È morto Luca De Filippo, regista e attore teatrale, figlio di Eduardo
E’ morto Luca De Filippo, attore e regista teatrale, figlio del grande Eduardo, alla cui opera si era sempre dedicato. L’attore, che aveva interrotto da poco le repliche di Non ti pago, è morto nella sua casa romana; aveva 67 anni.
Un’eredita complessa da gestire quella di Luca De Filippo, figlio di Eduardo De Filippo e della cantante e attrice torinese Thea Prandi. Salito la prima volta sul palcoscenico a soli sette anni, nel 1955, come Peppeniello in Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta, diretto proprio da suo padre, debutta veramente a vent’anni, ne Il figlio di Pulcinella, di Eduardo, con regia di Gennaro Magliulo, usando lo pseudonimo di Luca Della Porta e iniziando una carriera lunga e intensa.
Con il padre lavora sia in teatro che in tv in varie commedie eduardiane, Filumena Marturano, Non ti pago, Il sindaco del rione Sanità, Napoli milionaria!, De Pretore Vincenzo, Le bugie con le gambe lunghe, Uomo e galantuomo, Natale in casa Cupiello, Gli esami non finiscono mai, Le voci di dentro, Sik-Sik l’artefice magico, Gennareniello, e ancora Dolore sotto chiave, Quei figuri di tanti anni fa, Ditegli sempre di sì, Chi è cchiù felice e me, il pirandelliano Berretto a sonagli e in alcune commedie di Eduardo e Vincenzo Scarpetta.
Nel 1981 fonda la sua compagnia teatrale, con la quale sceglie di confrontarsi con molti dei grandi maestri della storia del teatro: da Molière a Pinter, a Beckett, da Scarpetta a Pirandello. Le sue rivisitazioni delle applauditissime commedie del padre incontrano negli anni un grande successo di critica e pubblico, perché, nonostante tutto, molto personali. Nella sua carriera firma anche regie liriche e partecia a sceneggiati tv, compresi quelli di Eduardo, e film, lavorando tra gli altri con Lina Wertmuller (una volta accanto a Sofia Loren), Squitieri, Castellitto, Muccino.
Luca De Filippo aveva appena accettato di dirigere la scuola dello Stabile di Napoli. Dal 2008 era presidente della Fondazione Eduardo De Filippo, nata in seguito alla donazione del Teatro San Ferdinando alla città di Napoli, da parte della famiglia De Filippo. La Fondazione persegue finalità culturali ed è attiva in ambito civile e sociale a favore di ragazzi a rischio per i quali Luca si impegnava, come già suo padre, promotore della legge regionale n. 41 del 1987, nota come ”legge Eduardo”.
“Non ho fantasmi di cui liberarmi – rispondeva a chi lo interrogava sul rapporto col padre – Con Eduardo abbiamo avuto le nostre litigate. Ma averlo avuto accanto è stato un privilegio di cui sono orgoglioso, come lo sono di appartenere a una famiglia che fa teatro da tre generazioni”.
(Foto di copertina: Sogno di una notte di mezza sbornia, di Eduardo De Filippo, con Luca De Filippo e Carolina Rosi. Teatro Nuovo di Verona. dismappa verona, Flickr)
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