L’amica parigina degli sceicchi del Golfo Persico

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8 Dicembre 2021

In misura crescente, man mano che il processo di globalizzazione trasforma e permea la vita del mondo intero, emergono personaggi quasi sconosciuti alla pubblica opinione che, poiché occupano posizioni chiave in un determinato meccanismo politico, diplomatico, finanziario, militare ed industriale divengono una sorta di leva con la quale si possono accendere e spegnere guerra, alleanze e moti di piazza. Per un quarto di secolo la senatrice francese Nathalie Goulet è stata uno di questi personaggi: nonostante una reputazione tutt’altro che immacolata, un grado di lealtà piuttosto basso e capacità limitate, le sue unghie ben curate hanno contribuito a muovere avvenimenti di portata storica.

La foto d’apertura la ritrae insieme al Principe Mohammed Bin Salman, attuale monarca saudita[1], ma lei ha fatto la lobbysta per molti paesi, a volte in lotta tra loro, diventando, pur senza incarichi di governo, un ganglio vitale e segreto della politica francese in Medio Oriente. Negoziare senza apparire: la regola d’oro di chi, nella politica, sceglie di occuparsi di relazioni internazionali in aiuto di coloro che cercano amicizie nel paese di cui si è parlamentari: sempre in via strettamente confidenziale, suo marito, quando lei era la sua assistente, si occupava della vendita di armi francesi a quegli stessi paesi[2].

I lobbysti come Nathalie Goulet sono persone particolari: non lo fanno per denaro (e non diventano ricchi), tantomeno lo fanno per il gusto del potere, dato che non ne hanno, ma, al contrario, passano la vita mediando tra centri di interessi potentissimi, in un gioco di equilibrio che segna l’evento più importante avvenuto sulla scena internazionale dopo il Congresso di Vienna del 1815: a fronteggiarsi non sono più soltanto le diplomazie dei grandi Stati nazionali, ma più ancora quelli delle multinazionali, spesso più potenti ed ingombranti della nazione nella quale sono nate e cresciute. Per questo abbiamo scelto la minuta avvocatessa parigina: perché la sua parabola politica e professionale è esemplare di un nuovo modo di respirare, ai piani alti, l’aria che tira tra i giganti delle confrontazioni globali.

La giovane avvocatessa e l’anziano senatore

17 luglio 1942: 13’000 ebrei parigini vengono arrestati, tenuti per giorni senza cibo ed acqua nel Velodromo, e poi deportati nei campi di sterminio nazisti[3]

Nathalie Milsztein è nata il 24 maggio 1958 a Boulogne-Billancourt (Seine) in una famiglia ebrea che, durante l’invasione nazista, viene coinvolta negli arresti del 16 e 17 luglio 1942, nell’ambito dell’operazione delle SS chiamata “Vento di primavera”[4]. Suo padre sopravvive ai campi di concentramento[5]. La piccola Nathalie è assetata di giustizia: studia con estrema diligenza, si laurea vincendo il primo premio di diritto civile generale, diventa avvocato del foro di Parigi – tutte cose scomparse dalla sua biografia ufficiale[6] dopo che, nel 2000, è stata radiata dall’ordine degli avvocati[7]: non si è presentata a un’udienza; non ha pagato una multa di 7000 franchi che le è stata comminata per aver finto di occuparsi del dossier di un cliente senza farlo; ha usato denaro altrui in modo improprio (truffando un cliente per il quale curava una procedura fallimentare, per poi usare 150’000 franchi per sostenere, con un prestito, un altro suo cliente); ha incassato, almeno in tre occasioni, un anticipo per poi rifiutare di tutelare il cliente, più altre minutaglie[8].

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati giudica i fatti “eccezionalmente gravi”… “Sono stata negligente”, ammette Goulet. “Ho lasciato che il mio studio fallisse, ne ho perso completamente il controllo”[9]. La decisione viene confermata in appello nel 2006, e la senatrice è stata reiscritta al foro di Parigi solo nel 2011, quando oramai è una senatrice potente, ma non ha mai più esercitato[10]. Il suo studio legale (SCP Milsztein Giuraud), fondato nel 1994 con un capitale sociale di 59’455 €, viene messo in liquidazione nel 1999 e poi radiato nel 2003 per insolvenza[11]. Tutto questo perché, nel 1999, è divenuta l’amante dell’anziano senatore conservatore (RPR, Rassemblement pour la République) Daniel Goulet, 33 anni più vecchio di lei: dapprima è la sua assistente, poi l’amante, poi la moglie ed infine la vedova[12].

La nuova coppia ha un passato difficile: la signora Goulet, che è sposata ad un uomo di 25 anni più anziano, divorzia lasciando i figli all’ex marito, che si trasferisce negli Stati Uniti[13]. Daniel, quando incontra Nathalie, si separa dalla moglie invalida e ha due figlie, Florence e Danièle, l’una delle quali, assunta come assistente dal padre, sostiene attivamente un suo avversario e, per questo, viene sostituita da Nathalie Milsztein[14]. Lei convince l’anziano Goulet, che i vertici del RPR volevano sostituire con un uomo più giovane, a candidarsi alle elezioni del 2001, vinte con solo 41 voti di scarto al ballottaggio[15]. Goulet nomina Nathalie suo vice, ed il partito reagisce con stizza, mettendo in piazza le grane giudiziarie della sua nuova compagna[16]. Ma Goulet resiste.

