Come le startup stanno lavorando a un futuro più ecologico

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23 Agosto 2021

Negli ultimi anni il dibattito sulla sostenibilità è diventato un tema sempre più discusso, in molti campi diversi. Anche le aziende hanno cominciato a interessarsi alla sostenibilità, in parte perché pubblico e dipendenti chiedono sempre più spesso trasparenza riguardo ai processi produttivi, e in parte perché è ormai evidente che è soltanto limitando fortemente lo sfruttamento sfrenato di risorse che sarà possibile salvaguardare il pianeta.

Sempre più aziende, quindi, si stanno concentrando sul tentativo di rivoluzionare la propria organizzazione in modo da garantire un minore impatto ambientale. Questo vale anche per le startup, piccole aziende spesso più sensibili a questi temi e che, grazie alle loro dimensioni contenute, sono anche in grado di implementare nuove soluzioni eco-sostenibili in modo più rapido ed efficiente.

Lavoro remoto

Uno dei metodi più utilizzati ed efficaci per ridurre l’impatto ambientale di un’azienda è quello di incoraggiare i dipendenti a lavorare da casa. In questo modo, non viene consumato carburante per recarsi in ufficio e non si inquina l’ambiente. Il lavoro remoto ha poi anche altre conseguenze indirette sull’impatto ambientale di una startup: ad esempio, l’azienda stessa ha bisogno di spazi più limitati e quindi i consumi, e con essi gli sprechi, sono enormemente ridotti.

Il lavoro remoto può però creare anche qualche problema, in particolare relativo alla sicurezza. Operando al di fuori della rete aziendale, infatti, i dipendenti che lavorano da casa sono più vulnerabili ad attacchi informatici esterni, e quindi diventa più probabile subire un furto di dati importanti. Per questo motivo è sempre consigliabile utilizzare una VPN per tenere i propri dati e i dati aziendali sempre al sicuro, anche quando si lavora da casa propria.

Le startup più virtuose

Sono molte le startup che, nel loro statuto, citano la sostenibilità come un aspetto fondamentale del loro lavoro. Sono molte anche le startup interamente dedicate alla sostenibilità e alla salvaguardia dell’ambiente.

Plan A

Questa startup tedesca fondata nel 2017 ha sviluppato un software che permette di monitorare l’impatto ambientale di un’azienda. L’Emission Reduction Software è infatti in grado di calcolare con un’ottima accuratezza l’entità delle emissioni di anidride carbonica prodotti da un’azienda, e può suggerire anche dei metodi per cercare di ridurle.

Meersens

Questa startup francese è stata fondata nel 2017 e ha sviluppato una soluzione per monitorare l’ambiente e individuare eventuali rischi, come la presenza di inquinamento elevato, ad esempio. Si tratta di una soluzione Internet of Things, che permette quindi di essere utilizzata con appositi dispositivi e che è gestita tramite un sistema di intelligenza artificiale appositamente addestrato per lo scopo.

Facedrive

Questa startup canadese fondata nel 2016 è un’alternativa alla più famosa Uber. Anche se questo potrebbe sembrare poco ecologico, visto che si tratta pur sempre di utilizzare auto inquinanti, Facedrive funziona in modo un po’ diverso. Viene infatti incoraggiato molto l’uso di auto elettriche o ibride: gli autisti che possiedono veicoli di questo tipo, infatti, guadagnano molto di più dei colleghi che guidano invece auto a carburante.

Grycle

Questa startup italiana è stata fondata nel 2017 con l’obiettivo di smaltire i rifiuti in modo molto più ecologico. Grazie a macchine governate da un’intelligenza artificiale appositamente addestrata, i rifiuti vengono ridotti alle loro materie prime, in modo da poterli separare e riutilizzare in altri processi produttivi.

Project Frog

Project Frog è una startup operativa ormai da diversi anni che si occupa di produrre materiali di costruzione ecologici e riciclabili. I progetti di edilizia costruiti utilizzando questi materiali sono più semplici da gestire e richiedono un minor consumo di energia.

BrightSource Energy

BrightSource Energy è un’azienda operativa a livello globale che si occupa di creare pannelli solari e di installarli a beneficio di intere comunità e non di singoli individui. La tecnologia sviluppata da questa startup prevede che i pannelli solari producano vapore, e che sia poi il vapore a produrre energia. Questa innovazione garantisce l’indipendenza dall’energia prodotta dai combustibili fossili.

Osix Energy

Uno dei problemi più grandi per l’ambiente è lo smaltimento delle batterie esauste, che tendono a rilasciare acidi. Questa startup sta sviluppando un nuovo tipo di batterie che dovrebbe essere cinque volte più efficiente di quelle in uso oggi, riducendo così la quantità di rifiuti prodotti.

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CAT: Innovazione

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