Teatro e musica, festival ad Albenga, Udine, Anghiari e Sardegna

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3 Agosto 2021

L’estate va. E anche per i festival la stagione è nel pieno dell’attività. Rimosso il ricordo doloroso di un anno di stop, sono tornati a ripopolare i cento borghi di una Italia da sempre amante di teatro, musica, danza e occasioni culturali. Dopo le grandi manifestazioni, dalla Biennale di Venezia a Santarcangelo e Kilowatt di Sansepolcro, il carnet degli appuntamenti si arricchisce di altri eventi. Occasioni per ritrovare, o scoprire tout court, artisti collaudati o giovani emergenti per avere anche una sorta di anteprima delle prossime stagioni autunnali. Naturalmente incrociando le dita per la supposta quarta ondata del virus… Ecco quindi, fatti i debiti scongiuri, anticipazioni e consigli per le rassegne da seguire qui e là per lo Stivale.

Terreni Creativi. Posto d’onore al festival che si tiene da oggi sino al 7 agosto ad Albenga. Dodicesima edizione infatti di Terreni Creativi allestito dalla compagnia Kronoteatro, premiato qualche anno fa dal Premio Garrone perchè la rassegna è “riuscita a creare una positiva sinergia fra la comunità produttiva, sociale e politica della città e la proposta artistica”. Terreni Creativi è luogo di riferimento per quegli artisti che vivono nelle periferie e nelle province italiane “e che alimentano la loro creatività vivendo questa condizione fino a farne una linea artistica, un linguaggio”.Tutto questo per gli organizzatori del festival permette che la provincia diventi “luogo attraente e vivo, spazio di incontro di una comunità legata dall’appartenenza territoriale e da un modo comune di immaginare il futuro della provincia come polo attrattivo, fertile e potenziale, capace di modificare la propria fisionomia”. La formula del festival è fatta di spettacoli inframezzati da momenti di convivialità. Quattro gli artisti a cui il festival dedica una personale: Daniele Ninnarello, Quotidiana.com. Francesca Sarteanesi e Alessandro Berti. Accanto a loro si registra la presenza anche di Marco De Agostin, Nina’s Drag Queen, Francesca Foscarini e il duo Bartolini/Baronio.

Il manifesto scelto questo anno per il festival “Terreni Creativi”, giunto alla sua dodicesima edizione che si svolge ad Albenga sino al 7 agosto

Il via con Alessandro Berti in “Black Dick. Bugie Bianche capitolo primo” in cui ripercorre l a storie dell’uso del corpo nero da parte della società americana ed europea: il tutto tra stand up commedy, conferenza e concerto. A seguire Oliviero Ponte di Pino, in dialogo con Erica Magris presenterà il suo libro “Un teatro per il XXI secolo”. Daniele Ninnarello e il compositore Dan Kinzelman si incontrano in “Kudoku”, performance tra improvvisazione danzata e musica elettronica suonata dal vivo. Dopo un aperitivo “quasi cena” con i prodotti del territorio il danzatore Marco D’Agostin presenta “Best regards”. Chiusura musicale con Chalanga e Migra che per la Salgari records hanno inciso il vinile di musica afro-cosmica “Paradisea”.

Ad aprire la giornatadel 5 sarà Quotidiana.com che presenta in prima nazionale “End to end _ Una necessaria struggente straziante illusione di intimità” concentrata sul rapporto tra intimità e uso dei social. Spostamento a Terraalta per la “Pastorale” del coreografo Ninarello. “Sergio” è il titolo del monologo di Francesca Sarteanesi scritto in collaborazione con Tommaso Cheli, Alle 22,30 è il momento di Alessandro Berti con il suo “Negri senza memoria. Bugie Bianche, capitolo secondo”dedicato alla emigrazione italiana in America. Chiusura con la musica di Manu Archeo.