Anzi, si batte per essere certo che la giovane moglie prenda il suo posto: il 20 novembre 2006, Philippe Douste-Blazy, allora al Quai d’Orsay, gli affida una “missione temporanea” sulla politica francese nel Vicino e Medio Oriente non accompagnata da una menzione ufficiale. Il 19 gennaio 2007 Goulet scrive al presidente Chirac perché la missione divenga ufficiale e sua moglie possa prendere il suo posto: “O dovrò fare in modo che la mia vedova e vice sia chiamata a succedermi all’età di 79 anni?”[17]

Il 18 febbraio 2007, durante la fiera mondiale degli armamenti militari Index, ad Abu Dhabi, Daniel Goulet è colpito da un ictus, e muore il 25 febbraio 2007 in un ospedale del luogo – e le figlie accusano Nathalie di averlo ucciso “per succedergli al palazzo del Lussemburgo”[18]. Lei ribatte fiera: La mia vita con lui non era un piano per la carriera. Ci amavamo”[19]. Secondo il medico che l’ha seguito ad Abu Dhabi il senatore è morto per una emorragia cerebrale dovuta alla pressione alta[20], e il caso è stato archiviato nel dicembre del 2008[21]. Ciò nonostante, nel maggio del 2007 il settimanale francese Le Point pubblica un articolo intitolato «Affaire Goulet – Mort d’un sénateur», e la stampa francese pubblica una serie di speculazioni[22]. Nathalie Goulet porta la rivista ed i giornalisti in tribunale, ed il 18 dicembre 2008 vince: il tribunale infligge agli accusati 1000 € di multa ciascuno, più 5000 € di danni e 2500 € di spese legali[23].

La Senatrice Goulet

Nathalie Goulet[24]

Il giorno dopo la morte di Daniel Goulet, Nathalie eredita il suo seggio in Assemblea Nazionale[25]. Nel 2011, candidata nelle liste UC (Union Centriste) viene eletta con un risultato lusinghiero[26], un successo ripetuto nelle elezioni del settembre del 2017[27]. In Parlamento si è battuta principalmente come lobbysta per i paesi del Golfo: è stata relatrice di due progetti di legge, uno su un accordo di assistenza con l’Arabia Saudita[28] e l’altro sulla cooperazione militare con gli Emirati Arabi Uniti[29]. In campo nazionale, conduce per anni una battaglia per istituire una commissione d’inchiesta del Senato sulle eventuali irregolarità nelle intercettazioni telefoniche giudiziarie[30].

Il suo cavallo di battaglia, però, è la lotta contro l’evasione fiscale: la senatrice è la prima parlamentare a pubblicare la propria dichiarazione dei redditi[31] (il che, oggi, è obbligatorio per tutti): uno studio-monolocale nel 7° arrondissement a Parigi (che vale 213’000 €), la sua casa nell’Orne (circa 200’000 €), due auto (una Peugeot 307 e una Renault Laguna) e dei gioielli del valore di circa 130’000 €[32]. In questa campagna, Nathalie Goulet è stata membro della commissione d’inchiesta del Senato sull’evasione fiscale (2012) e vicepresidente della commissione d’inchiesta sul ruolo delle banche e degli intermediatori finanziari nell’evasione fiscale, scaturita a causa dell’Affaire Cahuzac[33].

Questa battaglia le restituisce credibilità e reputazione, tanto che, il 3 luglio del 2014, decide di candidarsi per la presidenza del Senato[34]. Non ha i voti per vincere anche questa battaglia, ed il 30 settembre ritira la sua candidatura e decide si appoggiare il compagno di partito François Zocchetto, che non verrà eletto[35]. Tra i motivi della sconfitta, forse, c’è il fatto che, in piena guerra civile, Zocchetto ha deciso di recarsi a Damasco ed incontrare (a titolo personale) Bashar-al-Assad[36]. Questo dopo che la Francia, a causa della crudeltà del regime, ha chiuso la propria ambasciata in Siria[37].

La maggior parte delle sue energie, fin da quando è assistente di Daniel Goulet, Nathalie l’ha dedicata allo sviluppo dell’amicizia tra la Francia ed il Medio Oriente, con l’intento dichiarato di lottare contro il terrorismo[38], cercando di sottolineare, in Occidente, la differenza tra Islam e jihad[39].

