Ultimi commenti

Pubblicato il 02/07/2018

in: La riforma della crisi da sovra-indebitamento

Sarebbe quantomeno opportuno, per quanto già questo governo "sensibile ad osservatori mediatici" ha già promesso, esponendosi e criticando l'inadeguato penalizzante sistema economico repressivo, col "Caso Bramini". Affinché l'impegno preso dai vice-premier, non rimanga solo frutto di slogan politico inaffidabile, il governo in carica dovrebbe dimostrare che qualcosa di concreto si può fare, presto e "abbastanza [...] bene" firmando e varando un D.Lgs., "impacchettato e già pronto per l'uso", che manderebbe in soffitta norme troppe volte rattoppate e lontane dalla realtà quotidiana. La "Commissione Rordorf", a cui è stata delegata la riforma delle vetuste norme sul "fallimento", ha consegnato nelle mani del Guardasigilli il testo di una legge che, per quanto migliorabile, si fonda su una realtà economica attuale, che il Regio Decreto del 1942 (seppur più volte corretto con interventi talvolta anche "raffazzonati"), non poteva allora avere la lungimiranza di prevedere nella evoluzione e metamorfosi che la società ha subito, nei passati quasi 80 anni dalla sua prima emanazione. I decreti attuativi, i miglioramenti o i suggerimenti correttivi che potranno venire dalla Giurisprudenza, potranno saranno sicuramente un correttivo, ma nel frattempo il "semplice varo" con la "sola firma e pubblicazione in GU" del DLgs, permetterebbe al Governo di dimostrare un senso civico e di attenzione alle attuali realtà economiche senza dover aggravare la situazione di chi, inconsapevolmente o per mero errore imprenditoriale, pur pagando l'errore, ha voglia di ricominciare una dignitosa vita economica e sociale , senza dover subire l'onta di una emarginazione che comporterebbe solo ulteriori costi alla collettività. Rinvio la lettura alla corretta analisi del commento dell'Avv. Monica Pagano che ha ben puntualizzato i benefici che potranno trovare gli attori da una "moderna legge regolatrice della sana economia" , senza dimenticare il corretto equilibrio che il Legislatore "dovrà prevedere un apparato sanzionatorio" per chi volontariamente abbia colpevolmente contribuito all’aggravamento della situazione di indebitamento del soggetto che abbia chiesto accesso alla procedura da sovraindebitamento (vds la normativa europea di Responsible Landing) ... con l'introduzione di misure protettive (...)", e ne condivido la sagace corretta esposizione.

Altro Chiudi
Pubblicato il 02/07/2018

in: La riforma della crisi da sovra-indebitamento

Sarebbe quantomeno opportuno, per quanto già questo governo "sensibile ad osservatori mediatici" ha già promesso, esponendosi e criticando l'inadeguato penalizzante sistema economico repressivo, col "Caso Bramini". Affinché l'impegno preso dai vice-premier, non rimanga solo frutto di slogan politico inaffidabile, il governo in carica dovrebbe dimostrare che qualcosa di concreto si può fare, presto e "abbastanza [...] bene" firmando e varando un D.Lgs., "impacchettato e già pronto per l'uso", che manderebbe in soffitta norme troppe volte rattoppate e lontane dalla realtà quotidiana. La "Commissione Rordorf", a cui è stata delegata la riforma delle vetuste norme sul "fallimento", ha consegnato nelle mani del Guardasigilli il testo di una legge che, per quanto migliorabile, si fonda su una realtà economica attuale, che il Regio Decreto del 1942 (seppur più volte corretto con interventi talvolta anche "raffazzonati"), non poteva allora avere la lungimiranza di prevedere nella evoluzione e metamorfosi che la società ha subito, nei passati quasi 80 anni dalla sua prima emanazione. I decreti attuativi, i miglioramenti o i suggerimenti correttivi che potranno venire dalla Giurisprudenza, potranno saranno sicuramente un correttivo, ma nel frattempo il "semplice varo" con la "sola firma e pubblicazione in GU" del DLgs, permetterebbe al Governo di dimostrare un senso civico e di attenzione alle attuali realtà economiche senza dover aggravare la situazione di chi, inconsapevolmente o per mero errore imprenditoriale, pur pagando l'errore, ha voglia di ricominciare una dignitosa vita economica e sociale , senza dover subire l'onta di una emarginazione che comporterebbe solo ulteriori costi alla collettività. Rinvio la lettura alla corretta analisi del commento dell'Avv. Monica Pagano che ha ben puntualizzato i benefici che potranno trovare gli attori da una "moderna legge regolatrice della sana economia" , senza dimenticare il corretto equilibrio che il Legislatore "dovrà prevedere un apparato sanzionatorio" per chi volontariamente abbia colpevolmente contribuito all’aggravamento della situazione di indebitamento del soggetto che abbia chiesto accesso alla procedura da sovraindebitamento (vds la normativa europea di Responsible Landing) ... con l'introduzione di misure protettive (...)", e ne condivido la sagace corretta esposizione.

Altro Chiudi
CARICAMENTO...