“Bugie bianche, capitolo primo” è la prima parte di un trittico curato da Alessandro Berti ad Albenga (foto di Daniela Neri)

Venerdì 6 si apre a Palazzo Oddo con la replica di “End to end” di Quotidiana.com. Alle 19 spostamento alla Rb Plant, azienda del territorio per seguire “Nobody Nobody Nobody : It’s not ok to be ok” del danzatore Daniele Ninnarello. Alle 19,30 il capitolo terzo di “Bugie Bianche” di Alessandro Berti e Anna De Manincor è il film “Blind Love”. Seguirà “Tiresia” presentato da Bluemotion e tratto da “Hold your own” di Kate Tempest, regia di Giorgina Pi e interpretazione di Gabriele Portoghese. Alle 22,30, Francesca Sarteanesi e Luisa Bosi sono le autrici e le interpreti di “Bella Bestia”. Si chiude in musica con Tonico 70 in Jet lag trio.

L’ultima giornata di “Terreni Creativi” si apre con la terza replica di “End to end” a Palazzo Oddo. Alle 19 presso l’azienda RB Plant è la volta della danzatrice Francesca Foscarini in “Hit me” in prima nazionale. Alle 20,15 spazio a Bartolini/Baronio in “Dove tutto è stato preso” narrazione di un amore inesorabile. Alle 22,30 serata di teatro e cabaret con la Nina’s Drag Queen in “Varietà tacco 12”. Chiusura in musica con Giargo e Jimbo in “Rullo registrazioni live” a base di soul, hip hop, jazz e house. Per informazioni e prenotazioni andare su www.terrenicreativi.com. Telefono 3500580311.

Un momento della coreografia “Pastorale” del danzatore Daniele Ninnarello ospite del festival di Albenga “Terreni Creativi”

Festil, o festival del Litorale. La rassegna diretta da Alessandro Gileri, Tommaso Tuzzoli e Katja Pegan chiude il programma questi giorni con un doppio appuntamento. Oggi ad Udine, alle ore 21 nella corte di Palazzo Morpurgo (se c’è maltempo al teatro San Giorgio) va in scena l’omaggio a Dante: “Dantis Exilium_ una storia di confini, profuganze, inferni” di e con Angelo Floramo in dialogo con Gianni Cianchi, letture di Massimo Somaglino. L’allestimento riprende la leggenda secondo cui Dante Alighieri avrebbe attraversato il Friuli e preso dimora presso il Castello di Tolmino dove avrebbe scritto alcune parti dell’”Inferno”. Lo spettacolo viene proposto il 6 agosto a Trieste al teatro Fabbri (sempre alle ore 21). Un allestimento autonomo dal precedente. Due le linee di ricerca: da un lato i temi del tempo, della morte, della profezia, dell’esilio e dell’alterità; dall’altro, la componente dell’esilio sarà affiancata da un’attualizzazione di queste stesse tematiche, insieme alla nostalgia e alla salvezza.

Tovaglia a quadri. Ogni anno fa il tutto esaurito con una lunga lista di attesa per chi comunque vorrebbe esserci. E a ragione “La tovaglia a quadri” che si terrà dal 10 al 19 agosto nel Castello di Sorci, presso il magnifico borgo medioevale toscano di Anghiari è un esempio di teatro popolare da non perdere. L’evento spettacolare che ogni cambia il suo tema è una “cena toscana con una storia da raccontare in quattro portate”. Si avvale della drammaturgia originale di Paolo Pennacchini e di Andrea Merendelli, autore anche della regia con l’interpretazione degli abitanti stessi della Valtiberina. La rassegna che si volge da venticinque anni nel castello di Sorci, un luogo carico di storia antica e storie recenti, un castello che è “anche una locanda dove _ dicono Pennacchini e Merendelli _da cinquanta anni transitano artisti, attori, scrittori e giornalisti. In particolare, il suo cortile nobile, fra la chiesetta e il bastione, forse di origine etrusca. Un luogo speciale per una edizione speciale, che radunerà attori nuovi e abitanti antichi di Tovaglia a Quadri. La formula sarà sempre la stessa: tovaglie apparecchiate con ingredienti locali della tradizione d’Appennino, curati dall’esperienza degli chef del Castello di Sorci e dello storico ristorante La Nena di Anghiari”.Ogni storia raccontata da queste parti diventa uno spettacolo unico e irripetibile.

