Destra, sinistra e Youtubers

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21 Maggio 2016

Dice l’Istat che il 62,5% dei giovani tra i 18 e i 34 anni vive ancora con i genitori. Che se si guarda a quelli tra i 25 e i 29 anni, nel 2015 vive con mamma e papà il 70,1% dei ragazzi e il 54,7% delle ragazze. Che il 42% vede il proprio futuro all’estero. E che, col passare del tempo, la partecipazione politica – tra i ‘Millenials’ – ha sempre meno fascino mentre ne acquisisce, a dismisura, la socialità. A patto che sia ‘media’ e passi attraverso, un tablet, uno smartphone o un pc. Creando, spesso, l’ossimoro di tribù di ‘individualisti-sociali’. Distantissimi dal resto del mondo. Specie quello degli adulti-adulti.

Un mesetto fa, di mattina, il centro della mia città – Rimini – era pieno di forze dell’ordine. Blindato. Come, con grande sforzo di fantasia, si usa scrivere. Tra il Ponte di Tiberio e l’Arco d’Augusto sfilava un centinaio abbondante di attivisti di Forza Nuova, provenienti da diverse parti d’Italia. Si erano dati appuntamento in riva all’Adriatico – compreso il leader nazionale, Roberto Fiore – a una settimana dallo scontro/aggressione fuori da un supermercato con un gruppo di esponenti del centro sociale ‘Casa Madiba’, sei dei quali – per quei fatti – indagati. Tutti – ‘destri’ e ‘sinistri’ – guardati a vista da uomini della Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale in gran numero. E la città a chiedersi, in strada e – soprattutto – sulle onnipresenti bacheche virtuali se fossero più fascisti i fascisti dichiarati o quelli dei centri sociali finiti a fare a botte davanti al banchetto di una colletta alimentare. Preoccupata da nuovi possibili scontri. Che, invece, non ci sono stati.

Poi, nel pomeriggio, la notizia che non ti aspetti. Inutilizzati – fortunatamente – in piazza, Polizia e Carabinieri sono dovuti intervenire in un centro commerciale, per tenere a bada migliaia di ragazzini – tra i 9 e i 14 anni – scatenati e in delirio per gli ‘Illuminati Crew’ otto celebri Youtubers presenti all’interno di un negozio. Sconosciuti al mondo degli adulti ma venerati dagli adolescenti, totalizzano milioni di visite su Youtube postando video di sulla vita di tutti i giorni, videogame, recensioni dissacranti. Idolatrati dai giovanissimi danno loro appuntamento in centri commerciali dove regalano ai fan gadget e magliette. Quello che sarebbe dovuto succedere anche a Rimini, se non fosse che la folla impazzita ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e costretto ad annullare l’evento. Senza contare che ci sono volute due ore per far defluire i ragazzetti e accompagnarli nel piazzale fuori dall’ipermercato.

Migliaia di giovani: mica il centinaio di forzanovisti e le decine di attivisti del centro sociale. Migliaia, ma milioni connessi al Web, che di categorie come destra e sinistra non paiono interessarsi granché. Categorie del secolo scorso, così imprescindibili per i ‘grandi’- basta dare un’occhiata al livore che cola dai social network tra opposti pensieri – così ininfluenti per i ragazzini. Che creano il loro mondo sulla Rete lontanissimi dai rituali adulti. Che, chissà, magari sembreranno loro pure un po’ patetici.

(Immagine di copertina tratta dal sito youtube.com)

TAG: giovani, istat, media, politica, social media, youtube, youtubers
CAT: relazioni

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