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Pubblicato il 27/05/2016

in: Nella Venezia di Brugnaro, dove chiudono i teatri e aprono i B&B

scusa Veniero ma "semplificare" per demonizzare il "foresto" mi sembra che non porti lontano, sappiamo bene che la storia di Venezia è piena di eccezioni "foreste". In più c'è il fatto che questa bandiera è sostenuta da molti gruppi venessiani che condiscono la loro zuppa con toni fortemente populisti quando non razzisti. Senza contare il [...] fatto che, come Bettinello ben sa, la Fondazione in questione ha spesso, e volentieri, collaborato con il teatro, offrendo i propri spazi alla programmazione del TFN, creando sinergie inedite in città, intrecciate inoltre con altre realtà locali venezianissime (Casa delle parole, Incroci di civiltà e molto altro ancora), Siamo d'accordo sul fatto che l'amministrazione comunale sia infangata da decenni su molti livelli, ma non generalizziamo troppo, almeno per correttezza nei confronti di chi in città produce davvero cultura, con maestranze e collaboratori locali, con eventi di livello internazionale gratuiti (vedi attività del teatrino di Palazzo Grassi). Foresto è anche il progetto "Stanze del vetro" che sta facendo un lavoro eccellente (gratuito anche questo) sulla produzione muranese. E potrei continuare ancora. Lo "squilibrio" per me è un falso problema, il vero allarme secondo me è proprio solo nella mancanza assoluta di progettualità dell'amministrazione, incapace di gestire questo immenso patrimonio e le milioni di presenze annuali, viste come una calamità e non come una risorsa.

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Pubblicato il 26/05/2016

in: Nella Venezia di Brugnaro, dove chiudono i teatri e aprono i B&B

mi permetto di intervenire solltolineando il fatto che la Fondazione Pinault non ha comprato né Palazzo Grassi, né Punta della Dogana. In quest'ultimo caso ha avuto lo spazio in concessione restituendo alla città un edificio abbandonato da decenni, offrendo al pubblico mostre di altissimo livello. Parlare di "ricca vetrina" è scorretto da molti punti di [...] vista, molte altre istituzioni, pubbliche e private, nascondono sotto il cerone mortifero veneziano, ben più evidenti interessi "commerciali". E, mi spiace dirlo, anche la fondazione presa qui ad esempio virtuoso, non è estranea a questi "meccanismi".

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