Strane idee

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22 Dicembre 2017

“Cosa fai adesso?” chiede  lui mentre Valeria armeggia davanti all’armadio,
“Quello che faccio ogni sera” risponde lei “preparo le cose che metterò domani”.
“Sai che non lo avrei mai immaginato?”
“Che cosa?”
“Che tu fossi una che programma oggi quello che metterà domani”
“Al mattino non ho una buona partenza. Non sarei abbastanza lucida per decidere. Meglio portarsi avanti con il lavoro. Non mi va di andare in giro vestita con le cose prese a caso dall’armadio all’ultimo minuto”
“Perfettina”
“Meglio perfettina che vestita a casaccio”
“Perché tu ai giusti abbinamenti ci tieni, vero?”
Valeria adagia su una sedia una gonna nera e una camicia bianca, poi tira fuori dall’armadio un paio di scarpe bianche e nere e le mette per terra, vicino al letto.
Indietreggia per contemplare l’insieme.
Ha messo le eleganti scarpe bicolori che indosserà domani accanto agli stivali scuri che si e’ appena sfilati di dosso,
“Non sembrano le sorelline piccole di quei bestioni?” dice
Ride. Quando lo fa, mette sempre la lingua tra i denti.
Lui trova quel modo di ridere irresistibile.
“Posso restare qui a dormire?” risponde in maniera del tutto incongrua.
“Naturalmente no. Cosa ti sei messo in testa? Non avevamo detto solo amici?”
“Ma a cena perché mi hai strofinato il piede sulla gamba?”
“L’ho fatto in maniera amichevole, come dire? cameratesca. Ti sei fatto strane idee per questo?”
“Beh, sì… Strane poi…Che ci sarebbe di strano?”
“A domani”
“A domani”

 

TAG: lui e lei
CAT: Letteratura

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