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Pubblicato il 21/08/2016

in: Lettera aperta alle compagne femministe. Del velo, del corpo, della libertà

scusa mi è partito l'invio prima di poter terminare il discorso. Quello che mi aspetto da una femminista storica sono notizie storiche. Ad esempio il fatto che durante un comizio dopo la deposizione della monarchia egiziana nel 52, il presidente Nasser rivelo' la prima richiesta della Guida Suprema dei Fratelli Musulmani al nuovo regime: imporre il [...] velo alle donne. La fragorosa risata del pubblico, con tanto di "Se lo metta lui, il velo!" oggi e' impensabile. Nasser allora rispose che mettersi il velo e' una liberta' personale, e si e' rifiutato di imporlo. Ma sono bastati 50 anni agli islamisti per sfruttare quella liberta' e oggi una donna svelata si sente fuori posto. Quello che volevano, insomma. La Francia ha fatto due calcoli demografici, e ha deciso di non ripetere l'errore di Nasser. Perche' quando gli islamisti chiedono una cosa, devi fare proprio il contrario. Oppure il fatto che Ataturk quando decise di laicizzare la Turchia cominciò proprio con il liberare dal velo la testa delle donne e che Erdogan quando ha deciso di reislamizzarla ha cominciato proprio da quello. Il velo non è un simbolo religioso, le donne egiziane, turche, iraniane eccetera negli anni 50 andavano in giro a capo scoperto ed al mare in costume da bagno, eppure erano musulmane anche allora, ora sono soltanto condizionate dal salafismo wahabita che lentissimamente si sta imponendo nel mondo islamico grazie ai petrodollari sauditi. E dato che ci siamo aggiungiamoci pure che né i sauditi nè i ricchi emiri del golfo accolgono un profugo che sia uno, mentre "l'aiuto" che offrono ai profughi che arrivano in occidente consiste nel finanziare moschee e centri di cultura islamica, cioè le maggiori fonti di propaganda del salafismo. Ed il velo (in tutte le sue forme, fino al burka) in testa alle donne è il mezzo con cui delimitano il territorio.

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Pubblicato il 21/08/2016

in: Lettera aperta alle compagne femministe. Del velo, del corpo, della libertà

"I maglioni larghi, gli zoccoli, le gonne lunghe, non le indossavamo per nascondere agli occhi del maschio le nostre forme, ma perche' erano piu' comode quando dovevi scappare dalle cariche dei celerini e dai fasci." Correre con gli zoccoli e i gonnelloni per essere più veloci? Maddai... Era una divisa esattamente come lo era quella dei [...] maschi in eskimo tolfa, barba lunga e clark. Quello che mi aspetto da una femminista

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