Occorre rinunciare a se stessi.
Solo se rinuncio alla mia propria volontà, posso sperare nella beatitudine della Verità.
E’ la rinuncia ad un’illusione, all’illusione dell’io.
Se rinuncio a me stesso, per davvero, Dio è “obbligato” a entrare in me, a volere per me, ad essere me stesso.
Secondo me, vi è una quinta anima che è di gran lunga maggioritaria e che resta stabile a prescindere dalle giravolte del m5s. Quest’anima è caratterizzata dall’insofferenza verso la casta, ma sarebbe troppo semplicistico classificarla “qualunquista” (menopeggio), perché per essa il m5s non è neppure il meno peggio, ma solo una possibilità per manifestare la [...] propria indignazione.
Di modo che gli esponenti del m5s possono fare di tutto, senza che il movimento perda il sostegno di quest’anima. Il m5s non offre infatti ad essa nulla se non la possibilità di indirizzare una rabbia a lungo repressa.
Vi sono troppe ingiustizie, troppi privilegi, e ciò fa crescere uno spirito di rivolta, generalizzato e viscerale. Al punto che, paradossalmente, persino chi è in fin dei conti un privilegiato può ritrovarsi a tifare il m5s…
Il rigetto è tale che è stato persino rifiutato il timido cambiamento della riforma costituzionale. Un cupio dissolvi che non promette nulla di buono. E intanto la cosiddetta casta resta sorda, attaccata ai propri privilegi…
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in: Come vivere nella falsità senza essere disturbati
Occorre rinunciare a se stessi. Solo se rinuncio alla mia propria volontà, posso sperare nella beatitudine della Verità. E’ la rinuncia ad un’illusione, all’illusione dell’io. Se rinuncio a me stesso, per davvero, Dio è “obbligato” a entrare in me, a volere per me, ad essere me stesso.
in: Perché i 5 stelle non perdono consensi
Secondo me, vi è una quinta anima che è di gran lunga maggioritaria e che resta stabile a prescindere dalle giravolte del m5s. Quest’anima è caratterizzata dall’insofferenza verso la casta, ma sarebbe troppo semplicistico classificarla “qualunquista” (menopeggio), perché per essa il m5s non è neppure il meno peggio, ma solo una possibilità per manifestare la [...] propria indignazione. Di modo che gli esponenti del m5s possono fare di tutto, senza che il movimento perda il sostegno di quest’anima. Il m5s non offre infatti ad essa nulla se non la possibilità di indirizzare una rabbia a lungo repressa. Vi sono troppe ingiustizie, troppi privilegi, e ciò fa crescere uno spirito di rivolta, generalizzato e viscerale. Al punto che, paradossalmente, persino chi è in fin dei conti un privilegiato può ritrovarsi a tifare il m5s… Il rigetto è tale che è stato persino rifiutato il timido cambiamento della riforma costituzionale. Un cupio dissolvi che non promette nulla di buono. E intanto la cosiddetta casta resta sorda, attaccata ai propri privilegi…
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