Le insidie di Nessuno

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13 Gennaio 2024

Nessuno l’ha capito. E “nessuno” è il messaggio celato, la parola d’ordine per comprendere le novità del 2024.

Ma facciamo un po’ di cronistoria.

È ormai da oltre un secolo che il consumismo ci ha ammorbato e reso schiavi. Si può dire che l’invenzione del consumismo sia la vera rivoluzione industriale che poi ha figliato artificialmente ed è riuscita a pervadere perfino i paesi comunisti o ex-comunisti che vedevano il consumo come la degenerazione dell’Occidente. Ormai non più.

Consumismo versus Comunismo, beh, è una questione di feeling idiomatico. Magari è stato scritto da un disgrafico e poi pronunciato da un dislessico in qualche trattato di politica e da quel momento è stato adottato ufficialmente perché pubblicato così da una casa editrice autorevole, la quale magari aveva cominciato a risparmiare sugli editor e quindi a far correggere i testi a un’intelligenza artificiale anche lei dislessica, a cui, com’è noto, non si devono pagare le marche per la pensione. Il Partito Consumista è il vero vincitore di tutte le elezioni del mondo, ormai.

Così è, anche se non vi pare.

Un tempo, quando non esisteva il Canale di Suez, le merci provenienti dal Lontano Oriente facevano il giro del pianeta prima di giungere nelle capitali europee, soprattutto Londra, che alla foce del Tamigi osservava l’arrivo dei bastimenti carichi di… (ricordate la filastrocca per bambini “è arrivato un bastimento carico di…”)

dalle colonie dell’Asia. Poi arrivò il Canale di Suez e diventò l’ottava meraviglia del mondo conosciuto, facilitando così il viaggio dei convogli verso il Mediterraneo e quindi l’Europa, continente destinatario di cotanti beni. Chi poteva fare più a meno dei ventagli e porcellane cinesi o giapponesi, nella sete di cineserie e giapponeserie che assediò l’Europa a fine Ottocento? Finalmente potevano arrivarne in massa attraverso il nuovissimo canale inaugurato nel 1869. Il progetto definitivo lo aveva redatto Luigi Negrelli, austriaco di lingua italiana, e l’impresa che compì l’opera era francese. Il ciarpame cinese e indiano ebbero via libera per andare a finire sui banchi dei mercatini europei fin dal 1870.

Naturalmente, oggi, il ciarpame orientale è aumentato assai, esponenzialmente, anche perché i capitalisti europei, e non solo europei, hanno pensato bene di trasferire molte delle loro fabbriche in Oriente, perché la manodopera lì costava pochissimo e, tutto sommato, il trasporto dei prodotti in quelle terre lontane attraverso il canale di Suez era un costo relativamente sopportabile.

Ma sempre ciarpame cinese era.

Oggi, contro il mostro del Consumismo che dilaga sempre più, ci verrebbero in aiuto dei rivoluzionari di origine araba, appoggiati da una nuova Persia che il Consumismo abborre. E, per questa ragione, coloro si sono messi in testa di salvare il mondo dal suddetto ciarpame. Come? Eliminando il male alla radice ossia attaccando i bastimenti carichi di in viaggio verso la Terra Promessa del consumo, e magari facendoli affondare nel Mar Rosso, in modo da creare perfino un’attività per gli archeologi subacquei del futuro. Previdenti, ’sti arabi, non c’è che dire, sguardo a lunga gittata.

Ovviamente i consumatori per eccellenza, ossia gli Usoniani (gli statunitensi), davanti alla negazione del ciarpame sono insorti contro gli insorti arabi e hanno cominciato a far loro la guerra coi loro bastimenti carichi di armi.

“Nessuno”, e qui torniamo al messaggio larvato nel nome dei ribelli arabi, si è accorto dell’intento benefico di questi ultimi, ma “nessuno” si è accorto che il nome scelto ha lontane origini omeriche.

Houthi si chiamano i ribelli arabi.

Ma come si chiamava Ulisse quando si presentò a Polifemo e gli infilzò l’unico occhio per fuggire coi compagni superstiti dalla prigionia forzata a cui il ciclope li aveva obbligati? Οὖτις. Outis cioè Nessuno. E nessuno ha notato come il nome arabo somigli al greco antico. I vascelli container che riforniscono di ciarpame l’Europa sono combattuti da Nessuno. Si potrebbe anche pronunciare nessüno, volendo trovare una pronuncia snob per distinguersi.

Non credete a ciò che vi dicono, Houthi non significa partigiani di Dio, significa Nessuno, fidatevi, Omero non mente mai.

Ma perché gli Stati Uniti li attaccano, ossia attaccano Nessuno? Perché come Polifemo, accecato nel suo unico occhio, sbattono qui e là disorientati e soprattutto perché le idee di questo ciarpame prodotto in Cina o in India ha origini usoniane mentre le fabbriche sono in Oriente. I cervelli stanno in Occidente, anzi, forse adesso non ci sono più manco quelli, ormai sicuramente soppiantati dall’intelligenza artificiale che si è presa la briga di inventare cose ancora più inutili.

Come si fa a misurare il QI dell’AI? Outis, Houthi, Nessuno lo sa.

Io che non compro ormai quasi più nulla perché non m’interessano le inutilerie proposte rifletto su queste guerre di consumi dove tutto, inutile, lo è: consumo di armi, di vite umane (a volte anche vite inutili o dannose, bisogna dirlo, ma in maggior parte vite inconsapevoli), di beni, in un crescendo che poi, alla fine, oltre allo smaltimento dei rifiuti causerà un consumo ulteriore per rimediare ai danni. Houthi, avete fallito anche voi. Siete partiti già come inhouthili ma non ve l’ha detto, appunto, nessuno.

 

TAG: bastimenti, Canale di Suez, Cina, consumismo, container, india, nessuno, Omero, outis, usa
CAT: commercio, commercio internazionale

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