29 aprile 2020: Nathalie Goulet (a destra) incontra l’Ambasciatore turco a Parigi, Ismail Hakki Musa, che promette aiuti da Ankara per la regione francese dell’Orne contro la pandemia[40]

In un’Assemblea Nazionale che, per rendere trasparenti le relazioni con i lobbysti, promuove la nascita e l’organizzazione di specifici “Gruppi d’Amicizia”, Nathalie Goulet fa oggi parte solo del gruppo Francia-Afghanistan[41] (cercando di aiutare gli oppositori ai talebani e cercando di far accogliere quanti più profughi possibile[42]) e Francia-Israele[43]. Ma nel passato faceva parte dei gruppi più “caldi” come Francia-Paesi del Golfo (Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman, Qatar), Francia-Turchia (di cui era Vicepresidente)[44], Francia-Caucaso meridionale (Vicepresidente) e Francia-Cina[45]. In questa veste ha accompagnato il presidente François Hollande in diversi viaggi ufficiali: in Azerbaijan, in Armenia e in Georgia[46].

Nel giugno 2014 ottiene, nella sua veste di membro della delegazione del Senato all’Assemblea NATO[47], di presidente del gruppo parlamentare Francia-Yemen e vicepresidente del gruppo Francia-Paesi del Golfo[48], la creazione di una Commissione d’inchiesta al Senato sulla lotta contro le reti finanziarie jihadiste in Francia e l’Europa[49]. Ma la Commissione non decolla, sono troppi gli intrecci francesi con quei paesi, tant’è che nel settembre del 2014, quando il turista Hervé Gourdel viene decapitato dai jihadisti algerini[50], l’unica reazione è una legge che stabilisce l’aumento della prudenza e dei controlli in vista di possibili attacchi terroristici[51].

Nell’ottobre 2015 Nathalie è relatrice della missione del Senato francese “sull’organizzazione, il luogo e il finanziamento dell’Islam in Francia e dei suoi luoghi di culto”[52]. La nomina avviene dopo che la senatrice ha proposto di accogliere in Francia 200’000 rifugiati siriani e iracheni, in memoria dei propri familiari deportati durante la seconda guerra mondiale[53]. Sostiene a gran voce il rovesciamento di Bashar Al-Assad, come precedentemente aveva fatto con Muammar Gheddafi[54], per cui si oppone alla vendita di armi francesi alla Siria[55].

La sua è una posizione contraddittoria: grande ammiratrice di Mohammad Bin Salman in Arabia Saudita e di Mohammed Bin Zayed Al-Nahyan ad Abu Dhabi, nel conflitto siriano Goulet è dalla parte della Turchia, persino quando Ankara partecipa all’invasione azera del Nagorno-Karabakh[56], ed è relatrice di un progetto di legge sulla cooperazione con la Turchia in materia di sicurezza interna[57]. Allo stesso tempo, Goulet tiene una posizione equivoca sul conflitto nello Yemen, dove l’Arabia Saudita è alleata di Al Qaeda contro il governo riconosciuto dall’ONU[58], una cellula dell’organizzazione creata da Osama Bin Laden che è responsabile dell’eccidio provocato contro la rivista satirica Charlie Hebdo è stato addestrato[59].

Poco dopo l’attentato, Nathalie Goulet incontra segretamente il direttore della CIA John Brennan[60]. Il coinvolgimento dei servizi segreti NATO nell’attentato a Charlie Hebdo viene discusso a lungo, specie in relazione all’attività di un mercenario francese, Claude Hermant, che avrebbe fornito le armi usate da Amedy Coulibaly per la strage[61]. Goulet, sull’onda della rabbia popolare, chiede al governo l’introduzione di un “Patriot Act” alla francese: cioè la sospensione delle libertà costituzionali, in accordo con Washington, per combattere più efficientemente il terrorismo[62]. Dopodiché, nel 2019, cambia completamente la posizione, e firma una petizione contro le inchieste francesi sulla jihad e contro l’islamofobia proposte da Emmanuel Macron[63].

La negazionista del genocidio degli Armeni

1915: l’Ambasciatore USA Henry Morgenthau pubblica le foto del genocidio turco in Armenia[64]

Nel febbraio 2012, come vicepresidente del gruppo di amicizia Francia-Turchia, vota per la censura[65] della legge che punisce la negazione del “cosiddetto” (così lo chiama Goulet) genocidio armeno nel 1915[66], ed è stata la causa di un contenzioso tra Ankara e Parigi[67]. Nathalie Goulet si dice lieta di vedere che “questo testo puramente elettorale è stato eliminato dal nostro arsenale legislativo. È una sconfitta per il presidente della Repubblica che non ha voluto seguire il consiglio dei più grandi specialisti del diritto (…). I nostri amici turchi e azeri hanno così potuto contare sulla nostra lealtà”[68].

La sua posizione sconcerta la pubblica opinione. La Francia è la nazione che ha accolto e protetto il più grande numero di armeni fuggiti alla strage[69]: persone che, nel secolo successivo, da Charles Aznavour a édouard Balladur ed Alain Prost, hanno contribuito enormemente alla grandeur francese[70]. Secondo Goulet, si tratta “semplicemente” dell’effetto della guerra – una sorta di incidente collaterale[71]. La senatrice ammette di aver “sempre guardato con sospetto la comunità armena”[72] ed il fatto che, secondo Goulet, gli armeni esportano odio e intolleranza in Francia[73].

