toni
muzi falconi
BIO

Ultimi commenti

Pubblicato il 08/07/2015

in: I lobbisti italiani al servizio della Philip Morris

Con ritardo ma ho letto, ovviamente con interesse. Nulla da dire per quello che riguarda la mia persona. Vorrei però aggiungere un paio di informazioni: Nel luglio del 1988 venni raggiunto da un telefonata di un giornalista inglese che mi faceva una domanda specifica in merito ad un incontro riservato che avevo avuto 18 anni prima con [...] un ministro della repubblica italiana e mi chiedeva conferma. Avevo interrotto nel 1996, dopo venti anni, i miei rapporti professionali con l’industria del tabacco. Ho tergiversato nel rispondere perché davvero non ricordavo la data citata dal mio interlocutore. Chiesi ‘ma da dove ricava l’informazione?’. ‘Ma come non lo sa? Tutte le sue corrispondenze di tanti anni sono oggi pubbliche sul sito!’ Mi sono fatto dare l’url, ho tagliato corto confermando tutto (era vero), e mi sono precipitato a dedicare 24 ore della mia vita e rivivere 20 anni della mia attività professionale per l’industria del tabacco…. Per prima cosa scrissi una lettera, poi cortesemente pubblicata, ai direttori di corriere, repubblica e sole dando conto dell’esistenza del sito, preoccupato come ero che i miei ‘nemici’ optassero per una diffusione al contagocce a ‘mirata’ dei documenti. °Nei miei cv pubblici non parlo dell’industria del tabacco così come non parlo di centinaia di altri incarichi professionali degli ultimi 54 anni. Ma per chi fosse interessato non resta che andare su www.biasedmemoirs.com e scaricare gratis la mia autobiografia professionale. La logica comunicativa di questa nota è la stessa che adottai nel 27 anni fa quando appresi dell’esistenze di pmdocs.com Per la cronaca, dopo aver scritto le tre lettere ho consultato un legale cui ho riferito l’episodio aggiungendo che dal 1976 avevo imposto al mio cliente un accordo annualmente rinnovato e sottoscritto dalle parti di reciproca confidenzialità. L’avvocato si è informato e, dopo avere appreso che la pubblicazione di quei documenti (anche altri ovviamente) aveva risparmiato al mio cliente 500 milioni di dollari di multa, mi disse che avrei potuto considerarmi ricco. Ci ho pensato per un po’, ma ho deciso di non farne niente perché, come spiego nella mio biasedmemoirs, ho imparato moltissimo da quel cliente e non mi sembrava una mossa giusta. Grazie per l’ospitalità, Toni Muzi Falconi

Altro Chiudi
CARICAMENTO...