Le grandi scoperte dell’Autorità per l’energia

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7 Settembre 2015

Due anni per scoprire che le bollette basate sui consumi effettivi sono solo tre su quattro per l’energia elettrica e una su dieci per il gas.

Sono i risultati di un’indagine dell’Autorità per l’energia, fatta non sui distributori che sono gli unici responsabili delle letture dei contatori ma sui fornitori, che hanno tutto l’interesse a fatturare consumi stimati, sempre maggiori di quelli effettivi.

Mentre noi, con le bollette, paghiamo sempre il distributore, anche se non ci legge i contatori.

Ammesso quindi che il campione degli interpellati fosse rappresentativo e che nessuno abbia raccontato frottole, l’Autorità scopre l’acqua calda e,invece d’intervenire come dovrebbe,chiede il parere di tutti con un documento di consultazione.

Invece di chiedere proprio ai distributori perché quasi dieci milioni di contatori della luce non vengano letti o limitare, per esempio, il numero annuale di bollette in acconto, chiede  a tutti come fare per migliorare le cose.

Le associazioni dei consumatori denunciano la situazione inaccettabile e scandalosa e proporranno soluzioni che alla fine ci costeranno di più.

Pagheremo cioè di più un servizio per il quale il distributore viene già pagato.

Invece di sistemare le cose, il documento dell’Autorità guarda al futuro e al contatore elettronico di seconda generazione.

Nessuno, tantomeno l’Autorità, ha mai capito come funzionasse quello della prima generazione, imposto a tutti da Enel, quindi meglio sostituirlo e farci spendere altri miliardi.

Le grandi manovre sul nuovo contatore sono cominciate e il nuovo contatore ci verrà installato in casa da Enel, quando Enel e Renzi avranno deciso di cablarcela.

Ma non finisce qui: anche per il gas verranno installati contatori intelligenti, anche a chi utilizza gas solo per cucinare; quindi anche se consuma pochissimo, pagherà per anni uno strumento sofisticato ma inutile.

Attraverso le associazioni, tutti i consumatori possono rispondere al documento, e sarebbe opportuno che dessero un’occhiata alle bollette per verificare:

se i consumi addebitati sono stimati o effettivi;
a quando risale l’ultima lettura effettiva dei contatori;
se, oltre al consumo effettivo, viene addebitato anche il consumo previsto futuro.

www.edoardobeltrame.com

TAG: aeeg, consumi famiglie, consumi gas, mercato libero
CAT: Bollette e tariffe

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