Nonostante l’Azerbaijan sia guidato da una dittatura, Nathalie Goulet difende apertamente questo governo: dal momento che la situazione delle libertà democratiche in Cina ed Arabia Saudita non sia migliore, la Francia continua a fare affari con quei paesi, e quindi non si capisce perché dovrebbe sbattere la porta in faccia agli azeri, specie considerando il fatto che Baku sia stata una delle prime capitali del mondo islamico ad aprire ad accordi politici e commerciali con Israele[74].

Quando, nell’aprile del 2016, scoppia “la Guerra dei quattro giorni” con l’invasione azera e turca del Nagorno-Karabakh[75], Goulet non solo ha sostenuto ufficialmente le motivazioni degli invasori, ma è stata anche il primo politico europeo ad essersi recata all’ONU per chiedere la condanna dell’Armenia e il sostegno dell’Azerbaijan[76].

La strenua difesa dell’Iran

Nathalie Goulet con una t-shirt che inneggia al presidente dell’Iran Hassan Rohani[77]

Ancora più ondivaga è la posizione della senatrice sulle questioni relative al Golfo Persico. Nel luglio del 2011, Nathalie Goulet è la relatrice di un progetto di legge sulla promozione della cooperazione militare con gli Emirati Arabi Uniti[78], giustificandolo con il fatto che Abu Dhabi ha già firmato accordi simili con gli Stati Uniti e il Regno Unito e sono alla ricerca della protezione e sostegno di un’altra potenza nucleare[79]. L’accordo è stupefacente: la Francia si impegna a “dissuadere o respingere qualsiasi aggressione” contro gli Emirati: “Il potenziale aggressore è naturalmente l’Iran, anche se non è identificato come una minaccia in nessun documento pubblico”, nota la senatrice[80].

Francia possiede già una base militare permanente ad Abu Dhabi: si chiama “Peace Camp”, è stata inaugurata nel 2009, con cui competere con gli USA e la Gran Bretagna per l’influenza militare e commerciale nella zona, ed è la prima base francese all’estero dalla seconda guerra mondiale – una mossa simbolica per mostrare la linea dura di Nicolas Sarkozy ed inviare un monito all’Iran[81]. Un paio d’anni, ed ecco che le cose cambiano: nonostante l’amica più fedele del regime degli Ayatollah rimanga Marine Le Pen[82], l’apertura nei confronti dell’Iran inizia nel giugno 2014 con la pubblicazione di un documento firmato da quasi tutti i partiti, dall’estrema destra alla sinistra[83].

Nel 2011, 320 parlamentari su 577 hanno firmato un appello perché venisse riconosciuta la OMPI (Organisation des Moudjahidines du Peuple Iranien), ovvero un movimento ancora più fondamentalista di quello degli Ayatollah, come opposizione politica filo-occidentale in Iran[84]: un errore di valutazione grave corretto dalla filo-saudita Nathalie Goulet[85]. Eppure, la senatrice ha ripetutamente difeso sia Teheran che la jihad, ed ha più volte mostrato in pubblico una maglietta con la scritta “in Rohani we trust”, in lode al presidente iraniano che ha fatto giustiziare più di 1500 persone e autorizzato il matrimonio di vecchi con delle ragazzine[86].

Nel 2012, la rivista Iran Focus pubblica “Iran – les fréquentations troublantes du sénateur Nathalie Goulet”, che recita: “Le tribolazioni della signora Goulet nei meandri della teocrazia non sono nuove e non sono innocenti. Lei si dichiara apertamente “amica” del regime iraniano. Le relazioni pericolose che l’hanno portata, velata in un fazzoletto, nel paese degli ayatollah, hanno fatto talvolta di Nathalie Goulet una formidabile consigliera dei mullah, che raccomanda al loro ambasciatore in Francia di “ritirarsi dal patto di non proliferazione nucleare”, o li incita a “ritirare i loro beni dalle banche francesi”[87]. Eppure Goulet nel 2010 ha deriso una giornalista francese che ha indossato il velo per intervistare il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad…[88]

Nonostante la stampa di Teheran la chiami da anni “l’amica europea dell’Iran”, Goulet è arrivata a lamentarsi di non essere stata sufficientemente sostenuta dall’ambasciata iraniana a Parigi nella sua lotta per mantenere gli oppositori del regime iraniano sulla lista nera dei terroristi, contro una decisione della corte europea che li scagionava. “Ho agito senza l’appoggio dell’ambasciata iraniana, ero sola, davvero sola”, si è lamentata, come se ad un senatore francese spettasse l’aiuto di un paese straniero per opporsi a una decisione giuridica[89].

Nathalie Goulet difende tuttora ardentemente le “virtù del sistema elettorale iraniano”, la necessità di “rompere l’isolamento diplomatico dell’Iran” e considerare “accettabile” l’idea di un Iran con armi nucleari come un “paese soglia come il Giappone”[90]. La stampa francese la prende per matta: “fare pressione sul governo francese e sulle autorità europee a nome dei mullah per impedire la rimozione degli oppositori iraniani dalla lista dei terroristi dell’UE solleva più di un dubbio. Questa vergognosa attività di lobbying, è svolta da un rappresentante eletto della Repubblica, è scandalosa e solleva domande sulle reali motivazioni della signora Goulet”[91]. Lei risponde che lo scandalo sia continuare ad accanirsi contro gli amici di Teheran[92].

