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Pubblicato il 18/07/2018

in: Caro Di Maio, quando si occupa seriamente di politiche attive del lavoro?

...."Se licenziare il Jobs act per lui è demolire il disegno predisposto dal d.lgs. 150, che ci consente di essere al pari delle altre nazioni virtuose nelle politiche attive del lavoro, immutato l’art.117 Cost., sarebbe davvero un errore." Sig.ra Vinciguerra, Lei ha una visione a pare mio, abbastanza distorta dai fatti (e per fatti mi riferisco [...] ai danni arrecati dal Jobs act) come Lei giustamente riporta, nel virgolettato, il fatto che questa legge (d.lgs150) consentirebbe il nostro paese di essere al pari di nazioni VIRTUOSE da quali e per quali dati, Lei ha questa convinzione? Noi siamo una nazione virtuosa? Ebbene si!, da Gennaio 2018 al 16 Luglio 2018 (compresi i due mesi di stallo amministrativo dovuto alla formazione del governo e quindi c'era solo la normale e stretta amministrazione della cosa pubbliaca) il Debito Pubblico è aumentato di 41Mld di euro, di sicuro Lei saprà cosa significa il "virtuosismo" del Debito Pubblico, non riesco però a capire se essere al pari di altre nazioni significa spendere a debito oltre le possibilità (reali e/o virtuali) e quali sarebbero le nazioni che lei pretende di indicarci ad esempio con "nazioni virtuose", ovviamente non solo nelle politiche che Lei cita a favore del lavoro. Il D.lgs nr.150 va eliminato, per il solo fatto che i danni sono maggiori dei virtuali benefici prodotti (mi dica un solo beneficio prodotto a favore delle "politiche attive"), seguire il "solco tracciato" dai lobbisti e dai politici passati (per fortuna eliminati/allontanati dal potere con le ultime consultazioni) è fare Harakiri e ogni ulteriore misura a mantenere in vita simile "solco" è distruttivo quanto alla volontà delle "altre Nazioni" di tenerci al "pari loro" (di questa cosa, Lei è sicurissima, che ci sia volontà di tenerci al loro livello di virtuosismo), quindi sperimentare politiche OPPOSTE, è l'unica via per proseguire nella riparazione dei danni prodotti, migliorando la qualità del WelFare.

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Pubblicato il 18/07/2018

in: Caro Di Maio, quando si occupa seriamente di politiche attive del lavoro?

Esimia Sig.ra Vinciguerra, ottimo far notare che il (neo)Ministro Di Maio fino ad oggi non ha "incontrato i burocrati" di Anpal, per volontà e/o mancanza di tempo. Forse Di Maio in questi quasi due mesi (dal 7 di Maggio, giorno dell'insediamento del governo Costa) ha avuto altro da fare, di sicuro cercare di capire l'ordine e [...] dimensioni, oltre quello noto, lo sfascio che prima Renzi e poi Gentiloni hanno prodotto al Welfar (e non solo). Lei sicuramente saprà che l'eredità dei due "capi di governo" summenzionati è nei dati pubblicati l'altro ieri e, che sinteticamente riporto: -641 decreti attuativi e altro da revisionare, giacenti alle camere e ai diretti ministeri. -Il Debito Pubblico cresciuto (battendo il record, l'ennesimo) di 41Mld di euro, passando alla mostruosa cifra di 2327Mld. Questi sopra riportati, ripeto sinteticamente, i dati ereditati dal "grande statista fiorentino" e dal suo fedele proseguitore, quindi Lei giustamente si preoccupa del mancato dialogo con Anpal? Lei, dimentica in buona fede, spero, che il jobs act va eliminato alla radice, ci vorranno un paio di anni prma di normalizzare lo sfascio prodotto, ovviamente eliminando dagli "organi" ogni elemento (burocrate) esistente, rinnovando gli stessi con linfa novella che abbia una visione del jobs act opposta, partendo dai risultati prodotti e arrivando alla sua totale eliminazione, ristabilendo la figura del lavoratore. Possiamo aspettare un pochino di tempo, di sicuro Il (neo)Ministro Di Maio dialogherà con i "resti" di ANPAL, sperando in qualche decreto che modifichi oltre la struttura messa in piedi prima da FI e poi dal PD (che ritengo complici in egual misura per i danni prodotti) anche in qualunque soluzione che indebolisca fino all'eliminazione del jobs act, con il ripristino dello statuto dei lavoratori, l'abolizione del precariato e quanto altro prodotto dai politici dei due schieramenti summenzionati. Quindi si metta l'anima in pace, cara Sig.ra Vinciguerra, tempo al tempo, di sicuro vinceremo (il suo cognome è un buon auspicio) contro il Jobs Act e (ad esempio ulteriore) contro l'altra mostruosità della Lg. cosi detta "Fornero".....per il momento Di Maio è impegnato contro la Delocalizzazione (effetto e causa del Jobs act). Stia serena.