La Tovaglia a Quadri. Un momento dello spettacolo di teatro popolare che si svolge nel mese di agosto nel borgo medioevale di Anghiari (foto Giovanni Santi)

Storie pescate dal crogiuolo della memoria popolare e civile della collettività: dalle miniere etrusche alle vicende di brigantaggio, dalle deportazioni nazifasciste al ricordo delle migrazioni in America, alla crisi dell’artigianato al problema legato alla crisi dell’ambiente. Questo anno l’evento verrà dedicato alla “Filocrazia, cioè la forza di un filo che sembrava smarrito”. “Di antica canapa per cucire una tovaglia in un luogo pieno di storia. Ritrovarsi sfollati come in guerra, senza sapere del ‘prima’, incerti del ‘dopo’. Un tipografo rilega un vecchio libro che pare avesse già scritto il futuro. Una donna ricuce una camicia da lavoro interrotto: se ritorna, qualcuno la indosserà. La fattoressa ha custodito e protetto gli sfollati nel suo castello, fino all’ultima cena. Da domani, nella città, la vita sociale riparte al grido di “un filo, un voto!”, programmi elettorali da legarsi al dito. Ma l’ago è ancora nel pagliaio…” Per prenotazioni e acquisto dei biglietti, online suwww.tovagliaquadri.com. Info al telefono 3516787863.

Il musicista e compositore Paolo Angeli con la sua chitarra sarda “preparata”, protagonista a Dromos festival in Sardegna (Foto Nanni Angeli)

Dromos Festival. Chi sceglie la Sardegna come meta di viaggio o di vacanza può trovare profitto dal cartellone di un festival di musica ben costruito e decentrato nel territorio (occasione per conoscere anche i luoghi più insoliti). Molti gli appuntamenti con il jazz locale e nazionale. A Oristano questa sera alle ore 22 presso l’Hospitalis Sancti Antoni è di scena il sassofonista Rosario Giuliani con Tancredi Imma al contrabbasso, Alessandro Cau alla batteria e Gianfranco Fedele al piano. Domani il 5 agosto a San Giovanni di Sinis un trio di all star tricolori, Danilo Rea, pianoforte, Ares Tavolazzi al basso e Roberto Gatto alla batteria in un omaggio a De Andrè “ Le graziose di Faber e altre storie”. Il 6 agosto nel Parco Tzinnuri di Bauladu è di scena il trombettista Luca Aquino. Paolo Angeli e la sua chitarra sarda preparata sarà sullo stesso palco l’indomani per un solo e poi in trio con il sassofonista Gavino Murgia e il batterista Cristiano Calcagnile. L’8 agosto accanto alle Terme di Fordongianus spazio alla canzone d’autore di Nicolò Fabi. Aprirà il concerto la cantante Ilaria Porceddu. Il 9 agosto nel Giardino del Museo Civico concerto di Marta Loddo, in arte Mumucs e il trio Pororoca (Marta Loddo il 6 agosto a Bauladu sarà la protagonista di “Sono tornate le lucciole” assieme alla danzatrice Elena Annovi). Nel bosco di Mitza Margiani a Villa Verde, il 13 agosto concerto del gruppo del sassofonista Enzo Favata con Pasquale Mirra al vibrafono, Rosa Brunello al basso e Marco Frattini alla batteria. Il gruppo presenterà l’ultima opera discografica, “The Crossing”. Ultimo concerto di Dromos Festival il 28 agosto “A sud di Bella ciao” progetto diretto da Riccardo Tesi (organetto e direzione musicale) con le cantanti Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, il chitarrista Alessio Lega, Nando Citarella, voce, tamburello e chitarra battente, Maurizio Geri, voce e chitarra, Gigi Biolcati, percussioni e voce e Claudio Carboni al sassofono. Informazioni presso il sito www.dromosfestival.it -3348022237

Il sassofonista Gavino Murgia ospite della rassegna Dromos Festival in Sardegna (foto Tiziana Pala)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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