La nemica giurata d’Israele

Caricature di politici israeliani che uccidono personaggi dei cartoni animati Disney che simboleggiano i bambini palestinesi[93]

Nathalie Goulet fa parte del gruppo d’amicizia Francia-Israele[94], nonostante lei appoggi l’Iran e la Turchia. Nel 2014 Nathalie Goulet è scivolata su una buccia di banana, pubblicando sul proprio account twitter immagini di leader israeliani che uccidono i personaggi di Disney simboleggianti i bambini palestinesi: l’allora primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che randella un Pinocchio morente. Il ministro della giustizia Tzipi Livni che pugnala Alice, e l’ex presidente israeliano Shimon Peres che strangola Peter Pan[95]. Goulet sostiene una “campagna molto potente contro l’omicidio di massa dei bambini”[96].

Nel Marzo 2016 la senatrice attacca la legge che concede l’esenzione fiscale fino al 60% a tutti i francesi che fanno le donazioni a Tsahal (l’esercito israeliano)[97]. Nella sua interrogazione scritta, la senatrice denuncia come inaccettabile l’esistenza di “una nicchia fiscale pagata dal contribuente francese a beneficio di un esercito straniero”[98]. La pubblica opinione, stavolta, reagisce, a volte persino con delle minacce di morte[99]: perché Goulet non ha mai messo in discussione la destinazione dei fondi versati all’Autorità Palestinese, spesso usati per compensare le famiglie dei terroristi e distribuire libri scolastici che negano il diritto all’esistenza di Israele?[100].

La ragione è ovvia: Goulet, come il marito, ama la Palestina, tant’è vero che, nel maggio del 2018, durante un viaggio a Ramallah, ha donato ad Hamas gli archivi del marito, ovvero “più di 40 anni di diplomazia parlamentare con Yasser Arafat e i dirigenti palestinesi”[101]. Ma anche in questo caso la sua posizione è piuttosto contraddittoria, perché Goulet è a favore delle politiche economiche che privatizzano i profitti e socializzano le perdite, ed è d’accordo nella gestione cinica delle crisi internazionali, considerando sacrificabili paesi come la Siria per il bene degli equilibri nel Golfo Persico, fondamentali per arginare l’influenza della Russia sul mercato europeo del gas[102]. Nel 2019 inizia anche una lotta per l’apertura di negoziati economici con il Kazakistan ed Uzbekistan, sempre per arginare l’influenza russa ed israeliana nella regione[103].

La fine di una parabola politica

La senatrice durante la campagna elettorale in Normandia[104]

Le elezioni regionali in Francia, che inizialmente erano previste per il marzo del 2021, a causa della pandemia sono state spostate a giugno. A maggio Goulet, che nei sondaggi veniva valutata tra il 3 ed il 5%, ha deciso di ritirarsi[105]. Ha continuato la campagna, tutta incentrata contro l’ex ministro della difesa Hervé Mourin, ma alla fine è stato proprio lui a vincere il ballottaggio, per cui adesso inizia a prepararsi per le prossime elezioni nazionali[106].

Ma gli anni sono passati. Gli amici del marito, che l’avevano sostenuta anche nelle sue battaglie più contraddittorie, sono morti o si sono ritirati dall’agone politico. La stampa francese ha smesso di perdonarle le capriole politiche, gli scivoloni di stile, le scelte al limite della legalità. In qualche modo, nonostante abbia da poco passato i 60 anni, Nathalie Goulet è espressione di un mondo che scompare. In questa fase terribile, caratterizzata dalla pandemia mondiale e dal rischio continuo dell’esplosione di conflitti armati in regioni molto vicine all’Occidente ed al Medio Oriente, una lobbysta come lei è divenuta un peso, più che un sostegno.

Oggi l’Arabia Saudita, gli Emirati ed il Qatar comprano fondi pensione e squadre di calcio, non più i voti dei parlamentari, e semmai stringono alleanze con capi di Stato, non con semplici senatori. Le decisioni politiche, anche in Europa e negli Stati Uniti, non vengono più prese nei parlamenti, ma nelle stanze dei governi, come accade anche nei regimi antidemocratici come la Russia e la Cina. La grandeur francese esiste ancora, ma gli errori commessi in Libia e nell’Africa Centrale spingono le grandi aziende a fare accordi transnazionali. Nemmeno loro hanno più bisogno di una Nathalie Goulet. E non è detto che questo sia poi un male.

