Filastrocca per Lucio Battisti, in ricordo dei suoi 80 anni

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5 Marzo 2023

Non sentiamo più il profumo dei “Giardini di marzo”, “Fiori di rosa fiori di pesco”: dovremmo proiettarci in “Innocenti evasioni”.
Siamo attanagliati dai problemi e non siamo in grado di ridurli e perciò non ci diciamo “Prendila così, non possiamo farne un dramma”.
In fondo nella caotica quotidianità vorremmo esplodere, volare via ed intonare un “Mio Canto Libero”.

Perché la vita è un’ “Avventura” e piene di “Emozioni” che non viviamo più.
Non faccio altro che lavorare e sempre  -durante il giorno e la notte- ”Penso a te”.

Vorrei stare un po’ con te, “in un grande magazzino almeno una volta al mese e spingere un carrello insieme a te”.

La vita ti induce a dire ed a motivare i tuoi “Perché no” ma ribelliamoci e pensiamo solo all’amore, la nostra stella polare. “Amarsi un po’ è come bere”, dobbiamo sempre stare “Insieme” e “Si viaggiare”,non crogiolarci nelle depressioni quotidiane di una “Giornata uggiosa”, ma scoprire la vitalità dell’universo colorato, “Con il nastro rosa” ed intonare “La canzone del sole”.
Ho capito che nella mia vita tu sei l’unico grande amore; si “Ancora tu, anche se non dovevamo vederci più”. “Insieme” a te sto bene: “aver paura di innamorarsi troppo”, non mi si addice.
Sei la mia leggerezza come “l’acqua azzurra acqua chiara” e “mi ritorni in mente bella come sei”.

Tu sei la mia “donna per amico” e non c’è “nessun dolore”.
Non ci sono “Pensieri e parole” per descrivere la tua bellezza e sarò certo di non essere più “prigioniero del mondo”.
E tutta la mia tensione sarà “anche per te vorrei morire ed io morire non so”.

TAG: battisti, Lucio Battisti, musica leggera
CAT: costumi sociali, Musica

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