Snam approva il bilancio 2023, dividendo di 0,2820 euro per l’intero anno

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7 Maggio 2024

L’assemblea degli azionisti di Snam, riunitasi oggi sotto la presidenza di Monica de Virgiliis, ha approvato il bilancio di esercizio di Snam S.p.A. al 31 dicembre 2023, che chiude con un utile di 1.203.704.953,88 euro.

Al momento dell’apertura dei lavori, risultava rappresentato in assemblea il 76,15 per cento del capitale sociale di Snam. Nel corso dei lavori è intervenuto Davide Manunta, in rappresentanza del socio Cdp Reti, che ha oltre il 31,35% del gruppo. “Ringrazio non solo da azionista ma anche come cittadino italiano Snam per quello che ha fatto sulla sicurezza di approvvigionamento del gas”, ha detto. “Dopo l’invasione russa dell’Ucraina – ha aggiunto – abbiamo scoperto che la molecola del gas, è diventata costosa e non era più sicuro il suo approvvigionamento”.

L’assemblea ha deliberato di distribuire agli azionisti un dividendo di 0,1692 euro per azione alle azioni che risulteranno in circolazione alla data di stacco della cedola n. 41 (i.e. il 24 giugno 2024), escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, a saldo dell’acconto sul dividendo di 0,1128 euro per azione precedentemente deliberato dal consiglio di amministrazione dell’8 novembre 2023, attribuendo alla riserva “utili relativi a esercizi precedenti” l’utile che residua. Il dividendo riferito all’intero anno è quindi pari a 0,2820 euro per azione. Il saldo del dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 26 giugno 2024, con record date il 25 giugno 2024.

L’Assemblea ha deliberato, inoltre, di  revocare per la parte rimasta ineseguita l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie del 4 maggio 2023 e autorizzare l’acquisto di azioni proprie, da effettuarsi in una o più occasioni tramite uno o più primari intermediari incaricati dalla società, per la durata massima di 18 mesi dalla data odierna, sino ad un limite massimo rotativo di n. 110.000.000 di azioni ordinarie Snam,  pari a circa il 3,27 per cento del capitale sociale sottoscritto e liberato avuto riguardo anche alle azioni proprie già possedute dalla società e per un esborso massimo pari a 500 milioni di euro, ai termini, modalità e condizioni (incluso il prezzo) previsti nella relativa delibera. È stato autorizzato anche il compimento di atti di disposizione su tutte o parte delle azioni proprie acquistate in base alla medesima delibera o già detenute dalla società, in una o più volte, senza limiti di tempo e anche prima di aver esaurito gli acquisti e conferito al consiglio di amministrazione e all’amministratore delegato, con facoltà di subdelega, ogni potere occorrente per dare esecuzione alle deliberazioni e per provvedere all’informativa al mercato.

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CAT: Grandi imprese

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