[1] https://english.aawsat.com//home/article/1230871/nathalie-goulet-%e2%80%98we-have-look-saudi-arabia-exceptional-partner%e2%80%99
[2] http://ibiworld.eu/wp-content/uploads/2020/09/Le-Lobby-Anti-Qatar-1.pdf, pages 90-91
[3] https://awesomefrench.tumblr.com/post/27325785891/frenchhistory-la-rafle-du-vel-dhiv-document
[4] https://www.figlidellashoah.org/pagina.asp?id=92 ; https://twitter.com/senateur61/status/1221700471108272128
[5] https://lelab.europe1.fr/Apres-avoir-relaye-une-campagne-pro-Gaza-sur-Twitter-la-senatrice-UDI-Nathalie-Goulet-se-defend-de-tout-antisemitisme-15679
[6] https://www.senat.fr/senateur/goulet_nathalie07004j.html
[7] https://www.memoiresdeguerre.com/2015/05/goulet-nathalie.html
[8] https://www.slideshare.net/fastyre/condamnation-nathaliemilsztein
[9] https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html
[10] https://www.memoiresdeguerre.com/2015/05/goulet-nathalie.html
[11] https://www.societe.com/societe/scp-milsztein-guiraud-401929484.html
[12] https://www.senat.fr/senateur/goulet_daniel92024q.html ; https://www.memoiresdeguerre.com/2015/05/goulet-nathalie.html ; https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html
[13] https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html ; https://lelab.europe1.fr/Apres-avoir-relaye-une-campagne-pro-Gaza-sur-Twitter-la-senatrice-UDI-Nathalie-Goulet-se-defend-de-tout-antisemitisme-15679
[14] https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html
[15] https://www.senat.fr/senateur/goulet_daniel92024q.html
[16] https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html
[17] https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html
[18] https://books.google.it/books?id=1-h9BgAAQBAJ&pg=PT145&lpg=PT145&dq=Nathalie+Milsztein&source=bl&ots=VazfunfB9x&sig=ACfU3U3G6yrbm_wrTHOk32GzFvpCUyD7pQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi35aPrlZ30AhWmM-wKHb0DBPYQ6AF6BAgtEAM#v=onepage&q&f=false
[19] https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html
[20] https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html ; https://alencon.maville.com/actu/actudet_-affaire-goulet-la-justice-rend-un-non-lieu-_13-783146_actu.Htm
[21] https://www.memoiresdeguerre.com/2015/05/goulet-nathalie.html
[22] https://www.lemonde.fr/societe/article/2007/05/30/le-mystere-des-senateurs-goulet_916735_3224.html
[23] https://www.avmaroc.com/actualite/point-condamne-a109045.html
[24] https://en.unesco.org/youth-and-internet-fighting-radicalization-and-extremism/nathalie-goulet
[25] https://www.youtube.com/user/nathaliegoulet ; https://twitter.com/senateur61 ; https://www.memoiresdeguerre.com/2015/05/goulet-nathalie.html ; https://en.unesco.org/youth-and-internet-fighting-radicalization-and-extremism/nathalie-goulet ; https://www.nossenateurs.fr/nathalie-goulet/dossier/6691
[26] https://www.interieur.gouv.fr/Elections/Les-resultats/Senatoriales/elecresult__senatoriales_2011/(path)/senatoriales_2011//061/index.html
[27] https://www.ouest-france.fr/normandie/orne/senatoriales-dans-l-orne-nathalie-goulet-et-sebastien-leroux-elus-5268685 ; https://www.senat.fr/senateur/goulet_nathalie07004j.html Qui ci sono tutti i suoi interventi politici: https://www.nossenateurs.fr/nathalie-goulet/dossiers
[28] https://www.nossenateurs.fr/nathalie-goulet/dossier/29677
[29] https://www.nossenateurs.fr/nathalie-goulet/dossier/30754
[30] https://www.francetvinfo.fr/politique/les-societes-decoutes-judiciaires-menacent-de-couper-la-ligne_1701107.html ; https://www.senat.fr/dossier-legislatif/ppr13-422.html ; https://www.01net.com/actualites/une-senatrice-veut-enqueter-sur-la-plate-forme-des-ecoutes-judiciaires-616598.html
[31] https://www.transparency-france.org/observatoire-ethique/wp-content/uploads/2014/09/Capture.jpg
[32] https://www.ouest-france.fr/elections/departementales/orne/senatoriales-2014-nathalie-goulet-atypique-candidate-au-plateau-2863690 ; https://www.rtl.fr/actu/politique/transparence-nathalie-goulet-est-la-premiere-parlementaire-a-publier-son-patrimoine-7774547253
[33] Matthieu Delahousse, “Code Birdie : les derniers secrets de l’affaire Cahuzac” Flammarion, Paris 2016
[34] https://en.unesco.org/youth-and-internet-fighting-radicalization-and-extremism/nathalie-goulet ; https://www.ouest-france.fr/normandie/nathalie-goulet-tentee-par-la-presidence-du-senat-2689969
