L’eclissi all’italiana

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26 Marzo 2015

La gestione della emergenza eclissi dimostra, ancora una volta, che siamo un paese di furbi che sulle emergenze, o supposte tali, ci marciano e di peracottari.

In Germania, dove nel caso peggiore, avevano già previsto tutto , gli operatori del mercato erano stati allertati con largo anticipo.

In Italia, invece, in un primo tempo veniva deciso il distacco preventivo di tutti gli impianti fotovoltaici per 24 ore, che veniva poi ridotto  a 7 ore e, il giorno prima, parzialmente annullato.

I prezzi così si sono impennati per la gioia dei produttori di energia rinnovabile e dei traders che forse sapevano, o si aspettavano che sarebbe finita così.

Per dimostrare i vantaggi dell’energia solare, Assorinnovabili porta ora acqua al suo mulino : “Su base giornaliera le stime di assoRinnovabili dicono che l’approvvigionamento di energia elettrica abbia comportato per gli acquirenti un esborso pari a circa 12 milioni di euro in più rispetto al giorno precedente, con un incremento del 30% sul costo totale, passato da 40 a 52 milioni di euro

Ma la domanda è: quanto hanno risparmiato i consumatori finali per non aver pagato gl’incentivi ai produttori ?

Meno male che le eclissi sono rare! Ci si vede alla prossima.

www.edoardobeltrame.com

 

TAG: assorinnovabili, blackout, borsa elettrica, consumi energia, eclissi, incentivi alle rinnovabili
CAT: Bollette e tariffe

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