ed imprenditoriale Italiane sarebbe opportuno ASTENERSI da qualunque impegno di tali proporzioni; pena la CERTEZZA di fare unicamente un enorme indebito regalo a spese pubbliche ai "soliti noti".

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