Etica, economia e politica: quando la chiave è la concorrenza

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6 Marzo 2017

Un mercato etico è quello in cui ci sia concorrenza. E nel quale il suo l’esercizio sia reso agibile da una legislazione che ne configuri la piena legittimità, andando oltre il corporativismo.

Paolo del Debbio presenta il suo ultimo libro “Più etica nel mercato?” proponendo la sua ricetta per un mercato libero. Libero veramente.

Con Pietro Tatarella, consigliere comunale di Forza Italia, 5.000 preferenze alle ultime elezioni, abbiamo parlato di un altro genere di concorrenza.  Abbiamo messo nel mirino la concorrenza nella leadership di Forza Italia. Esiste un concorrente, un alter ego di Silvio Berlusconi? Un giovane Renzi di centrodestra? Secondo Tatarella se è  giusto interrogarsi se pure esista una tale figura, è  anche giusto riconoscere che leader si nasce. E il Cavaliere indubitalmente lo è. “Ed è anche l’unico che può portare i consensi necessari”.

Chi non crede alla concorrenza, o almeno la guarda come fumo negli occhi, sono  Atm e Comune di Milano, a proposito della loro partecipazione insieme con Ferrovie dello Stato a processi d’integrazione e di sviluppo sulla rotta Milano-Genova. Secondo il Comune e Atm infatti le Ferrovie dello Stato sono un concorrente e pertanto un’alleanza con loro non è possibile. Roberto Maroni però non è d’accordo. E in occasione dello stanziamento di 720 milioni di Euro per il trasporto pubblico locale, da parte della Regione, Maroni si schiera a favore di uno sviluppo logistico in cui si integrino le risorse e i mezzi per lo sviluppo dei trasporti nel “Nord ovest dell’Italia”. Così abbiamo gli antifederalisti di ieri (Pd) che dicono “prima la Lombardia”; i federalisti di sempre che parlano di “integrare” e di “unire” le risorse e i mezzi tra regioni. E sabato, la Lega Nord sbarca a Napoli. Con la Cina comunista, più  capitalista che mai, e gli Usa protezionisti e contro il Ttip, loro che sono i fautori della globalizzazione,  il mondo in pochi mesi sembra rovesciato.

Maroni su Ferrovie e Atm

 

 

 

TAG: paolo del debbio, Pietro Tatarella
CAT: Milano

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