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Pubblicato il 11/03/2018

in: Largo ai nuovi stregoni

Oltre a ricoverare in qualche ostello, per riposare le menbra da cotanta fatica dimostrata a "sostenere il vecchio medico" che il paese ha dovuto sopportare, (scandali, ruberie, debito pubblico alle stelle, sfascio della costituzione, dello statuto dei lavoratori e di ogni tassello economico/sociale del paese) i nuovi "stregoni" insieme a chi sosteneva il " vecchio [...] medico" con onestà per essere lui stesso onesto, dovrebbero far pagare il conto dello sfascio, magari con qualche tribunale del popolo (stile comunista verace).

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Pubblicato il 11/03/2018

in: Gli elettori dem preferiscono l’opposizione

".....la vasta maggioranza di coloro che hanno votato settimana scorsa per il Pd non ha alcuna voglia di vedere il proprio partito confondersi con le forze politiche che lo hanno osteggiato e dileggiato per tutti questi anni e in particolare durante la campagna elettorale...." E' cosi, di sicuro, visto che i loro beniamini hanno governato con [...] B. (nazareno1,2, e il terzo con la massoneria) poi con verdini, che era il garante dei patti nazareno1,2,3 e Alfano che di arcore era lo "stalliere" messo nella stanza dei bottoni. Sempre i loro "beniamini" nel frattempo, hanno colonizzato tutto quanto era colonizzabile, ogni partecipata ha visto un "beniamino", ogni "buco-dove c'erano soldi pubblici è stato dal "giglio" reso fedele, agli interessi della cricca, basta che riavvolgete il nastro degli scandali, ogni giorno arrestavano interi consigli comunali, sindaci, assessori...per non dire di Consip (la madre di tutte le tangenti) le Cooperative rosse, per finire (si fa per dire) allo scandalo di AMA (arma letale in mano ai deluchiani...quel vincenzo, uomo-consigliori legato a triplo filo al fiorentino). Ora, sempre i beniamini, dal generale fiorentino ai colonnelli reduci di quel che resta del PD (come l'armata brancaleone) tentano di rifarsi una verginità, una purezza d'animo, un senso dello stato, sentono come "dovere" di essere responsabili (?), ovviamente contantando sulla poca memoria degli italiani, tentano di rimanere nelle stanze che fino a 10 giorni fa, occupavano grazie all'alleanza (innaturale) dei nazareni, senza che mai si siano turati il naso o abbiano avuto vergogna di nascondere, addirittura sdoganando e facendo risorgere il nano arcorese. Che fare? Mandarli a Cagxxre, ovviamente dando loro il conto da pagare. Io credo che chi è ancora nel Pd (dal tesserato operaio a finire con i vecchi che la tessera l'hanno da 50 anni in tasca per questioni ideologiche e che hanno perso oramai tutti i sensi, dall'olfatto alla vista) e abbia ancora un minimo di dignità, dovrebbe cestinare definitivamente oltre al "rais" fiorentino anche gli omuncoli che gli girano intorno per creare un novello partito della sinistra appoggiando i pentastellati e facendo tesoro dell'Onestà da questi posseduta. Ps: il tempo è galantuomo!

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Pubblicato il 03/03/2018

in: Promesse da marinai

Signori e signore, avete la possibilità di mandarli a casa (o dare migliaia di braccia all'agricoltura) chi da 25 anni ha sfasciato il paese.

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