Marco
Asnaghi
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Ultimi commenti

Pubblicato il 17/11/2014

in: Omofobia e libertà di opinione. Fare cose con le parole.

La Chiesa Cattolica è ormai abituata a fare la voce grossa e a presupporre la superiorità della propria posizione al di fuori di ogni forma di dialogo. Essa infatti nel corso della storia ha sempre avuto un ruolo centrale nell'educazione morale di milioni di individui, ma non si rende conto di quanto nel nostro secolo [...] il mondo sia ormai largamente lasciato e di come gli individui cerchino tendenzialmente una base scientifica o comunque logica per ciò che pensano. In questa realtá la libertà di opinione è divenuta un principio fondamentale del vivere insieme. Al di là della propria opposizione o accettazione di un tema così delicato come l'omosessualità, ritengo che la libertà di opinione valga fino a che non viene compromessa la stessa libertà della parte avversaria con cui si sta dibattendo. Di conseguenza l'omofobia, in quanto nega il riconoscimento delle libertà degli individui omosessualità, non può essere in alcun caso considerata come un procedimento logico corretto.

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Pubblicato il 10/11/2014

in: Il Galateo della discussione: gli Stati generali dell’argomentazione

Il primo punto fondamentale di una discussione pacifica fra due interlocutori, che ho già visto evidenziato in altri commenti, è senza dubbio il totale rispetto per la posizione dell'altro. Tuttavia ritengo sfortunatamente naturale la spinta egocentrica dell'uomo a presupporre la superiorità dei propri argomenti, per cui tendenzialmente si è disposti ad accogliere i ragionamenti del [...] prossimo con l'ottica implicita di doverli poi smontare. Questa tendenza potrebbe essere superata ponendo se stessi per un istante, solo nel momento in cui il nostro interlocutore espone la sua posizione, in una condizione di inferiorità, valutando le sue argomentazioni in modo assolutamente oggettivo, non con il proprio occhio ma con quello di un individuo qualunque. Un'altra "regola" importante credo consista nel rispecchiare il più onestamente possibile il proprio pensiero in ciò che si afferma, senza costruire argomentazioni molto efficaci e persuasive per il solo scopo di convincere l'altro anche se nemmeno noi siamo convinti di quanto diciamo. Bisognerebbe in teoria essere il più sinceri possibile, in modo da far coincidere il proprio pensiero di fondo con la determinata posizione che si assume e le ragioni addotte per difenderla. Questa sincerità eviterebbe anche la finzione nell'accettazione da parte di un interlocutore della vittoria dell'altro. Infatti il primo può recitare questa parte solo perché stanco di dibattere ma senza essere per nulla convinto della posizione dell'avversario.

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