Il teologo Carmine Di Sante riporta: Il vero comandamento biblico non è tanto "ama il prossimo tuo come te stesso" ma "ama lo straniero come te stesso" Nel pentateuco "ama il prossimo" ricorre
soltanto una volta, "ama lo straniero" più di quaranta volte.
Mi pare che allora il significato che assume possa essere diverso... Nel senso non [...] solo di un fare concreto attivo, ma di un atteggiamento di apertura verso l'estraneo, che impedisce ad esempio di fargli del male. Ed anche dello straniero che è dentro noi stessi. C'è insomma una filosofia della prossimità che non può essere ridotta al proprio orticello o solo al proprio vicino. Che tra l'altro ptrebbe essere uno straniero.
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Il teologo Carmine Di Sante riporta: Il vero comandamento biblico non è tanto "ama il prossimo tuo come te stesso" ma "ama lo straniero come te stesso" Nel pentateuco "ama il prossimo" ricorre soltanto una volta, "ama lo straniero" più di quaranta volte. Mi pare che allora il significato che assume possa essere diverso... Nel senso non [...] solo di un fare concreto attivo, ma di un atteggiamento di apertura verso l'estraneo, che impedisce ad esempio di fargli del male. Ed anche dello straniero che è dentro noi stessi. C'è insomma una filosofia della prossimità che non può essere ridotta al proprio orticello o solo al proprio vicino. Che tra l'altro ptrebbe essere uno straniero.
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