D'accordissimo su tutto il giudizio, i pregi superano di gran lungai difetti (spiegone finale di Favino appiccicato, necrofilia su Berlusconi). Nella scena di Numero 8 che guarda le luci di Roma oltre il vetro appannato con occhi allucinati, segnando una specie di skyline col dito, qualcosa che fa pensare a Blade runner (?)...
Non ne ricordo il titolo, ma in una poesia dell'Allegria Ungaretti ha sottratto all'oblio l'emigrato Mohammed Sceab, morto a Parigi, solo come un cane. Il primo verso reca il nome: 'Si chiamava Mohammed Sceab'.
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in: Suburra e così sia
D'accordissimo su tutto il giudizio, i pregi superano di gran lungai difetti (spiegone finale di Favino appiccicato, necrofilia su Berlusconi). Nella scena di Numero 8 che guarda le luci di Roma oltre il vetro appannato con occhi allucinati, segnando una specie di skyline col dito, qualcosa che fa pensare a Blade runner (?)...
in: Morire sulla soglia della libertà: la morte del profugo Benjamin parla di noi
Non ne ricordo il titolo, ma in una poesia dell'Allegria Ungaretti ha sottratto all'oblio l'emigrato Mohammed Sceab, morto a Parigi, solo come un cane. Il primo verso reca il nome: 'Si chiamava Mohammed Sceab'.