[35] https://www.degaullefleurance.com/en/team/francois-zocchetto/ ; https://www.ouest-france.fr/pays-de-la-loire/laval-53000/senatoriales-2014-francois-zocchetto-candidat-nathalie-goulet-se-retire-2864612
[36] https://www.bfmtv.com/politique/parlement/syrie-quatre-parlementaires-francais-rencontrent-bachar-al-assad_AN-201502250077.html
[37] https://www.bfmtv.com/politique/parlement/syrie-quatre-parlementaires-francais-rencontrent-bachar-al-assad_AN-201502250077.html
[38] https://www.lefigaro.fr/vox/politique/nathalie-goulet-en-matiere-de-lutte-contre-le-terrorisme-il-reste-des-failles-evidentes-20200207
[39] https://www.ouest-france.fr/normandie/remalard-61110/nathalie-goulet-repond-aux-inquietudes-sur-daech-4035751
[40] https://www.middleeastmonitor.com/senator-nathalie-goulet-at-the-embassy-of-the-republic-of-turkey-in-france-to-receive-medical-equipment-from-turkey-2/
[41] http://www.senat.fr/groupe-interparlementaire-amitie/ami_648.html
[42] https://www.ouest-france.fr/normandie/normandie-la-senatrice-nathalie-goulet-plaide-pour-que-la-region-accueille-des-afghans-92d81172-0c8f-11ec-8f66-1caeab7b63b1
[43] http://www.senat.fr/groupe-interparlementaire-amitie/ami_595.html
[44] https://www.ouest-france.fr/normandie/alencon-61000/nathalie-goulet-se-felicite-de-la-censure-du-conseil-constitutionnel-293125
[45] https://www.ouest-france.fr/elections/departementales/orne/senatoriales-2014-nathalie-goulet-atypique-candidate-au-plateau-2863690
[46] https://www.ouest-france.fr/normandie/nathalie-goulet-voyage-avec-francois-hollande-2537655
[47] http://www.senat.fr/senateur/goulet_nathalie07004j.html
[48] https://en.unesco.org/youth-and-internet-fighting-radicalization-and-extremism/nathalie-goulet ; https://www.ouest-france.fr/elections/departementales/orne/senatoriales-2014-nathalie-goulet-atypique-candidate-au-plateau-2863690
[49] http://www.senat.fr/leg/ppr13-578.html
[50] https://it.euronews.com/2015/01/16/algeria-trovato-il-cadavere-del-turista-francese-decapitato-da-jihadisti
[51] https://www.franceculture.fr/emissions/les-matins/linvite-politique-de-la-semaine-nathalie-goulet-faut-il-avoir-peur-des-attaques
[52] http://www.senat.fr/commission/missions/islam_en_france/index.html ; http://www.senat.fr/senateur/goulet_nathalie07004j.html
[53] https://breizatao.com/2015/09/04/la-senatrice-juive-nathalie-goulet-milsztein-agent-de-lotan-veut-accueillir-200-000-syriens-et-irakiens/
[54] https://breizatao.com/2015/09/04/la-senatrice-juive-nathalie-goulet-milsztein-agent-de-lotan-veut-accueillir-200-000-syriens-et-irakiens/
[55] https://www.ouest-france.fr/normandie/alencon-61000/armes-pour-la-syrie-cest-une-fausse-bonne-idee-pour-le-senateur-goulet-151130
[56] https://hetq.am/en/article/21731 ; https://breizatao.com/2015/06/12/turquie-le-gouvernement-islamiste-akp-a-arme-letat-islamique-pour-attaquer-kobane/
[57] https://www.assemblee-nationale.fr/14/projets/pl0137.asp
[58] https://www.wsj.com/articles/al-qaeda-fights-on-same-side-as-saudi-backed-militias-in-yemen-1437087067
[59] https://www.france24.com/fr/20150109-attentat-charlie-hebdo-said-kouachi-al-qaida-yemen-aqpa
[60] https://fr.wikipedia.org/wiki/John_O._Brennan ; https://breizatao.com/2015/09/04/la-senatrice-juive-nathalie-goulet-milsztein-agent-de-lotan-veut-accueillir-200-000-syriens-et-irakiens/
[61] https://breizatao.com/2015/09/04/la-senatrice-juive-nathalie-goulet-milsztein-agent-de-lotan-veut-accueillir-200-000-syriens-et-irakiens/
[62] https://www.ndf.fr/nos-breves/04-09-2014/la-centriste-nathalie-goulet-utilise-le-pretexte-djihadiste-pour-appeler-a-rogner-gravement-nos-libertes/
[63] https://www.ouest-france.fr/societe/racisme/islamophobie-des-musulmans-reclament-des-actes-forts-emmanuel-macron-6275104 ; https://ripostelaique.com/les-curieuses-connivences-de-la-senatrice-goulet-avec-des-islamistes-et-le-pir.html ; https://twitter.com/senateur61/status/1109661639291404289
[64] https://www.ilpost.it/2021/04/25/cosa-fu-il-genocidio-degli-armeni/
[65] https://www.lemonde.fr/election-presidentielle-2012/article/2012/02/02/genocides-la-liste-des-parlementaires-qui-ont-saisi-le-conseil-constitutionnel_1637860_1471069.html
[66] https://hetq.am/en/article/21612 ; https://www.ilpost.it/2021/04/25/cosa-fu-il-genocidio-degli-armeni/
