Mauro
Boccuni

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Formatore & progettista, nel campo della progettazione didattica di corsi in elearning e offro docenza nel campo della comunicazione e della formazione formatori. Mi sono occupato anche di promozione musicale.

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Ultimi commenti

Pubblicato il 02/08/2016

in: Ma voi lettori credete davvero che le interviste ai politici siano vere?

Gentile Fusco, mi fa piacere che sia sia "confessato", per così dire :) E in nome della sua categoria che è spesso sotto benevolo, ma deciso attacco da parte dei lettori. Penso a Prima Pagina di Radio Tre o alle rubriche via mail della stampa dove le critiche da lei riportate fioccano copiose. Quando facevo la mia [...] tesi in radio RAI 30 anni , parte del metodo era teso ad osservare anche le motivazioni di questa sorta di "resa" professionale al clima dell'azienda editoriale in cui si opera e/o all'identità del settore di cui si fa parte. Ciò detto le chiedo comunque e non retoricamente: PERCHE' i giornalisti si comportano così?

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Pubblicato il 24/03/2016

in: Come stiamo regalando al Sultano l'arma dei profughi

Concordo. Poi il racconto mediatico ovviamente mette il lupo cattivo sotto i riflettori quando oramai non solo non conta più niente, ma quando il branco è così vasto, incontrollabile e disseminato da non potere più essere gestito da un'intelligence tradizionale.

Pubblicato il 23/03/2016

in: Gli ebook dell’Isis per sfruttare “le falle della sicurezza in Belgio“

Ma l'idea stessa di rendere tutto questo racconto "facilmente" accessibile, visibile, scaricabile da parte del potenziale o reale nemico non ci suggerisce che, al di là della terribile morte seminata dagli attentati, la spinta di questo esercito è lo stesso di tutti i governi cioè alzare le barriere anche della comunicazione attraverso internet? Questa dramma e [...] la sua drammatizzazione soprattutto non ci dovrebbero invitare a creare meno entropia informativa e a diffondere meno opinioni e più fonti meno governative?

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Pubblicato il 23/03/2016

in: Salvini e le foto ricordo da Bruxelles. Quando ti vergogni di essere italiano

Il fatto stesso che sembri quasi impossibile rinunciare a parlarne sui social. facendone uso di commenti ed opinioni rafforza l'idea che la "scatola nera" nella quale siamo stati imprigionati fa il suo lavoro, grazie anche a noi che siamo l'attore più stupido e apparentemente consapevole. Avremmo potuto scegliere di renderlo virale, ma lui o un domani [...] un altro come lui sa che i media "sentono" di non potere rinunciare al loro mandato di "fare notizia" e che lo spirito polemico della plebe prigioniera della "libertà di twettare" avrebbe fatto il suo, da bravo esercito da sterminare.

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