Antonio
Pirolo
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Ultimi commenti

Pubblicato il 07/10/2016

in: Referendum: sbaglia chi parla di "quesito truffa"

Si, ma ci sono dei presupposti che vanno approfonditi: primo la legge elettorale non è sicuramente in discussione (referendaria) ma il suo disposto combinato alla riforma è potenzialmente esplosivo. Basti solo pensare che l'esito del referendum inciderà sull'Italicum sia in termini di risposta delle Consulta sia in termini di abrogazione eventuale indiretta (se vince il [...] NO, bisognerà prevedere una modifica sostanziale ad una legge che non prevede l'elezione del senato). Inoltre il paragone con la composizione degli altri stati europei non regge nell'obbligatorietà di presenza degli italiani rispetto ai membri degli altri stati europei dove, come detto dal prof. Zagrebelsky, invece è prevista la delega a partecipare. Per ciò che attiene all'immunità, ovviamente il discorso è che chi verrà nominato per il senato godrà dell'immunità invece di chi, pur essendo eletto dal cittadino per lo stesso ruolo (sindaco o consigliere) non ne godrà affatto. Se consideriamo che Renzi e la Boschi sostengono che il senato si riunirà non più di un giorno a settimana, per 4 giorni al mese di "commissione" si quadagnerà un "vantaggio" o meglio una tutela rispetto a chi svolge quotidianamento le stesso lavoro. A parte che raddoppiando gli eletti delle provincie autonome di Trento e Bolzano si sbilancia la rappresentanza in senato delle regioni, traendone uno scompenso a favore del Trentino. Per la nomina dei giudici costituzionali, bisogna anche analizzare il disposto delle nomine a cura del Presidente della Repubblica, i cui termini di elezione variano per la variazione delle maggioranze qualificate per esprimerne il nome. Comminato ancor qui all'Italicum, il partito di governo avrebbe un vantaggio enorme, sbilanciando il tradizionale equilibrio tra poteri dello stato e relativo meccanismo di garanzie costituzionali. E potrei continuare, ma l'obiettivo del mio intervento è ragionare non sulle singole norme, ma sul comminato complessivo che produce conseguenze entropiche indubbie. (NB: non credo che il Senato, per le competenze assegnategli, possa riunirsi solo una volta a settimana: ciò alimenterebbe il disappunto per sindaci e consiglieri che, invece di pensare al territorio da cui sono stati eletti, rimarrebbero vincolati allo stato centrale, ovvero, se necessario contemperare le esigenze di tutti per organizzare una seduta dell'assemblea (proprio perchè non è prevista delega alla partecipazione), il Senato rischia di non riunirsi mai, lasciando non presidiate materie di importanza notevole.)

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Pubblicato il 02/09/2016

in: A Roma Virginia Raggi è già in crisi. Con la fuffa grillina non si governa

Forse hai dimenticato che nelle ultime elezioni il candidato premier (ed è un errore comune definirlo così) è indicato nella scheda elettorale (per volontà di FI) oltre al fatto che tutti i programmi politici in campagna elettorale vengono guidati da chi si assume poi l'onere di governare. Il Presidente nomina il capo del governo dopo [...] aver sentito le forze di maggioranza ed aver verificato la sostenibilità del consiglio dei ministri, in senso di fiducia. ma anche questo si vede che ti è sfuggito. Non voglio però proseguire con questa polemica sterile: io non sono fan di nessuno, critico tutto lo scacchiere politico da destra a sinistra. Certo che è evidente la mancata coerenza di questo governo, a partire dai proclami, ad esempio, sulla valenza politica del referendum: proprio degni del miglio Forzismo di epoche remote.

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