Alessandro
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Pubblicato il 28/03/2020

in: Requisizioni a tappeto per fare arrivare mascherine e ventilatori agli ospedali

E' una cosa veramente stupida, che avrà immediate conseguenze drammatiche per la salute pubblica, quella di aver previsto nel decreto legge n.18 del 17/3/2020 la requisizione dei dispositivi medici e dei DPI che le aziende italiane stanno importando in quantità. A fronte di tale requisizione infatti si prevede una indennità “liquidata, alla stregua dei [...] valori correnti di mercato che i beni requisiti avevano alla data del 31 dicembre 2019 e senza tenere conto delle variazioni dei prezzi conseguenti a successive alterazioni della domanda o dell'offerta”. Questa frasetta sancisce un vero è proprio furto commesso dallo stato a danno delle aziende importatrici, degno di una “Repubblica delle banane” ; infatti come è noto a tutti, i prezzi di mercato attuali sono enormemente più alti di quelli del 31/12/2019 (anche 20 volte di più) e non certo a causa delle aziende italiane importatrici. Piuttosto le aziende produttrici, per lo più cinesi, hanno moltiplicato i loro prezzi approfittando della crescita esponenziale della richiesta. Senza contare che attualmente tutti questi dispositivi medici vengono importati in Italia, per ovvi motivi di urgenza, per via aerea ed anche i costi dei trasporti aerei sono aumentati vertiginosamente per carenza di voli (enormemente ridotti) e per l’eccesso di domanda. Ovviamente il calcolo dell’indennità cosi come previsto dal decreto legge non tiene conto neanche del costo del trasporto. Perché punire in questo modo chi sta importando prodotti così utili in questo momento? Veramente si pensa che possa avere un minimo di senso? L’effetto immediato di questa norma è stato quello di gettare nel panico gli operatori del settore perché rischiano di vedersi requisire (anzi derubare) i Dispositivi Medici importati e pagati molto prima dell’entrata in vigore del Decreto legge . Le dogane hanno già cominciato (https://www.adm.gov.it/portale/decreti-di-requisizione) e pare che nessuno si sia reso conto del danno che questo comporterà a brevissimo . Infatti la conseguenza più grave è che questo bloccherà immediatamente l’attività di importazione delle Aziende del settore con il risultato che i dispositivi medici in Italia non arriveranno più dai paesi produttori extra europei. Però gli stessi prodotti ci potranno arrivare da paesi Europei, come la Francia e la Germania. Le aziende tedesche e francesi infatti sono libere di importare dalla Cina senza rischi di requisizione/furto e di esportare in Italia, facendo tranquillamente il loro ricarico : noi italiani siamo sempre molto furbi. Alla fine avremo a disposizione ancora meno Dispositivi medici e di protezione, li avremo più tardi e li pagheremo ancora di più. Quanti morti in più per questo decreto?

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Pubblicato il 28/03/2020

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E' una cosa veramente stupida, che avrà immediate conseguenze drammatiche per la salute pubblica, quella di aver previsto nel decreto legge n.18 del 17/3/2020 la requisizione dei dispositivi medici e dei DPI che le aziende italiane stanno importando in quantità. A fronte di tale requisizione infatti si prevede una indennità “liquidata, alla stregua dei [...] valori correnti di mercato che i beni requisiti avevano alla data del 31 dicembre 2019 e senza tenere conto delle variazioni dei prezzi conseguenti a successive alterazioni della domanda o dell'offerta”. Questa frasetta sancisce un vero è proprio furto commesso dallo stato a danno delle aziende importatrici, degno di una “Repubblica delle banane” ; infatti come è noto a tutti, i prezzi di mercato attuali sono enormemente più alti di quelli del 31/12/2019 (anche 20 volte di più) e non certo a causa delle aziende italiane importatrici. Piuttosto le aziende produttrici, per lo più cinesi, hanno moltiplicato i loro prezzi approfittando della crescita esponenziale della richiesta. Senza contare che attualmente tutti questi dispositivi medici vengono importati in Italia, per ovvi motivi di urgenza, per via aerea ed anche i costi dei trasporti aerei sono aumentati vertiginosamente per carenza di voli (enormemente ridotti) e per l’eccesso di domanda. Ovviamente il calcolo dell’indennità cosi come previsto dal decreto legge non tiene conto neanche del costo del trasporto. Perché punire in questo modo chi sta importando prodotti così utili in questo momento? Veramente si pensa che possa avere un minimo di senso? L’effetto immediato di questa norma è stato quello di gettare nel panico gli operatori del settore perché rischiano di vedersi requisire (anzi derubare) i Dispositivi Medici importati e pagati molto prima dell’entrata in vigore del Decreto legge . Le dogane hanno già cominciato (https://www.adm.gov.it/portale/decreti-di-requisizione) e pare che nessuno si sia reso conto del danno che questo comporterà a brevissimo . Infatti la conseguenza più grave è che questo bloccherà immediatamente l’attività di importazione delle Aziende del settore con il risultato che i dispositivi medici in Italia non arriveranno più dai paesi produttori extra europei. Però gli stessi prodotti ci potranno arrivare da paesi Europei, come la Francia e la Germania. Le aziende tedesche e francesi infatti sono libere di importare dalla Cina senza rischi di requisizione/furto e di esportare in Italia, facendo tranquillamente il loro ricarico : noi italiani siamo sempre molto furbi. Alla fine avremo a disposizione ancora meno Dispositivi medici e di protezione, li avremo più tardi e li pagheremo ancora di più. Quanti morti in più per questo decreto?

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