Riccardo Lo Schiavo
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Pubblicato il 06/04/2015

in: Assemblea di Porto Franco

Come andare ad un incontro di politica e leggerlo in maniera diversa In seguito alla pubblicazione di un articolo sulla riunione di Porto Franco su glistatigenerali.com a firma di Giacomo Properzj del 01/04/2015 che non si capisce se voleva essere un pesce d'aprile o altro, mi consta puntualizzare : In sala c'erano gli arancioni in assetto da [...] guerra …..ma era anche presente una umanità varia compresi i civatiani in gita premio, “spie” ,fuoriusciti del Pd ,organici al Pd, insomma una babele di gente . Non si respirava assolutamente un'aria da veglia funebre in camera ardente( tra le altre cose mancava il “salmone” in sala), la decisione di Pisapia era da tempo “nell'area di rigore” e fatto salvo i cooptati “hard” che usciranno di scena con Pisapia, il cosiddetto popolo arancione ha le spalle abbastanza grosse per sopportare la “dipartita” ed “elaborare il lutto” . Come si dice da tempo il mondo è cambiato ed ovviamente i vecchi arnesi della prima repubblica se non opportunamente oliati si trovano fuori contesto o interpretano male.Proprio perchè il mondo è cambiato i partiti sono destrutturati, le logiche da prima repubblica sulla successione lasciano il tempo che trovano, Pisapia lo aveva detto e lo ha fatto , cambiate le condizioni non si ricandida , e allora ? Ma andiamo a riassumere per sommi capi chi ha parlato .Si sono alternati oratori della vecchia scuola dalla retorica presunto roboante : Merlo,Bassetti,Gadola,Vicario con le nuove leve della supposta banda arancione ,che, in ossequo alla modernità sono prevalentemente donne, in sostanza gli arancioni sono un movimento politico locale in cui le donne hanno peso , mica poco !. Della serie speriamo che sia femmina ….Due donne venute dal profondo sud alla conquista di Milano . L'assesora Tajani da Terlizzi e la consigliera regionale Castellano da Mergellina ! Rispettando il principio non scritto che Milano è dei Terroni !E' avvenuto il contrappasso , da uomini e del nord a donne e del sud ! C'è stato anche un breve ma intenso : e quindi … declamato a chiare lettere dai giovani ( ndr c'erano anche i giovani in sala hanno parlato pure e non sono stati citati dal giornalista 0.0 ,Properzj). Non capisco e non mi adeguo al sillogismo secondo cui tra chi era presente in sala quasi vi era il candidato sindaco e questo sarebbe inadeguato a fronteggiare il capotifoso del milan già “padania libera per la secessione” , ora candiato pseudo nazional popolare con rigurgiti de destra. Per sintetizzare si è trattato di un incipit di campagna elettorale per cui le considerazioni,le letture,le post letture e post fazioni ,i cappelli appoggiati sopra , non hanno senso. Non si è cioè trattato di un congresso ma piuttosto di una riunione di brain strorming in cui il deus cum machina ha acceso il motore, della serie : Signori si parte !. La lettura psicoanalitica è fuori luogo anche e sopratutto perchè la decisione di Pisapia è nelle logiche della politica 2.0 , che quando fatta bene prevede anche la non ricandidatura . Se la riforma del mercato del lavoro ha cancellato il concetto di posto fisso perchè questo non deve essere applicato anche alla politica che è di per se precaria ? O dobbiamo far fare uno scioper generale alla Camusso? Pisapia è stato un buon interprete di un modo di fare politica in modo saggio accorto, da buon padre di famiglia, di cui vedremo i frutti nel futuro a venire ma non è stato il Lìder Màximo che ha scaldato gli animi , di cui dover fare il funerale politico ed elaborare il lutto.

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