[67] https://www.lemonde.fr/politique/article/2012/01/31/genocide-armenien-des-senateurs-saisissent-le-conseil-constitutionnel-contre-le-texte_1636740_823448.html
[68] https://www.ouest-france.fr/normandie/alencon-61000/nathalie-goulet-se-felicite-de-la-censure-du-conseil-constitutionnel-293125
[69] https://agbu.org/news-item/the-armenians-of-france/ ; http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/1126957.stm
[70] https://en.wikipedia.org/wiki/Armenians_in_France#Entertainment
[71] https://hetq.am/en/article/21612
[72] https://hetq.am/en/article/21731
[73] https://hetq.am/en/article/21731
[74] https://www.lci.fr/politique/cash-investigation-cest-quoi-ces-methodes-1530976.html
[75] https://www.balcanicaucaso.org/Dossier/Nagorno-Karabakh-il-lungo-conflitto
[76] http://today.az/news/politics/149291.html
[77] https://www.facebook.com/avecvousmeyerhabib/posts/985807978179853/
[78] https://www.nossenateurs.fr/nathalie-goulet/dossier/30754
[79] https://www.lemonde.fr/proche-orient/article/2011/07/12/le-parlement-francais-approuve-l-accord-strategique-avec-les-emirats-arabes-unis_1547774_3218.html
[80] https://www.lemonde.fr/proche-orient/article/2011/07/12/le-parlement-francais-approuve-l-accord-strategique-avec-les-emirats-arabes-unis_1547774_3218.html
[81] https://www.theguardian.com/world/2009/may/26/france-military-base-uae
[82] http://iraniansforum.com/eu/eine-gefahr-fur-die-demokratie-in-deutschland-die-afd-iran-russland-connection/
[83] https://www.senat.fr/rap/r13-605/r13-605_mono.html
[84] https://www.lexpress.fr/actualite/monde/moudjahidines-le-lobby-des-elus_998198.html
[85] https://www.lexpress.fr/actualite/monde/moudjahidines-le-lobby-des-elus_998198.html ;  https://ibiworld.eu/2020/08/03/dietro-le-quinte-delle-capitali-europee-cresce-la-voglia-di-iran/
[86] https://www.facebook.com/avecvousmeyerhabib/posts/985807978179853/
[87] https://www.iranfocus.com/fr/intelligence-reports/amis/9601-iran-les-frequentations-troublantes-du-senateur-nathalie-goulet/
[88] https://www.20minutes.fr/societe/596978-20100914-societe-voile-integral-la-senatrice-nathalie-goulet-tacle-laurence-ferrari
[89] https://www.iranfocus.com/fr/intelligence-reports/amis/9601-iran-les-frequentations-troublantes-du-senateur-nathalie-goulet/
[90] https://www.iranfocus.com/fr/intelligence-reports/amis/9601-iran-les-frequentations-troublantes-du-senateur-nathalie-goulet/
[91] https://www.iranfocus.com/fr/intelligence-reports/amis/9601-iran-les-frequentations-troublantes-du-senateur-nathalie-goulet/
[92] https://www.iranfocus.com/fr/intelligence-reports/amis/9601-iran-les-frequentations-troublantes-du-senateur-nathalie-goulet/
[93] https://www.timesofisrael.com/french-senator-sorry-for-murdered-disney-toons-post-2/
[94] https://www.senat.fr/groupe-interparlementaire-amitie/ami_595.html
[95] https://www.timesofisrael.com/french-senator-sorry-for-murdered-disney-toons-post-2/
[96] https://www.timesofisrael.com/french-senator-sorry-for-murdered-disney-toons-post-2/
[97] http://palestine-nos-elus.org/spip.php?article1079
[98] https://www.rtl.fr/actu/politique/la-senatrice-nathalie-goulet-menacee-de-mort-apres-avoir-denonce-une-niche-fiscale-en-faveur-d-israel-7782564144
[99] https://www.rtl.fr/actu/politique/menacee-de-mort-pour-une-niche-fiscale-en-faveur-d-israel-nathalie-goulet-s-explique-7782641382
[100] https://www.facebook.com/avecvousmeyerhabib/posts/985807978179853/
[101] https://www.ouest-france.fr/normandie/orne/nathalie-goulet-fait-don-des-archives-de-son-mari-5778195
[102] https://breizatao.com/2015/09/04/la-senatrice-juive-nathalie-goulet-milsztein-agent-de-lotan-veut-accueillir-200-000-syriens-et-irakiens/
[103] https://www.ouest-france.fr/normandie/alencon-61000/orne-ouzbekistan-kazakhstan-la-senatrice-nathalie-goulet-preche-t-elle-dans-le-desert-6216121
[104] https://www.ouest-france.fr/elections/regionales/regionales-en-normandie-pourquoi-nathalie-goulet-renonce-a-se-presenter-ae1132da-b270-11eb-99e9-492a6d7bf1f6
[105] https://www.ouest-france.fr/elections/regionales/regionales-en-normandie-pourquoi-nathalie-goulet-renonce-a-se-presenter-ae1132da-b270-11eb-99e9-492a6d7bf1f6
[106] https://www.ouest-france.fr/elections/regionales/regionales-en-normandie-pourquoi-nathalie-goulet-renonce-a-se-presenter-ae1132da-b270-11eb-99e9-492a6d7bf1f6

TAG: arabia saudita, Francia, lobby, Partiti politici
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